00 23/10/2023 11:30

Età neolitica.
Che cosa ha favorito prima la mansuefazione dei gatti selvatici mediorientali, e in seguito a loro domesticazione vera e propria? Tutti gli studiosi concordano sul fatto che si tratta di una trasformazione che ha coperto un periodo di tempo molto lungo, iniziata con una delle più grandi rivoluzioni umane (quella neolitica, circa 12.500 anni fa), vale a dire la trasformazione delle prime tribù nomadi di cacciatori raccoglitori negli agricoltori-allevatori della cosiddetta Mezzaluna fertile, tra il sud della penisola Anatolica (Turchia), il Sinai, Israele e la Mesopotamia.

Per alcune specie di animali diffusi in queste regioni, come l'uro (Bos taurus primigenius), la capra selvatica (C. aegagrus) e il muflone selvatico (urial, Ovis vignei), la domesticazione durò appena qualche secolo e permise di avere latte, carne, lana o aiuto nel lavoro dei campi. Per il gatto, invece, è ormai certo che ci vollero migliaia di anni. Carlos Driscoll, che all'Università di Oxford ha studiato approfonditamente anche dal punto di vista genetico la domesticazione, preferisce usare per la fase iniziale dell'avvicinamento all'uomo il termine taming (addestramento) e sostiene che tutto è cominciato per un esclusivo volere del gatto.

Il sarcofago del gatto del principe ereditario Thutmose, il figlio maggiore del faraone Amenhotep III e della regina Tiye.


Attirati dalle prime "fattorie" che piano piano sorgevano nelle praterie mediorientali, i gatti libici potevano infatti trovare avanzi commestibili tra i rifiuti, catturare i piccoli uccelli come i passeri (attirati dagli avanzi delle granaglie coltivate) ma soprattutto nutrirsi di topi selvatici a loro volta attratti dalle derrate immagazzinate. Al contrario di ciò che succedeva per le altre specie addomesticate che erano tenute lontane dai loro antenati selvatici, però, i gatti andavano e venivano dai villaggi ai territori circostanti e per lungo tempo nella Mezzaluna fertile c'è stato sicuramente un continuo scambio genetico tra le popolazioni di gatti che frequentavano l'uomo e i gatti veramente selvatici.

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