Mondi dei Misteri

Calendario Lunare - Mese di Agosto 2014

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    00 03/08/2014 17:31

    GIRASOLE




    l Girasole è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Lavynyes, con una grande infiorescenza a capolino. Il fusto può arrivare a 3 metri di altezza, mentre il diametro del capolino può raggiungere i 30 cm.
    Il nome comune italiano deriva dal fatto che il capolino ruota durante la giornata in direzione del sole, comportamento noto come eliotropismo.
    Il Girasole è originario delle Americhe dove fu coltivato fin dal 1000 a.C.. Francisco Pizzaro scoprì che gli Incas consideravano il Girasole l'immagine del loro dio del sole. All'inizio del XVI secolo furono portati in Europa sia riproduzioni in oro del fiore, sia semi dello stesso. Heliantus è invece il nome greco del girasole.
    Nella mitologia greca si racconta di come una ragazza di nome Clizia si fosse innamorata del dio del sole Apollo e non facesse altro che guardare il suo carro volare del cielo. Nove giorni dopo venne però trasformata in un girasole. Per questo motivo la parola girasole esisteva già molto tempo prima che l'"Heliantus annuus" venisse portato in Europa ed è evidente che il mito sopraccitato (menzionato ne Le Metamorfosi di Ovidio) si riferisca più propriamente all'eliotropio.

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    00 03/08/2014 17:32

    I semi di Girasole sono piccoli, saporiti, salutari e molto calorici, anche se con le loro 557 kcal per 100 g , sono i più light, se cosi possiamo dire, di qualsiasi altro seme oleoso. Nei semi di girasole troviamo anche tante proteine (20-28%) e carboidrati (23,5%).
    Quello che distingue i semi di Girasole da altri alimenti dello stesso gruppo è il ricchissimo patrimonio vitaminico, uno dei più elevati del mondo vegetale. In particolare nei semi di girasole troviamo la rarissima vitamina B12 (4 mcg), pressoché assente negli altri alimenti di origine vegetale, e un contenuto record di vitamina B1 (1,36-2,2 mg), il più elevato in assoluto tra tutti gli alimenti.
    Buoni anche i valori di vitamina A (40 mcg), D (22 mcg), E (31 mg) e PP (3,3 mg). I semi di girasole si distinguono anche per il ricco tenore di sali minerali inferiore solo a quello del sesamo. Numerose ricerche hanno evidenziato nei semi di girasole una cospicua presenza di acido clorogenico,che svolge anche una preziosa azione di protezione dell’organismo come antibatterico e antinfettivo.

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    00 03/08/2014 17:38

    PANE AI SEMI DI GIRASOLE

    450 gr. acqua tiepida
    1 cucchiaino di sale fino
    250 gr. farina tipo 0
    200 gr. farina grano duro
    50 gr. farina Manitoba
    1 cucchiaino di malto di riso senza glutine
    20 gr. olio di semi di girasole
    1/2 cubetto scarso di lievito sciolto in poca acqua presa dal totale a cui si aggiungerà lo zucchero
    1 cucchiaino di zucchero
    2 cucchiai di semi di girasole + 1 per decorare

    Unite gli ingredienti seguendo l'ordine indicato: se avete la macchina del pane, fate il programma impasta e lievita , poi fate i panetti e rimetteteli a lievitare per una mezzora, sennò in alternativa potete semplicemente impastare una decina di minuti continuativi e poi dare le forme desiderate.
    Infarinandosi le mani fate 4 panini tondi, spennellate con olio di semi di girasole, incidete una croce sulla superficie per favorire la lievitazione e cospargete con i semi di girasole.
    Mettete a lievitare in forno preriscaldato a 50° e poi spento per un'ora e poi cuocete a 200° per 30 minuti, possibilmente mettendo una ciotola termoresistente in forno.

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    00 03/08/2014 17:42

    FINOCCHIO




    Il Finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere).
    Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al 1500.
    Si distinguono le varietà di Finocchio selvatico dalle varietà di produzione orticola (dolce).
    Il Finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2m, possiede foglie che ricordano il fieno (da cui il nome foeniculum), di colore verde e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri.
    Del Finocchio selvatico s'utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamente chiamati "semi").
    Il Finocchio coltivato ( o dolce) è una pianta annuale o biennale con radice a fittone, raggiunge i 60-80 cm di altezza e si consuma la grossa guaina a grumolo bianco che si sviluppa alla base.

