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NELLA STALLA DI BETLEMME

di Charles Peguy


Sotto gli occhi dell'asino e gli occhi del bue
riposa il bambino nella luce pura.
E nell'aria indorata della vecchia capanna
gli si accendeva lo sguardo incredibilmente nuovo.

Il bambino alzava gli occhi verso le due grosse teste
passeggiando lo sguardo sui due monumenti.
Vicini gli facevano inconcepibili feste
dondolando di prua come due bastimenti.

Dondolando il frontone come due grandi navi
dondolando le sartie e i casseri ricurvi,
quando il mare è bonaccia e quando i dolci zefiri
si divertono in giochi tra i ganci delle barche.

Il bambino alzava gli occhi verso gli enormi occhi
più profondi e più dolci dell'Oceano enorme.
Novizio contemplava nello specchio gigante
la profondità dei mari e il riflesso dei cieli.

Il bambino alzava gli occhi verso lo specchio aperto
in cui si rifletteva la bontà di questo mondo.
S'imprimeva un amore sopra il volto profondo
sommerso nel riflesso dello specchio vivente.

Il sole che passava dalle fessure enormi
illuminava un bambino protetto da bestiame.
Il sole che passava da un povero portone
illuminava una greppia tra le altre greppie.

Ma il vento che soffiava dalle fessure enormi
può gelare il bambino che si era scoperto.
E il vento che soffiava dal portone aperto
può gelare nella sua greppia tra le altre greppie.

Il bambino che dormiva con i pugni chiusi
se i due ciambellani, se i due musi pelosi
se le guardie del corpo, se i grossi testimoni
non gli soffiavano sopra a riparo dal freddo.

Sotto gli occhi dell'asino e gli occhi del bue
il bambino respirava nel suo primo sonno.
Le bestie calcolando dentro i due crani
aspettavano il segno del suo primo risveglio.

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CANTO DI NATALE
di Gilbert Keith Chesterton


Nel grembo di Maria giaceva il Bimbo
la sua chioma era simile a una luce
(stanco e disfatto è il mondo, ma qui tutto
proprio tutto va bene).

Sul seno di Maria giaceva il Bimbo
la sua chioma era simile a una stella
(sono astiosi e astuti tutti i re
ma qui sinceri i cuori).

Sul cuore di Maria giaceva il Bimbo
ed era la sua chioma come il fuoco
(stanco è il mondo, ma del mondo
è questo il desiderio).

Stava Cristo ai ginocchi di Maria
la sua chioma pareva una corona.
E tutti i fiori a lui guardavan su
tutte le stelle giù.