Allergie di primavera.

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ariel.46
00mercoledì 13 maggio 2009 17:02

Ogni anno tornano, sempre più intense.
Anche la medicina, però, continua a fare passi avanti.


Starnuti a raffica, naso che cola, spesso anche disturbi agli occhi (lacrimazione e arrossamento).
Se questi sintomi si ripresentano ogni primavera, soffri di pollinosi.
E non devi trascurarla: nel 30-40% dei casi, chi non si cura si ritrova prima o poi a fare i conti con l'asma.
Le allergie, anche a causa dell'inquinamento, colpiscono ormai un italiano su quattro: lo smog provoca infatti uno stato di stress nelle piante che per difendersi aumentano la produzione di polline.
Si innesca così un circolo vizioso che porta a un incremento dei disturbi soprattutto per chi vive in città.
Che fare?
Bisogna rivolgersi a un allergologo che saprà mettere a punto la terapia migliore.
Il medico sottopone il paziente ad alcuni test, per scoprire a quale sostanza è allergico.
E poi prescrive il farmaco più adatto.

La soluzione vincente per non ritrovarsi più a combattere con l'allergia è il vaccino.
Garantisce una desensibilizzazione che regge nel tempo, previene l'asma in chi ha solo la rinite e permette di evitare che una persona sensibile a un solo polline diventi, col tempo, allergica anche ad altri pollini o sostanze.
Puoi fare il vaccino a qualunque età e in qualsiasi momento dell'anno, a patto però di scegliere il periodo in cui non hai sintomi allergici e prima che inizi la fioritura delle piante che ti scatenano i disturbi.
non aspettarti subito i risultati: a differenza delle vaccinazioni comuni, non dà una protezione immediata.
Servono infatti almeno due anni, prima che l'organismo non sia più sensibile alla sostanza allergica.
Il vaccino può essere somministrato in tre modi:

1 - PER VIA INIETTIVA: Il medico può scegliere tra due aletrnative, in base al singolo caso: a breve e a lungo termine.
Nel primo caso, l'estratto della sostanza che provoca l'allergia viene somministrato a dosi crescenti fino al raggiungimento di quella massima, per un totale di 12-14 iniezioni sottocutanee settimanali.
Nel secondo caso si ha una somministrazione iniziale a dosi crescenti, poi costanti, con iniezioni sottocutanee mensili.

2 - PER VIA NASALE: La sostanza viene insuffiata nel naso mediante un apposito dispositivo in grado di dosare l'esatto quantitativo giornaliero.

3 - PER VIA SUB-LINGUALE: E' il modo più recente.
Si mettono delle gocce sotto la lingua per un paio di minuti: per i primi 45 giorni, una dose crescente tutti i giorni; poi ogni settimana 3 somministrazioni.



- Tratto da Salute e Fitness -

Tina.


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