Cosa esprimono le fragranze che si indossano
Scegliere tra i profumi è un po’ come passare in rassegna un guardaroba olfattivo in base all’umore. L’aromacologia si occupa proprio di questo: è la disciplina che, fin dai tempi antichi, studia l’influenza degli odori sul comportamento umano.
“Le note agrumate come quelle di mandarino, limone e lime sono indicate per dare energia e concentrazione e per questo le fragranze esperidate spesso si utilizzano dopo una sessione di sport o anche in ufficio, la mattina”, spiega Tarana. “Liquirizia e menta donano freschezza al nostro spirito, mentre tutte le sfaccettature del muschio bianco sono perfette per rilassarsi. La vaniglia porta indietro nel tempo, ai ricordi d’infanzia, la casa, la famiglia. Mentre le note ambrate e i legni ci danno senso di protezione e sicurezza. Non dimentichiamo la rosa, che la sera favorisce il sonno e allontana lo stress della giornata mentre di giorno diventa complice e seduttiva. Consiglio a tutti di spruzzare un extrait di rosa sul cuscino, prima di coricarsi. È un toccasana”.
Si potrebbe proseguire ancora a lungo: Il gelsomino infonde calma e calore, note olfattive gourmand o talcate favoriscono il buon umore, lo zafferano ha un’azione riequilibrante e rinvigorente per la mente, il pepe ha un’azione tonificante e attivante che aiuta a vincere la pigrizia mentale.
“Può sembrare tutto marketing, ma la realtà è che non lo è”, sottolinea Tarani. “I profumi sono ovunque e cambiano la nostra percezione del mondo. E tanto più ci piacciono, tanto più rilasciamo endorfine, aumentando positività e autostima. Ecco perché il profumo deve vestire come un abito, perché è il nostro accessorio migliore: oltre a farci stare bene, penetra nella memoria olfattiva di chi ci sta attorno, lasciando un ricordo indelebile di noi stessi”.
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