00 07/10/2009 12:26

Il senso fondamentale.
Secondo il dottor Ivan Block, psicologo, la vita è un viaggio attraverso un labirinto di odori, ciascuno dei quali ci influenza in modi molto differenti.
Il linguaggio stesso è ricco di parole che definiscono ciò che possiamo vedere, sentire e toccare; quando cerchiamo di descrivere una fragranza, però, siamo costretti a ricorrere ad analogie, nonostante l’olfatto sia il più diretto fra i cinque sensi.
E dei cinque sensi, l’olfatto (detto anche odorato) è quello più trascurato e meno apprezzato dalla cultura occidentale, nonostante i nostri antenati possedessero capacità olfattive molto più sviluppate di quelle che abbiamo noi oggi.
Per la maggior parte degli animali percepire gli odori è sempre stato ed è tutt’ora di estrema importanza, indispensabile per cacciare, delimitare e riconoscere i confini del proprio territorio, trovare un compagno e riconoscere i propri cuccioli.
Negli esseri umani, invece, l’olfatto influisce in misura rilevante sulla capacità di gustare ed apprezzare i cibi, stimola la memoria come nessun altro senso ed è fondamentale nell’istaurarsi del legame fra la madre e il suo bambino.

Uno strumento sottovalutato.
In media un individuo è in grado di percepire ben 10.000 fragranze differenti e di classificare i singoli odori in almeno 60 categorie.
Per avere un’idea dell’immensa varietà degli odori basti pensare che i gusti riconoscibili sono solo quattro; ciò significa che gli altri sapori che pensiamo di percepire in realtà sono odori.
Capita a tutti, di tanto in tanto, di perdere temporaneamente la percezione gustativa in seguito a un raffreddore, ma in realtà si tratta di una perdita dell’olfatto, che rende insipido tutto ciò che mangiamo.
Per molte persone è solo un fenomeno transitorio, ma per i soggetti affetti da “anosmia” (mancanza completa del senso dell’olfatto) è una situazione quotidiana.
L’anosmia, parola che deriva dal greco e significa “senza odorato”, può essere provocata da un’allergia, da un’infezione o da un incidente.
In alcuni casi, invece, tale disfunzione è presente sin dalla nascita; se il nervo olfattivo subisce una lesione in seguito a una commozione cerebrale o a un altro incidente, il danno è permanente.
Chi soffre di anosmia può mettere in serio pericolo la propria vita; ad esempio, l’incapacità di percepire l’odore del fumo o del cibo avariato può avere gravi conseguenze.

Continua...

Tina.



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