Cover delle cover: 10 copertine di dischi che ne citano altre
I Clash che rifanno Elvis e Zappa che sbeffeggia i Beatles, certo, ma anche Linda Thompson che a 76 anni si mette in posa come nel primo dei Roxy Music e le Sleater-Kinney che replicano i Kinks.
Buone visioni.
di Lorenzo Barbieri
C’è un solo aspetto della musica fisica che perdura, quasi immutato, nei tempi dello streaming. Parliamo dell’artwork delle copertine degli album, forse l’ultimo brivido intergenerazionale della cultura pop. Se la nascita di uno studio grafico come Hipgnosis sembra oggi improbabile (e ancor di più che un novello Andy Warhol firmi una copertina venerata dai posteri) è altrettanto vero che, a ogni uscita discografica, c’è sempre un “quadrato” da riempire.
In questo universo grafico in espansione esistono anche le cover delle cover. Parliamo di una nicchia discografica in cui gli art director di album originali si sono rifatti – per gioco, tributo o dileggio – ad altre copertine del passato (più o meno remote, più o meno celebri). Senza la pretesa di essere esaustivi, ne abbiamo scelte 10, cercando di valutare soprattutto quelle in cui l’aderenza al progetto grafico originale sembra più evidente e ben realizzato.
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