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NOCCIOLA




Il nocciolo è una pianta originaria dell'Asia Minore ed in Italia è diffuso in tutte le regioni, dalla pianura fino 1300 metri d’altitudine.
L'Italia è uno tra i principali produttori mondiali. Le regioni dove assume maggiore importanza sono la Sicilia, la Campania, il Lazio, il Piemonte e la Liguria.
Appartiene alla Famiglia delle Betulaceae, genere Corylus, comprendente numerose specie tra cui Corylus avellana L., C. maxima Mill., C. chinensis Franch., C. sieboldiana Bl., C. colurna L. Il nocciolo comune coltivato in Italia presenta un gran numero di varietà, alcune delle quali sono degli ibridi tra Corylus avellana L. e C. maxima Mill. Portamento a cespuglio, pollonifero, alto in genere 2-4 m (max 7 metri). Il fusto è sottile e slanciato. I giovani rami recano peli corti, in parte ghiandolari. La corteccia è di colore marrone grigio, precocemente glabra, con solcature longitudinali e sparse lenticelle chiare. Le radici sono superficiali; le foglie alterne rotondo-ovali con picciolo lungo. La parte superiore è verde poco pelosa; la parte inferiore è più chiara; le nervature sono evidenti. Pianta monoica con fiori riuniti in infiorescenze unisessuali che si sviluppano molto prima delle foglie. Gli amenti maschili sono riuniti in gruppi di 2-4 all’estremità oppure all’ascella delle foglie dei rami dell’anno precedente, i fiori maschili sprovvisti dell’involucro, hanno quattro stami. Il frutto è un diclesio (nocciola e involucro), il cui pericarpio legnoso contiene un seme dolce e oleoso (nocciola).
Il nocciolo è una delle più antiche piante coltivate dall’uomo; Greci e Romani resero omaggio alle virtù di questa pianta, rappresentata con due serpenti attorcigliati nel simbolo di Esculapio, Dio della medicina, riconoscendone e apprezzandone le proprietà medicinali.
Per i popoli del Nord Europa è simbolo di fertilità e saggezza e grazie alle qualità dell’elemento Aria (Vata nella medicina Ayuevdica) ispira i cercatori di conoscenza e saggezza perché sviluppa l’intuizione che porta ad individuare la sorgente interiore da cui tutto deriva, facilita quindi la meditazione ed è il simbolo sacro della parola.
A metà Novecento le difficoltà della guerra e la tradizione ed esperienza contadina resero l'olio di nocciola un condimento di uso comune nelle cucine di quelle zone geografiche in cui era difficile reperire l'olio di oliva.
Le nocciole come tutta la frutta secca sono un alimento molto ricco di “grassi buoni”, tra cui gli OMEGA-6, ma l’eccezione è la presenza di OMEGA-3 (di solito presenti nel pesce e alghe marine), grassi particolari che aiutano a prevenire l’insorgenza di malattie cardio-vascolari ed aiutano ad abbassare l’eccesso di colesterolo nel sangue. Digeribili più di ogni altro frutto oleoso, è una delle varietà di frutta secca più ricca di vitamina E, l’antiossidante per eccellenza. Sono inoltre un’ottima fonte di Selenio (un minerale che previene l’invecchiamento cellulare) di flavonoidi (principali polifenoli, capaci di svolgere una grande azione antinfiammatoria, antivirale e che aiuta a prevenire l’insorgenza dei tumori), di fitosteroli, sostanze ritenute importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari; a questo proposito un recente studio scientifico ha dimostrato che un uso regolare di nocciole è in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) e di trigliceridi. L’olio di nocciole è particolarmente ricco di acidi grassi necessari per l’equilibrio lipidico dell’alimentazione quotidiana, inoltre contiene calcio, Vitamine B6, B1, B2 e PP. Promuove la rigenerazione cellulare e stimola la circolazione. E’ nutritivo, rimineralizzante, energetico e può essere d'ausilio nei periodi di convalescenza.

Torta al cioccolato con le nocciole
Per la pasta:
90 gr di nocciole tostate e mondate
140 gr di zucchero semolato
180 gr di cioccolato fondente in pezzi
180 gr di burro ridotto a pezzetti
4 uova
1 cucchiaino di vanillina
30 gr di farina
un pizzico di sale

Per la guarnizione:
glassa al cioccolato
30 gr di cioccolato bianco
30 gr di cioccolato al latte

Passare le nocciole al tritatutto con 2 cucchiai di zucchero. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato, togliere dal fuoco e aggiungere il burro a pezzetti, amalgamare bene il tutto e lasciare riposare.
Lavorare il tuorli con 90 gr di zucchero finché raggiungono una consistenza cremosa. Incorporare il cioccolato fuso e la vaniglia. Amalgamare la farina e il sale con la granella di nocciole e aggiungere al composto di cioccolato.
Battere a neve durissima gli albumi con il rimanente zucchero e incorporarli al composto di cioccolato con movimenti lenti dal basso verso l'alto. Versare il composto in una tortiera apribile da 23-24 cm e cuocere in forno preriscaldato a 190° per 30-35 minuti. AL centro deve conservare una certa umidità. Lasciare raffreddare nella tortiera, poi capovolgere su una base di cartone.
Preparare la glassa e fare la doppia glassatura: lasciare raffreddare un quarto della glassa finché è spalmabile, spalmarlo sulla torta e metterla in frigo. Se la restante glassa si fosse indurita, riscioglierla a sufficienza a bagnomaria e completare la glassatura. Sciogliere separatamente il cioccolato bianco e al latte, mettere in due tasche da pasticcere e formare alternativamente dei cerchi concentrici sulla torta. Con uno stecchino tirare delle righe dal centro verso l'esterno ed ecco una bella decorazione! Conservare in frigo per 2/3 giorni o congelare per un mese.

Fonte

Tina



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