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Questo piccolo grande amore: arriva il successo

È nel 1972 infatti che esce, a dispetto dei suoi esordi poco lusinghieri, l'album Questo piccolo grande amore, uno dei primi esempi di concept album italiani del filone pop (un disco in cui le canzoni sono legate insieme da un filo narrativo comune), che lo consacra al successo contribuendo all'identificazione di Baglioni come cantautore romantico e dei buoni sentimenti per antonomasia, specie se messi a confronto con un maggiore impegno sociale di altri suoi colleghi che allora erano sulla cresta dell'onda ed esprimevano il segno dei tempi di quegli anni carichi di tensione a livello sociopolitico.

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Il singolo raggiunge in poco tempo le 900.000 copie vendute e rimane primo in classifica per molte settimane (esattamente 15). Tredici anni più tardi il brano sarà proclamato da una giuria popolare (legata al programma Fantastico) "canzone italiana del secolo" e per questo premiata al Festival della canzone italiana di Sanremo, dove la eseguirà in pianoforte e voce.

La censura dell'epoca colpisce il brano imponendo che vengano cambiate alcune parole: "la voglia di essere nudi" diventa "essere soli", così come "le mani sempre più ansiose di cose proibite" sostituisce il complemento con "le scarpe bagnate" (perché lo scenario si svolge in riva al mare): questa è la versione pubblicata sul 45 giri, mentre nel 33 è possibile ascoltarla nell'originale. Il celebre pezzo è anche protagonista di una querelle giudiziaria per la causa intentata alcuni anni dopo da Ricky Gianco che accusa il cantautore romano di plagio, ma il giudice, anche avvalendosi della consulenza del maestro Ennio Morricone, dà ragione a Baglioni.

Continua...

Tina

[Modificato da ariel.46 01/10/2018 19:10]