| | | ONLINE | Post: 166.072 Post: 133.019 | Registrato il: 02/06/2006 Registrato il: 28/10/2008 | Sesso: Femminile | Nevin | Utente Gold | | |
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22/10/2012 14:55 | |
L'uso delle zucche era ben presente anche nella cultura contadina della Toscana fino a pochi decenni fa, nel cosiddetto gioco dello zozzo (in alcune parti noto come morte secca).
Nel periodo compreso tra agosto e ottobre (più frequentemente d'estate) si svuotava una zucca, le si intagliavano delle aperture a forma di occhi, naso e bocca; all'interno della zucca si metteva poi
una candela accesa.
La zucca veniva poi posta fuori casa, nell'orto, in giardino ma più spesso su un muretto, dopo il tramonto e per simulare un vestito le si applicavano degli stracci o addirittura un abito vero e proprio.
In questo modo avrebbe avuto le sembianze di un mostro provocando un gran spavento nella vittima dello scherzo, in genere uno dei bambini, mandato fuori casa con la scusa di andare a prendere qualcosa.
Si è ipotizzato anche un parallelo tra lo zozzo e la rificolona.
Continua...
Tina
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