IL QI GONG CONTRO IL MAL DI SCHIENA – Lavoro interno ed esterno
(Come per la nota "Il cervello triunico dell'uomo", questa nota poco ha a che fare con la difesa personale, ho voluto aggiungerla comunque per meglio spiegare alcuni passi descritti nel capitolo sulla paura. Gli esercizi di Qi Gong sono tantissimi e quello che descrivo qui sotto è solo una piccola parte di esercizi presi dal Qi gong duro degli stili Shaolin, e quello morbido e morbido duro degli stili del Wudang).
Parlare in poche righe del Qi Gong è impossibile. Letteralmente Qi Gong vuol dire lavoro del Qi, consiste in esercizi statici o comunque con poca dinamicità, durante i quali ci si concentra sulla postura, sull'attenzione e sulla respirazione.
Già nel Tao Te Ching, è riportato l'uso di esercizi di respirazione che avevano lo scopo di far circolare l'energia interna attraverso i canali energetici, chiamati meridiani, con il conseguente miglioramento della vita.
Molto è stato scritto sul Qi in passato; nel III° secolo d.C. Hua Tuo, un chirurgo, crea una ginnastica per far circolare il Qi nel corpo umano, tale ginnastica prende il nome di Wu Qin Xin, o gioco dei cinque animali. Più tardi (502-507 d.C.), un monaco indiano, Ta Mo, conosciuto anche come Bodidharma, durante un viaggio in Cina, si rende conto che i monaci del tempio di Shaolin sono logorati dalle lunghe ed estenuanti ore di preghiera; dopo anni passati in meditazione crea il primo vero tipo di Qi Gong, diviso in due stadi che chiama rafforzamento dei muscoli/tendini, e lavoro del midollo/cervello. Sun Tsu Mao scrive il Chen Chi Fan nel quale insegna l'uso dei sei suoni legati agli organi interni. Tra il 960 e il 1279 d.C. il monaco Chan San Feng crea il Tai Chi Chuan, un'arte marziale che non si basa sull'uso della forza fisica, la cui energia nasce dal Tan tien. Ad oggi il tai chi è la forma più elevata di Qi Gong. Il generale Yue Fei crea il Baduanjin, gli otto pezzi di seta preziosa.
L'attenzione: scopo primario nel Qi Gong è l'attenzione, ossia la concentrazione su ciò che stiamo facendo, concentrandoci quindi sulla postura e sulla respirazione. All'inizio ci vorrà del tempo per raggiungere uno stato di concentrazione elevato, ma col tempo si riuscirà ad attivare tale muscolo. Ricordate che chi non è padrone della propria attenzione è schiavo della seduzione altrui.
La postura: rappresenta il secondo scopo che ci si deve prefissare. Una buona postura sta alla base di una buona circolazione del Qi, oltre che alla salvaguardia della spina dorsale nel corso degli anni, serve a sciogliere le tensioni muscolari.
La respirazione è il terzo stadio da raggiungere. Una buona respirazione sta alla base di una buona vita. Si deve imparare a sviluppare una percezione della propria interiorità, andando ad "accarezzare" col respiro gli organi interni e ciò è possibile solo con la concentrazione mentale.
In conclusione, Qi Gong e Tai Chi sono arti del benessere, sono stili di vita che se praticati con costanza danno grossi risultati a livello psico-fisico.
PARTE PRIMA – Il lavoro interno
Prima di tutto vorrei fare una precisazione: il Qi Gong è un metodo pratico e sicuro, non comporta grandi sforzi, per cui mi rivolgo a chi abbia intenzione di guarire seriamente dai dolori del mal di schiena: gli esercizi che descriverò devono essere eseguiti almeno una volta al giorno. I risultati verranno col tempo, non arrendetevi se non notate miglioramenti; continuate i vostri esercizi. Dico questo perchè, purtroppo, la gente con problemi alla schiena non si fa coinvolgere facilmente nel processo di guarigione. Siamo i peggiori nemici di noi stessi, mentre basterebbe seguire poche regole per star bene. Detto questo vorrei passare ad esaminare le possibili cause del mal di schiena.
