00 18/05/2019 01:05

Moschin inizia la sua attività cinematografica nel 1955 con "La rivale", di Anton Giulio Majano. Nel 1959 Moschin esordisce nella commedia all'italiana con il film "Audace colpo dei soliti ignoti". Ma il ruolo che lo farà emergere sarà quello del codardo Carmine Passante nella pellicola "Gli anni ruggenti" di Luigi Zampa del 1962. Di lì in avanti Moschin si dimostrerà una presenza assidua nelle commedie, alternando ruoli da protagonista a ruoli da spalla di lusso. Nel 1963 interpreta il quarantenne deluso in "La rimpatriata" di Damiano Damiani e un camionista innamorato in "La visita" di Antonio Pietrangeli.



Lo ingaggia perfino Francis Coppola per la seconda parte del "Padrino", ma la sua maggiore popolarità la si deve al ruolo dell'architetto inguaribilmente romantico Rambaldo Melandri, protagonista, al fianco di Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Duilio Del Prete, della saga di "Amici miei" di Pietro Germi (poi proseguita da Mario Monicelli e Nanni Loy) Della fantastica compagnia era l'ultimo sopravvissuto ed aveva partecipato nel 2010 alle feste di compleanno per quello che resta uno dei capolavori della commedia all'italiana. Dal 1990 Moschin viveva a Capitone, vicino a Narni, dove aveva installato anche un maneggio di cavalli, divenuto il primo centro di ippoterapia dell'Umbria.





Fonte

Ora, non so perchè il TGCOM24 abbia pubblicato oggi questa notizia... Gastone Moschin è morto il 4 settembre 2017.
Lo ricordiamo tutti con molta simpatia.

Tina


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