In quanto custodi del Sole e dello Scarabeo, i gatti godevano di protezione assoluta. Tanto che, narra la leggenda, quando i Persiani attaccarono il paese legarono dei gatti ai loro scudi; e gli Egiziani, non osando rischiare di ferire un animale per loro sacro, rinunciarono a contrattaccare.
La sola eccezione in cui era ammesso far del male ai gatti erano gli occasionali sacrifici rituali.
A nord dell’Egitto, e nello specifico, in alcune aree dell’Europa, in tempi antichi e in particolare precedenti alla diffusione del Cristianesimo, era considerato importante il benestare delle divinità per ottenere un raccolto florido.
E così, era d’uso adornare un gatto con un certo numero di fiocchi e inviarlo a passeggiare per i campi dopo il raccolto annuale, perché il prossimo fosse altrettanto buono, o persino migliore.
Questi sono solo alcuni dei modi in cui il legame tra gatti e divinità si esprimeva nel passato.
Fonte
Tina