00 07/10/2009 12:32

Come funziona l’olfatto.
La membrana mucosa che riveste la cavità nasale contiene circa 10 milioni di cellule specializzate che reagiscono a diverse sostanze chimiche odoranti; l’odore percepito varia a seconda della combinazione di cellule stimolate dalle sostanze chimiche presenti nell’aria che respiriamo.
L’organo recettore degli odori è il lobo olfattivo, situato sulla superficie inferiore del lobo frontale dell’encefalo; una zona del lobo olfattivo è costituita dal bulbo olfattivo, una massa ovale situata all’inizio del tratto olfattivo che si divide in due parti, le cui radici sono una prosecuzione diretta delle due estremità del lobo limbico; la superficie inferiore del bulbo olfattivo riceve i nervi olfattivi (o primi nervi cranici), presenti in una ventina di esemplari.
Quando viene recepito un odore, il bulbo olfattivo invia un segnale alla corteccia cerebrale e un messaggio al sistema limbico, che costituisce il centro emotivo dell’encefalo.
Il sistema limbico è collegato a sua volta con l’ipotalamo, il quale controlla il sistema ormonale ed è associato alla definizione dei processi della memoria, dell’umore, dell’apprendimento e degli stati emotivi.
Rispetto agli altri sensi, l’olfatto ha una relazione esclusiva con il sistema limbico, per questo motivo si ritiene che gli effetti degli odori sull’umore e sulle emozioni possano non essere riconosciuti a livello conscio.
Mentre sono sufficienti otto molecole di una sostanza per generare un impulso in una terminazione nervosa, è invece necessario stimolare ben 40 terminazioni nervose affinchè un odore venga consciamente percepito.
L’odore è il risultato del rilascio nell’atmosfera, per evaporazione, di particelle volatili microscopiche; pertanto, in assenza di evaporazione, nessuna fragranza potrà essere percepita.

Continua...

Tina.



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