| | | OFFLINE | Post: 165.719 Post: 132.666 | Registrato il: 02/06/2006 Registrato il: 28/10/2008 | Sesso: Femminile | Nevin | Utente Gold | | |
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28/11/2011 14:53 | |
Le prime notizie sul Carnevale, all’inizio un vero e proprio rito religioso,
risalgono ai tempi degli Egiziani. All’epoca dei faraoni, il popolo, mascherato,
intonando inni e lodi, accompagnava una sfilata di buoi
che venivano sacrificati in onore del dio Nilo.
Se i Greci dedicavano il rito al dio del vino Dionisio,
è soprattutto nel mondo romano e delle sue feste popolari,
che possiamo ritrovare le origini del nostro carnevale.
I Romani si lasciavano prendere dall’euforia durante i Baccanali:
festeggiamenti in onore del dio Bacco che si svolgevano lungo le strade della città
e prevedevano l’uso di maschere, tra fiumi di vino e danze.
Famosa era anche la festa di Cerere e Proserpina, che si svolgeva di notte,
in cui giovani e vecchi, nobili e plebei si univano nell’entusiasmo dei festeggiamenti.
In marzo e dicembre era poi la volta dei Saturnali, le feste sacre a Saturno, padre degli dei,
che si svolgevano nell’arco di circa sette giorni durante i quali gli schiavi
diventavano padroni e viceversa,
dove il “Re della Festa”, eletto dal popolo, organizzava i giochi nelle piazze,
e dove negli spettacoli i gladiatori intrattenevano il pubblico.
Negli anni i Saturnali divennero sempre più importanti, all’origine infatti duravano solo tre giorni,
poi sette finché, in epoca imperiale, furono portati a quindici.
Ai Saturnali si unirono le Opalia, in onore della dea Ope moglie di Saturno,
e le Sigillaria, in onore di Giano e Strenia.
Con il cristianesimo questi riti persero il carattere magico e rituale
e rimasero semplicemente come forme divertimento popolare.
Continua...
Tina
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