Scontro di civiltà
La pratica più divisiva tra chi utilizza regolarmente la lavastoviglie non riguarda comunque l’igiene, il tipo di detersivo, il produttore migliore o il consumo di energia, ma sciacquare piatti e altre stoviglie nel lavello prima di inserirli nell’apparecchio. Chi lo fa è convinto che in questo modo si ottengano risultati migliori, chi non lo fa assicura che si ottengono gli stessi risultati. I primi accusano i secondi di essere schiavi della loro stessa pigrizia, i secondi accusano i primi di essere spreconi e di consumare acqua inutilmente.
I test svolti dai produttori, che riportano poi le buone pratiche nei manuali, dicono che sciacquare le stoviglie prima è un’inutile perdita di tempo e di acqua, quindi da evitare. I residui solidi più grandi, come la buccia di un frutto o le ossa di pollo, devono essere naturalmente rimossi con una posata e gettati, mentre tutti gli altri residui come tracce di sugo o di unto possono essere lasciati dove sono, senza la necessità di fare risciacqui preventivi nel lavello.
Indicazioni nei manuali delle istruzioni dei principali produttori di lavastoviglie sul non effettuare uno sciacquo sotto acqua corrente
C’è una certa convinzione che sciacquare i piatti sia necessario soprattutto nel caso in cui la lavastoviglie non venga attivata subito, magari perché non è ancora a pieno carico. La preoccupazione di alcuni è che i residui secchino e che quindi non siano poi rimossi dal lavaggio che avverrà ore se non giorni dopo. In realtà i getti d’acqua calda e il detergente sono più che sufficienti per sciogliere anche i residui ormai secchi, se così non fosse come farebbe del resto la lavastoviglie a pulire una padella con qualche incrostazione anche quando questa viene immediatamente lavata nell’apparecchio? Non a caso, spesso chi sostiene che sia necessario sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie non ha mai provato a fare il contrario con più lavaggi, per avere un metro di confronto.
Continua...