Problemi capillari.

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ariel.46
00lunedì 20 aprile 2009 16:29

Considerati spesso come un problema esclusivamente estetico, i capillari fragili sono un segnale da non sottovalutare.
Facciamo il punto e vediamo insieme come affrontarli in modo naturale.

I capillari all'interno del corpo umano, formano una lunga rete di collegamento, una maglia fittissima attraverso cui avviene lo scambio di sostanze di "rifiuto" o di sostanze ancora da utilizzare che vengono trasferite dal sangue ai tessuti circostanti.
Le pareti dei capillari, infatti, sono membrane permeabili attraverso cui passano senza difficoltà gas, sali minerali e globuli bianchi.
Questo meccanismo è importante e ci spiega come l'organismo possa, in caso di ferite, far confluire nella zona interessata le sostanze necessarie a fermare le infezioni e a procedere all'azione di riparazione delle pareti tissutali.
L'importanza dei capillari, inoltre, è dovuta al fatto che sono l'anello di congiunzione tra il sangue arterioso e quello venoso; le arterie, infatti, terminano nei capillari dai quali si originano poi le vene.
Ecco perchè la presenza di fragilità capillare a livello sottocutaneo con manifestazione di emorragie è spesso un sintomo precoce di possibili disturbi circolatori più profondi.
Così, per garantire il benessere dell'apparato circolatorio, si deve porre molta attenzione alla salute dei capillari.
E non solo per un fatto strettamente estetico, ma soprattutto per poter mantenere un buono stato di salute. E' dai capillari che dipende l'intensità dell'ossigenazione cellulare, la depurazione profonda dei tessuti e anche la protezione dalle infezioni esterne.
Per tonificare i capillari e rinforzare la struttura dell'apparato circolatorio i rimedi sono diversi.
L'integrazione alimentare, per esempio, risulta efficace se a base di vitamine B, C ed E e di minerali, come magnesio, rame, zinco e selenio.
Anche la fitoterapia risulta molto utile nel trattamento di tutte le patologie a carico dei capillari: le piante che sono maggiormente indicate sono vite, ippocastano e mirtillo.
Questi estratti entrano a far parte di composti fitoterapici per uso orale o in pomata e creme per uso con applicazioni locali.

VITE.
Della vite si utilizzano più parti. I frutti, i semi, la buccia e, in particolare, le foglie, ricche di resine, tannine, flavonoidi e di innumerevoli altre sostanze.
Presentano una spiccata caratteristica di tonico vasale con azione vasoprotettrice a livello venoso e di conseguenza anche sui capillari. Proprio alle foglie era riconosciuta dalla medicina popolare la proprietà di frenare le emorragie e di ridurre anche gli stravasi ematici sottocutanei derivanti da eventi traumatici.
Le preparazioni in commercio sono diverse.

- In gocce: vitis vinifera 1 D MG per il dosaggio di tale forma fitoterapica è necessario la consultazione con un terapueta esperto.

- In crema o in pomata: a base di estratto di tintura madre di vitis.L'applicazione locale con impacchi o con leggeri massaggi quotidiani risulta molto efficace in particolare quando sono presenti stravasi ematici dovuti a rotture di capillari superficiali.

IPPOCASTANO.
Il primo utilizzo in fitoterapia dell'ippocastano, una delle piante più antiche e conosciute, risale al 500. Di essa sono utilizzati i semi e le gemme, elementi ricchi di flavonoidi, saponine e in particolare di escina. Tutte queste sostanze esercitano a livello vascolare un'efficace azione vaso costrittrice, permettendo inoltre un miglior deflusso ematico dai vasi venosi, congestionati e diminuendo "ingorghi" a livello dei capillari superficiali.

Di questo rimedio esistono varie formulazioni in gocce e pomate per applicazioni locali.

MIRTILLO.
Tra le svariate proprietà del mirtillo sono da ricordare quelle astringenti e antibatteriche delle foglie e del preparato gemmoderivato. Le bacche svolgono un'azione benefica sull'apparato circolatorio in quanto presentano proprietà simili a quelle della vitamina P.
Svolgono quindi un'azione vaso protettrice della struttura vasale di arterie e vene e normalizzano soprattutto la permeabilità dei capillari sanguigni.

La si trova in commercio in gocce, in capsule e spesso associato alla vite e all'ippocastano con cui dimostra la maggior efficacia terapeutica.

- Tratto da Bene Insieme di Settembre 2007 -

Tina.


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