| | | OFFLINE | Post: 166.072 Post: 133.019 | Registrato il: 02/06/2006 Registrato il: 28/10/2008 | Sesso: Femminile | Nevin | Utente Gold | | |
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28/07/2018 23:41 | |
Perché è una festa da non festeggiare.
Potremmo naturalmente continuare a lungo con le citazioni se non fosse già evidente che la notte di Halloween è per eccellenza la notte dei satanisti e, per chi ci crede, del Diavolo. Dunque una notte non così allegra e che oltretutto, secondo alcune ricerche, presenta altri risvolti non esattamente confortanti. Infatti, anche se non è stata dimostrata una crescita superiore dei tassi di violenza, sappiamo che la “notte delle streghe” coincide con un momento nel quale i giovani in maschera consumano molto alcol, nel quale nascono meno bambini e ne muoiono di più, dato che la mortalità infantile per incidenti, a causa dell’abitudine – tipicamente statunitense ma diffusa sempre più anche da noi – di lasciare i giovanissimi circolare a caccia di dolcetti per vie e strade, la notte di Halloween arriva ad essere quattro volte superiore alla media. Senza dimenticare che vi sono rilevazioni – pensiamo in particolare a quelle effettuate dalle forze dell’ordine in Canada in occasione della settimana di Halloween 2008, rispetto alla precedente – che hanno registrato aumenti, fra le altre cose, del 20% di reati violenti, del’11% di violazioni delle proprietà e del 53% del consumo di stupefacenti.
Tornando al lato esoterico della 'notte delle streghe', si è visto come l’appuntamento abbia parecchio a che vedere con le messe e con la magia nera. Ma la magia di chi si veste da strega o da mostro, si obbietterà, nulla ha a che vedere col mondo satanista. In realtà non è così dal momento che come ha scritto Anton Lavey (1930-1997) – che non è un cattolico tradizionalista bensì il fondatore della Chiesa di Satana – non c’è alcuna «differenza fra magia “bianca” e “nera” tranne nella presuntuosa ipocrisia, presunta legittimità e autoinganno del praticante di magia “bianca”». In altre parole qualsivoglia espressione di magia – intesa come partecipazione o manifestazione di un potere straordinario e occulto -, presentandosi come spazio alternativo a quello sotto la potestà divina, si configura come potenzialmente concorrente a Dio e conseguentemente satanico, essendo Satana, per definizione, il suo avversario.
Continua...
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