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C’erano, infine, fumetti, racconti a puntate da staccare per comporre alla fine un intero romanzo, e c’era il Giallo il cui l’obiettivo era trovare il colpevole: la soluzione andava scritta e spedita su una cartolina e il premio, per alcune, era un Commodore 64 «completo di registratore». C’era, insomma, molto da leggere su Cioè, a differenza delle edizioni più recenti dove il testo scarseggia e il linguaggio si è adattato a quello dei social.

“La mela verde”, inserto sulla sessualità su Cioè, 1986


Grazie al successo di Cioè, Fabio Piscopo si inventò anche altri giornali per bambine e adolescenti, come il settimanale Pop’s, e fondò un’altra casa editrice che pubblicò tra l’altro la versione italiana della rivista erotica Penthouse, Vip e il mensile di calcio Goal. Con il tempo Cioè cambiò formato, modificò il proprio logo e dal 2009 è di proprietà dell’editore Panini. Oggi è un quindicinale, ha dei canali social, non ha più il successo di un tempo e l’età delle sue lettrici si è abbassata. La componente testuale si è ridotta, le ragazzine invece delle lettere spediscono mail, la copertina non è più adesiva «perché costerebbe troppo», dice Iafrate, mentre i gadget sopravvivono così come i grandi poster piegati al centro: «Quelli ancora nessuna riesce a scaricarseli dal telefonino».



Soprattutto, Cioè non parla più di sesso come un tempo e ha in qualche modo perso quella funzione che tante adolescenti tra gli anni Ottanta e Novanta ancora oggi gli riconoscono: «Oggi la trasgressione è di altro tipo, come ad esempio spiegare che l’alcol fa male», dice Iafrate: «Ma restiamo vicini alle nostre lettrici nello scoprire i loro primi sentimenti e nel dare loro dei consigli».

Nel numero uscito a metà gennaio la questione sentimentale riguarda ad esempio il come si fa ad attirare l’attenzione di uno che ci piace. La conclusione di Cioè – che ha comunque mantenuto una vicinanza al linguaggio giovanile – è che se lui non ti nota anche dopo averlo avvicinato provando a chiacchierare delle cose che gli interessano, non bisogna «diventare il tipo di ragazza che pensi a lui piacerebbe o, peggio ancora, la sua copia». Perché «nessun ragazzo merita che tu sia qualcosa di diverso da te stessa!». In copertina ci sono i Santi Francesi e gli attori del musical di Mare Fuori, diversi youtuber e naturalmente molti tiktoker.

Il Post. it

Tina