00 17/11/2016 22:44

Ma da dove viene questa triste nomea che il nostro amico gatto nero si porta appresso? Oscar Grazioli sul Giornale scrive: “Che il gatto nero porti sfi­ga se ti attraversa la strada, deri­va probabilmente dai tempi in cui si utilizzavano le carrozze e l’illuminazione per le strade era scarsa. I gatti neri di notte non si vedevano e se un gatto fi­niva sotto le ruote di una carroz­za, poteva provocare un inci­dente in quanto i cavalli si spa­ventavano e si imbizzarrivano. Un altro motivo riguarda i pirati turchi (la Turchia è storicamen­te paese­ molto ricco di gatti pro­venienti dall’Asia) che usavano portare a bordo delle navi gatti neri per cacciare i topi, pensan­do ch­e i roditori avessero più dif­ficoltà a vederli nel buio”.
Quan­do sbarcavano in una città per saccheggiarla, anche i gatti scendevano dalla nave e così ve­dere in giro un gatto nero diven­ne presagio di sventura. Il gatto, di qualunque colore, è stato venerato da tantissime civiltà, la più famosa di certo quella egi­zia in cui il felino era rappresen­tato da una dea (Ba­stet). La leg­ge proteg­geva i gatti e chi solo attentava alla loro vi­ta, era punibile con la morte.



Il periodo di gran lunga più buio per il gatto, specialmente se ne­ro con gli occhi gialli, inizia nel Medioevo, quando il Cristiane­simo si contrappone duramen­te alle religioni pagane. I gatti neri seguono, di pari passo, il destino delle streghe, cui si rite­neva i felini fossero indissolu­bilmente legati. Papa Gregorio IX, con la bolla Vox in Rama, condanna il gatto nero quale in­carnazione di Satana e ne pre­tende lo sterminio (assieme al­le loro padrone). Innocenzo VI­II scomunica tutti i gatti e le sue misure vengono incorporate nel Malleus Maleficarum (Il Martello delle Streghe), il libro usato dalla Santa Inquisizione per scovare eretici e streghe da bruciare sul rogo”.

Quindi, inutile dirlo, sono sempre gli esseri umani a causare danni, il fatto che il gatto nero abbia bisogno di essere festeggiato ne è la prova. Ma noi gattofili, che li amiamo e li veneriamo a prescindere dal colore del mantello, siamo ben felici di approfittare di un giorno di festa per poter dare doppia dose di coccole ai nostri mici!

Fonte

Tina