00 01/07/2011 09:57

Luna di Luglio
o Luna delle Erbe, Luna del Tuono, Luna del Fieno…


Immagine di Nelson-Reed


La luna Madre, luna del Fieno
La stagione dell’abbondanza è al culmine, la vegetazione è lussureggiante, i raggi del sole intensi e l’aria corposa, profumata, aromatica.
L’erba alta nei prati è pronta per essere falciata ed anche i cereali sono vicini alla maturazione.
Questa è la luna del fieno, quando la Terra nutriente e rigogliosa ha già dato buona parte dei suoi frutti, e può permettersi di assumere al meglio quel carattere ricettivo e accogliente di Grande Madre, che corrisponde all’energia del segno zodiacale di questo mese, il Cancro.
Cancro, dominato dalla Luna, è il segno femminile per eccellenza, legato al concetto di materno, radici, nido, famiglia.
Un tempo, quando anche la Terra era chiamata Madre, era naturale per gli esseri umani sentire il profondo legame che ad Essa ci univa e il rapporto con Lei, considerata divina, era intriso di gratitudine e rispetto da un lato, e di timore dall’altro. Come ogni madre, la Terra era fonte di nutrimento, vita e piacere, ma poteva anche diventare spaventosa nella sua ira e nella furia dei suoi elementi.
Il processo di “emancipazione” dell’uomo ha spezzato questo legame e noi, come adolescenti ribelli, abbiamo via via rinnegato le nostre radici. La nostalgia per ciò che si è perso è forte, e forse è finalmente giunto il tempo per rivisitare il nostro rapporto con la prima fonte di vita.
Approfittiamo di questo periodo dell’anno, che per molti coincide con le vacanze, per fare un passo avanti nel nostro legame con Madre Terra.
A qualsiasi stadio del rapporto ci troviamo, possiamo decidere di progredire dalla capricciosa dipendenza infantile, verso una matura assunzione di responsabilità, fino a scegliere consapevolmente di collaborare con nostra Madre Terra, come esseri alla pari, individui finalmente adulti e in grado di contribuire al benessere e alla tutela del nostro pianeta.
Il tempo delle vacanze è una condizione ideale anche per entrare in contatto con la propria interiorità, il mondo della emozioni.
Nella momentanea assenza di attività frenetiche possiamo concederci il piacere di meditare, e rielaborare le esperienze delle scorse stagioni, esercitando una delle più belle funzioni dell’’elemento acqua: trattenere ciò che è utile, metabolizzandolo, ed espellere ciò che non ci serve più, lasciando che si allontani come una vela sul mare.

Continua...

Tina




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