Il dolore può essere causato da uno stiramento, o da una infiammazione o trauma ai tendini e ai muscoli della schiena. La causa più grave restano comunque gli spasmi nella regione lombare.
L'informazione
Prima di tutto, informatevi, solo così potrete prevenire problemi alla schiena, ricercate le possibili cause e, se avvertite un dolore ricercate subito il problema, fate degli esami, solo in questo modo saprete dove intervenire anche se è difficile stabilire con esattezza dove si trova il problema. Sperimentate sia cure occidentali che orientali, ma datevi da fare. Rimettete soprattutto in discussione il vostro stile di vita. Se il lavoro vi costringe a stare seduti per troppo tempo, fate una pausa per sgranchirvi la schiena, bastano cinque minuti!!! Fate sport, non siate pigri, mantenete la forma, fate lunghe passeggiate; una buona forma costituisce fondamenta forti per sostenere il corpo in condizione di equilibrio. Se vi accorgete che stando seduti siete in una posizione errata, correggetela, riducete lo stress che può causare un irrigidimento della schiena; solitamente lo stress è causato da stili di vita eccessivi, lavori deprimenti, preoccupazioni o altro ancora. E' necessario eliminare le cause di stress o queste si ripresenteranno. Evitate inoltre il fumo e la sovralimentazione.
Possiamo ora cominciare a parlare del Qi Gong. Di seguito riporterò il lavoro interno del Qi Gong, che rappresenta la prima fase da studiare per ottenere dei benefici:
1) corpo: prima di cominciale la pratica del Qi Gong il vostro corpo deve essere calmo e rilassato. Dovrete trovare il vostro equilibrio fisico e mentale. Assumete una posizione eretta col bacino leggermente rientrato, portando il coccige in avanti, la lingua che tocca il palato, il mento leggermente rientrato; immaginate di avere la testa appesa ad un filo sospeso in cielo, le gambe devono essere leggermente divaricate all'altezza delle spalle, ginocchia leggermente piegate (non superare comunque le punte dei piedi).
2) respirazione: La respirazione gioca un ruolo fondamentale nel Qi Gong come nel Tai Chi. Durante l' inspirazione guidiamo il Qi verso l'interno, e durante l'espirazione lo guidiamo verso l'esterno. Bisogna imparare a condurre il Qi attraverso gli organi interni ed il midollo osseo nella fase di inspirazione e a guidarlo esternamente verso la cute durante l'espirazione. Esistono poi vari metodi di respirazione nel Qi Gong, ma i più comuni sono due: respirazione addominale normale o respirazione buddhista e respirazione addominale inversa o taoista. Nella respirazione buddhista portiamo fuori l'addome durante l'inspirazione e dentro durante l'espirazione (respirazione diaframmatica), mentre la cavità Huiyin, posta al centro del perineo dovrebbe essere spinta all'infuori nell'inspirazione e ritirata nell'espirazione; in quella taoista rientriamo l'addome durante l'inspirazione e lo rilasciamo durante l'espirazione; in tal caso la cavità Huiyin verrà sollevata durante l'inspirazione e spinta all'esterno nell'espirazione.
3) mente: gli esercizi precedentemente descritti servono a calmare la mente, che è considerata il generale il quale ha il compito di dirigere il Qi attraverso gli organi interni e le ossa. Inspiriamo profondamente e lentamente dirigendo il respiro verso il Tan Tien superiore (tra le due sopracciglia); concentrate per qualche minuto la respirazione su questo percorso, naso - Tan Tien superiore, avvertirete una sensazione di calore su questo tratto. Fatto ciò dirigete il respiro dal Tan Tien superiore a quello mediano (plesso solare); quando parlo di dirigere il respiro in realtà la respirazione è completa, ma voi soffermatevi mentalmente sui punti descritti. Una volta arrivati a questo punto, il Qi fuoco presente nel Tan Tien mediano vi potrà rendere agitati, perciò inspirate profondamente e dirigete il Qi dal Tan Tien mediano ai polmoni, rilassandoli durante l'espirazione. Ogni volta che siamo agitati basta fare questo esercizio. Infine concentrate il Qi sul Tan Tien inferiore e tenetelo temporaneamente all'interno controllando la respirazione.
