00 07/07/2013 22:47

Era lecito, o era il disimpegno?
Era il disimpegno se ci fosse mai stato un vero impegno, ma negli anni Settanta si cantava Contessa alle manifestazioni e si metteva Claudio Baglioni nei juke box, al mare, lontani dall'impegno, vicini, non al disimpegno, ma ai sentimenti per nulla semplici che cantava Baglioni.
Solo che non era vero che la musica di Baglioni fosse la più orecchiabile.
Tra i compositori di canzoni della sua generazione è il più sofisticato, e probabilmente il più bravo, eccetto Paolo Conte, si intende.
Nelle sue canzoni non ci sono giri di do, non ci sono sempre gli stessi accordi, la sua voce mal si adatta a melodie monotone e sempre uguali, sale e scende con facilità gioca con gli accordi di diminuita, con quelli di quarta, con le tonalità eccedenti.
Le partiture di Baglioni sono una cosa seria.

Continua...

Tina