00 07/07/2013 22:12

Baglioni. Claudio Baglioni.
La prima parola di sette lettere, la seconda di otto.
Il rebus non è risolto.
Nella memoria nazionale Rimmel risuona nella mente quanto Amore bello.
Non sono in contrasto.
Anzi sono i contrappunti di una contraddizione tra pubblico e privato, tra impegno e sentimento.
Non è un caso che Baglioni e De Gregori siano amici, ognuno capisce dell'altro più cose dei paradigmi più banali.
L'idea dell'amore in Baglioni è un'idea antropologica e non ideologica.
Ed è tutto dire.
L'amore di Baglioni è piccolo ed è grande: non è l'amore malinconico dei cantautori impegnati, non è l'amore straziato e "in blu" di Gino Paoli, Luigi Tenco o Bruno Martino.
Non ha rotonde sul mare, non ha ideologie da condividere, non è legato ai luoghi, alle cose, ai corpi.
Sarebbe facile dire che è tessuto di magliette fini, perduto negli accoccolamenti ad ascoltare il mare, in una sequenza eterna di sguardi, solo sguardi, di emozioni sotto traccia.

Continua...

Tina