| | | OFFLINE | Post: 166.034 Post: 132.981 | Registrato il: 02/06/2006 Registrato il: 28/10/2008 | Sesso: Femminile | Nevin | Utente Gold | | |
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28/11/2013 18:21 | |
Nel Galles ottocentesco si pensava che i gatti fossero dotati di poteri magici e quindi a trattarli bene avrebbero garantito molti privilegi. Non possedere un gatto era considerato fonte di sfortuna.
I gatti guariscono, quale miglior fortuna di questa, e la dea Iside era dotata di poteri di guarigione e di rigenerazione (ridiede addirittura la vita al marito Osiride). Inoltre, sono attualmente sempre più utilizzati nella pet therapy. Gli antichi c'erano già arrivati:
Nell'antica Inghilterra, accarezzare un gatto era un gesto terapeutico, un tocco di classe, un soffio di immortalità.
In Scozia si crede ancora che i gatti possano guarire dalla cecità e la cura tradizionale giapponese per i crampi allo stomaco era un gatto caldo (Hausman)
Naturalmente fare del male a un gatto non porta fortuna. In Calabria affermavano che chi uccideva un gatto sarebbe stato costretto a vagare per il mondo per sette lunghi anni. Analogamente in Sicilia si dice che chi uccide un gatto subirà sventure per sette anni.
Continua...
Tina
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