00 19/06/2018 14:58

Ma non è questa l’unica novità che riguarda il film, atteso nelle sale per novembre 2018. In questi giorni, infatti, è tornata alla ribalta la vicenda legata al licenziamento del regista Bryan Singer.

Bryan Singer e la regia del film
Come forse ricorderete, Bryan è stato licenziato prima del termine del film. A dicembre 2017, 20th Century Fox ha mandato via il regista e ha affidato la conclusione delle riprese a Dexter Fletcher. I motivi del licenziamento non sono mai stati chiarissimi. Secondo le dichiarazioni rilasciate da Singer, la casa di produzione non gli avrebbe accordato un permesso chiesto a causa delle gravi condizioni di salute della madre.

Secondo le voci di corridoio, invece, la causa del licenziamento sarebbe da ricondurre ai cattivi rapporti con il protagonista Rami Malek. Il regista ha smentito apertamente questa versione, ma le sue parole non sono servite a mettere a tacere i rumor. Molti hanno collegato il licenziamento allo scandalo Harvey Weinstein, considerandolo una misura preventiva.

Tre giorni dopo il licenziamento, infatti, Singer è stato accusato di violenza sessuale da Lester Waters. L'uomo ha dichiarato di essere stato stuprato dal regista nel 2003, quando aveva solo 17 anni.


Bryan Singer


Indipendentemente dalle vicende personali che hanno determinato la fine della collaborazione, Bryan Singer sarà nei titoli del film probabilmente nel ruolo di regista, mentre Fletcher avrà quello di regista aggiuntivo. In fondo, ha diretto il 90% del film e lo stesso produttore Graham King ha dichiarato:

"Bryan Singer è il regista accreditato del film. Ha avuto dei problemi durante le riprese e voleva interrompere il lavoro per affrontarli…Non si è trattato di reinventare nulla. Avevamo bisogno di qualcuno che avesse una certa libertà creativa, ma lavorasse all’interno di uno schema. [Fletcher] ci ha fatto un favore."

Siete curiosi di vedere il risultato di questo lavoro quasi a quattro mani?

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