4) Qi: per curare una lesione o un dolore usate la mente per dirigere il Qi sul punto. Se quel che fate è corretto avvertirete il calore nell'area interessata.
5) spirito: Per vincere il dolore avete comunque bisogno di una dose di combattività. Tale spirito ridurrà in maniera efficace i tempi di guarigione.
Quanto detto sopra rappresenta solo uno dei molteplici aspetti del Qi Gong, che prevede soprattutto un lavoro interno. Di seguito fornirò degli esercizi esterni da praticare, comunque per qualsiasi domanda sono a vostra disposizione, risponderò appena possibile. Se non avvertite le sensazioni descritte precedentemente, non preoccupatevi, cercate di concentrarvi per quanto potete, non datevi fretta.
PARTE SECONDA – IL lavoro esterno
Il Qi gong esterno è anche detto Wai Dan Qi gong, quello interno Nei Dan Qi gong. Come abbiamo notato il Nei Dan Qi Gong pone l'accento sugli esercizi di postura e respirazione, quindi sul massaggio degli organi interni, di contro il Wai Dan Qi Gong si sofferma maggiormente sugli esercizi fisici o utilizza la mente per guidare il Qi verso le estremità del corpo.
Esistono tre tipi di Qi gong esterno: morbido, morbido-duro, duro. In quello morbido lo scopo è quello di esercitare i legamenti e migliorare la circolazione sanguigna mediante movimenti gentili; in quello morbido-duro le articolazioni vengono mosse con delicatezza, mentre i tendini vengono leggermente contratti; nel Qi gong duro viene a svilupparsi la forza dei muscoli e dei tendini. Questo ultimo tipo di Qi gong non è molto diverso dall'allenamento che viene fatto dai pesisti, con la sola differenza che nel Qi gong si impiega anche la mente, grazie alla quale si guida il Qi all'interno del corpo e l'allenamento è molto più efficace.
Per migliorare la circolazione energetica è bene rilassare le articolazioni, eseguendo poi qualche esercizio di stretching, specie se vi sono lesioni o dolori, quindi eseguire una serie di movimenti atti a riscaldare le articolazioni e infine esercizi di rilassamento articolare per allontanare il Qi dalle articolazioni.
Prima di descrivere gli esercizi, è bene sapere che dopo esservi esercitati potreste avvertire un aumento del dolore ai muscoli della schiena e ciò è normale, per due motivi: state esercitando dei muscoli che difficilmente avete allenato prima d'ora, che quindi sono piuttosto deboli. Per questo è bene eseguire poche serie di seguito, all'inizio. Quando vi sentirete più forti potrete aumentare gradualmente le serie. Questo è il modo giusto per rinforzare un corpo debole; Il secondo motivo è che ci sarà un incremento della circolazione energetica e sanguigna, la quale provocherà un aumento della sensibilità nel vostro sistema nervoso presso l'area esercitata. Non scoraggiatevi, ma considerate quella situazione spiacevole come una sfida e ricordate che più vi muovete e più migliorate. Nel caso doveste avvertire un dolore acuto o un formicolio o un bruciore, o un dolore che si estende lungo le gambe riducete il numero di ripetizioni e consultate il medico.
1) Sciogliere la regione lombare: Piegate le braccia e portatele davanti al petto coi palmi rivolti verso il basso. Eseguite lentamente delle rotazioni del busto a destra e a sinistra. Questo esercizio rafforzerà gradualmente i muscoli del busto. all'inizio eseguite 6 rotazioni per lato.
2) Mantenete le braccia piegate vicino al petto, quindi muovetele verso l'alto, in avanti e poi verso il basso, a creare un cerchio completo, quindi risalite col busto e ripetete. Questo esercizio scioglie delicatamente il busto.
3) Poggiate le mani sulla vita e roteatela facendole compiere un giro, cominciate in un senso e poi cambiate. Se sentite dolore rimpicciolite il raggio del cerchio.
