00 26/10/2009 21:57

GLI EFFETTI SOCIALI DELLE FRAGRANZE.


Negli ultimi dieci anni sono state svolte approfondite ricerche sul ruolo sociale dei profumi.
Due studiosi, Michael Kirk Smith e David Booth, hanno dato il proprio contributo con uno scritto intitolato “Chemoreception in Human Behaviour: Experimental Analysis of the Social Effects of Fragrances” nel quale sostengono che le reazioni umane agli odori sono acquisite e che, pertanto, le condizioni necessarie per modificare tali reazioni dipendono da una serie complessa di esperienze sociali pregresse.
Tutto ciò implica che gli studi sugli effetti degli odori sul comportamento umano devono tener conto della vasta gamma di fattori sociali complessi che circondano l’individuo.
O bambini non hanno preferenze innate per le fragranze, ma possono acquisirle in seguito ad associazioni connesse al manifestarsi e allo sviluppo di caratteristiche indotte dall’ambiente in cui vivono, in base agli odori cui sono esposti e alle opinioni espresse dai genitori: un settore fortemente sgradito a un genitore potrà generare l’identico effetto sul figlio, il quale si trascinerà la stessa repulsione fino all’età adulta.
Inoltre, a seconda delle circostanze, si possono verificare determinate reazioni emotive in presenza di un odore specifico, che si tratti di feci o di un costosissimo profumo alla rosa.
Le esperienze della vita giovanile rappresentano un altro fattore che influisce sulla definizione delle preferenze.
Quando fra due persone s’instaura un rapporto negativo, nell’ambito familiare o al di fuori di esso, le conseguenze possono restare impresse per tutta la vita; ad esempio, se un nuovo collega di lavoro porta lo stesso profumo di una persona che voi avete tanto odiato, il vostro atteggiamento nei suoi confronti sarà condizionato, pur senza averne la consapevolezza, del cattivo rapporto con quella persona.
Naturalmente il principio reciproco è altrettanto valido, nel senso che a chiunque può capitare di esercitare un certo effetto su persone con le quali non esiste alcuna relazione.
Tutti questi sentimenti, positivi o negativi che siano, sono indotti dai ricordi risvegliati a livello inconscio.
Un’altra caratteristica di carattere acquisito è l’aspettativa che dimostriamo rispetto al profumo di qualcosa o di qualcuno.
La natura è varia, ma l’uomo tende a vivere in prevalenza al chiuso, in pochi ambienti (casa, ufficio, automobile) tenuti sotto controllo non solo riguardo alla temperatura ma, in una certa misura, anche alle fragranze: siamo così abituati al nostro “habitat” che non vi percepiamo alcun odore, a meno che non subentrino cambiamenti particolari.
Tale aspettativa in parte contribuisce al successo dei profumi moderni, che non cambiano mai fragranza poiché il loro processo produttivo può essere ben controllato, boccetta dopo boccetta; quando il profumo cambia fragranza, il primo pensiero è che “sia andato a male”.
In pratica, se non è come ci si aspetta, dev’esserci qualcosa che non funziona.

Continua...

Tina.


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