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    00 03/08/2014 17:44

    Il Finocchio ha proprietà: emmenagoghe, diuretiche, carminative, aromatiche, antispasmodiche, anti-infiammatorie, epatiche; é utilizzato per chi ha difficoltà digestive, aerofagia, vomito e nell'allattamento per ridurre le coliche d'aria nei bambini, é noto infatti che un forte tè fatto con i semi di questa pianta sia molto efficace nel trattamento di gonfiori addominali da aerofagia.
    In cucina si possono usare tutte le parti del Finocchio. Il bulbo si può mangiare crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato e si può aggiungere agli stufati. Per quanto riguarda il Finocchio selvatico, chiamato in cucina anche "finocchina" o "finocchietto", si usano sia i fiori freschi o essiccati, sia i frutti o “diacheni”, impropriamente chiamati “semi”, che sono più o meno dolci, pepati o amari, a seconda della varietà, sia le foglie (o “barba”). I fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale (in particolare la "porchetta" dell'Alto Lazio). I cosiddetti "semi" si usano soprattutto per aromatizzare ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo o tisane. Le foglie s’usano fresche e sminuzzate per insaporire minestre, piatti di pesce, insalate e formaggi; é in uso nelle regioni costiere del Tirreno, un "liquore di finocchietto", per il quale s'utilizzano i fiori freschi e/o i "semi" e le foglie.

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    00 03/08/2014 17:53

    Spaghetti al Finocchio

    400 gr. di spaghetti,
    1 finocchio fresco con le foglioline verdi,
    1 peperoncino rosso,
    origano,
    500 gr. di polpa di pomodoro,
    olio e sale

    Lavare il Finocchio affettarlo e cuocerlo per circa venti minuti in una casseruola assieme al pomodoro, un mestolino d'acqua calda e un pizzico di sale; poi passare tutto al setaccio.
    Ora in un padellino soffriggere il peperoncino rosso tagliuzzato in quattro cucchiai d'olio e aggiungervi il passato di pomodoro e di finocchio, un pizzico d'origano e cuocere ancora per cinque minuti. Con questa salsa condire gli spaghetti cotti al dente.

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    00 03/08/2014 17:55

    ARANCIO




    L'Arancio (Citrus × sinensis) è un albero da frutto appartenente al genere Citrus (famiglia
    Rutaceae), il cui frutto è detto arancia. È un antico ibrido, probabilmente tra il pompelmo ed il mandarino, ma da secoli cresce come specie autonoma e si propaga per innesto e talea.
    La sua patria è la Cina e sembra che sia stato importata in Europa appena nel secolo XIV dai marinai portoghesi. Ma alcuni testi antico-romani ne parlano già nel primo secolo; veniva coltivata in Sicilia e la chiamavano melarancia, il che potrebbe significare che il frutto avesse raggiunto l'Europa via terra. Potrebbero essere corrette entrambe le teorie. probabilmente l'Arancio giunse davvero in Europa per la via della seta, ma la coltivazione prese piede solo nella calda Sicilia, dove la propagazione si arenò. Solo dopo secoli venne riscoperto dai marinai portoghesi.
    Da notare che a Roma, nel chiostro del convento di Santa Sabina all'Aventino è presente una pianta di Arancio dolce che secondo la tradizione domenicana è stata portata e piantata da San Domenico nel 1220 circa. La leggenda purtroppo non specifica se il santo avesse portato la pianta dal Portogallo o dalla Sicilia, dove essa era giunta al seguito della conquista arabo-berbera.
    L’Arancio amaro cresce in India, ma e’ coltivato anche nelle zone mediterranee del sud Italia e della Spagna, le sue foglie e la scorza del suo frutto sono usate in medicina naturale per favorire la digestione e per aromatizzare perché contiene delle sostanze che stimolano l’attivita’ gastrica e cardiovascolare;

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    00 03/08/2014 17:57

    Crepes all'Arancio

    Per la pastella:
    200 gr. Di Farina
    2 Uova
    40 gr. Di Zucchero
    ½ l. di Latte
    3 Cucchiai d'Acqua di Fiori d’Arancio
    1 presa di Sale

    per la salsa all’arancio:
    2 Arance
    50 gr. Di Burro
    2 Cucchiai di Zucchero
    1 cucchiaino di Cointreau
    1 Cucchiaino di Cannella

    Mescolare bene tutti gli ingredienti per la pastella, aggiungendo latte fino a quando sembra
    sufficientemente liquida. Lasciar riposare per un po’, nel frattempo prelevare la buccia dell’arancio a striscioline e farla candire in 3dl di acqua con un pugno di zucchero (fuoco
    basso, per mezz’oretta). Cuocere le crêpes in una padellina antiaderente: far sciogliere un fiocchetto di burro (pochi grammi), versare un mestolo di pastella al centro e far girare la padella in modo che tutta la superficie si copra di pastelle. Rigirare dopo una trentina di secondi.
    Preparare la salsa: in un padellino far sciogliere il burro, aggiungere il succo delle arance, la cannella, lo zucchero e il cointreau, far sciogliere il tutto e far ridurre fino a ottenere una consistenza sciropposa. Spalmare la superficie di ogni crêpes con un cucchiaio di salsa e arrotolare. Disporre sui piatti, finire con una spolverata di cannella, un filo di salsa e un po’ di bucce candite.

    Fonte

    Tina


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