Dopo aver sciolto i muscoli della vita, dovreste allungare i muscoli del busto. Eseguendo gli esercizi di stretching in modo corretto si stimola la circolazione energetica e sanguigna esi eccitano le cellule, salvaguardando il corpo. Questa è la chiave per la salvaguardia della salute. Quando fate stretching dovreste trattare i muscoli, tendini e legamenti come fossero degli elastici, allungandoli lentamente, o correrete il rischio di spezzarli. D'altro canto è vero che se non li allungate abbastanza non avrete alcun effetto. Un buon allungamento dovrebbe darvi una sensazione di benessere e vigore.
1) Allungamento del busto: Intrecciate le dita e portate le mani sopra la vostra testa immaginando di esercitare una spinta verso l'alto con le mani e verso il basso coi piedi. Non contraete i muscoli o non potranno allungarsi. Se eseguito correttamente, avvertirete una sensazione lungo i muscoli della vita. In seguito rilassate e ripetete l'esercizio cercando di volta in volta di tirare sempre di più. Ricordate di mantenere i palmi verso l'alto durante l'esecuzione, le vertebre inferiori non devono essere spinte fuori e il bacino deve rimanere parallelo al terreno. Mantenete la posizione per 10 secondi e poi ruotate il bacino a sinistra, mantenendo la posizione per 5 secondi, quindi tornate e ripetete lo stesso verso destra. Poi piegate il busto in avanti fino a toccare i piedi ed eseguite delle oscillazioni col bacino per sciogliere il tratto lombare. Mantenete questa posizione per 10 secondi. Ora accucciatevi mantenendo le piante dei piedi attaccate al suolo e allungate i talloni e ripetete per tre volte. Alla fine della pratica dovreste percepire una sensazione di calore e benessere in tutto l'organismo. Se percepite un lieve dolore è un buon segno, ma se il dolore diventa insopportabile forse avete esagerato.
2) allungamento del collo: Il collo racchiude il punto nel quale il percorso del sangue e del Qi si incrociano. Quando il collo è rigido anche la schiena e il petto si irrigidiscono. Si devono allungare prima i muscoli e i tendini superficiali, per poi passare ai legamenti che sono più in profondità. Portate la testa diagonalmente indietro, portando anche indietro la spalla della parte opposta (es: se portate la testa indietro verso sinistra dovrete portare indietro anche la spalla destra). mantenete la posizione per 20 secondi, poi portate la testa in avanti e diagonalmente e mantenete per 20 secondi. Fatto ciò stendete la testa in avanti e ruotate a destra e sinistra, infine riportatevi in posizione eretta ed eseguite 10 rotazioni a destra e dieci a sinistra, sempre alternando. Se eseguirete questi esercizi con costanza e pazienza avvertirete i primi miglioramenti già dopo tre mesi e sarete completamente guariti dopo sei mesi. Il Qi gong non è un farmaco ma una serie di esercizi e movimenti che fanno uso della respirazione per indirizzare l’energia, utile al recupero del corpo fisico.
Il primo esercizio che ho descritto per l'allungamento del collo fa parte di una serie di movimenti di Qi gong morbido e morbido-duro, derivati dagli stili marziali del Tai chi Chuan e della Gru bianca, mentre il secondo fa parte del Qi gong duro, sviluppato nel tempio di Shaolin. La sua pratica mira a ristabilire la resistenza dei muscoli e dei tendini del busto, riducendo la pressione esercitata sulle articolazioni vertebrali. Da quanto appena detto si evince che è bene eseguire prima il Qi Gong morbido e morbido-duro in modo da curare il problema più in profondità, per poi passare al Qi gong duro per potenziare i muscoli e i tendini del busto.
Quello che ho qui descritto rappresenta una piccolissima parte degli esercizi di Qi gong, che comunque sono molto efficaci contro il mal di schiena e i dolori cervicali. Presto scriverò altri argomenti in merito a questo problema che affligge l'80% della popolazione mondiale. Spero di essere stato abbastanza esauriente e spero che chiunque si trovi a leggere questo argomento applichi alla lettera i miei consigli. Studiate la prima parte, comprendetela e se avete domande contattatemi, quindi passate a studiare la seconda. Il Qi gong è un metodo valido a tutti gli effetti, purchè venga praticato con costanza e forza di volontà.