| | | ONLINE | Post: 166.072 Post: 133.019 | Registrato il: 02/06/2006 Registrato il: 28/10/2008 | Sesso: Femminile | Nevin | Utente Gold | | |
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28/07/2018 23:50 | |
Conclusione.
Per concludere questa nostra panoramica su Halloween – che nulla a che vedere, per com'è nota ai più, con il capodanno celtico di Samhain - non possiamo non constatare come convenga, in particolare al cattolico, guardare con diffidenza questa festività dagli echi fortemente esoterici e recentissima – dall'Enciclopedia cattolica (1948-1954) al Grande Dizionario enciclopedico (1935), dal Grande Dizionario della lingua italiana (1972) alla Grande Enciclopedia universale Atlantica (1982), sono molti i testi enciclopedici di qualche decennio fa che neppure la contemplano – e che, proprio perché in apparenza innocente e presentata in modo accattivante, da un lato risponde benissimo alle esigenze tipiche di quella «nuova religiosità “nomade”» di cui parlava l’antropologa Cecilia Gatto Trocchi (1939-2005); e, d’altro lato, può a buon diritto ritenersi un tentativo di scristianizzazione, fenomeno che ha «radici molto antiche» dato che «sono molteplici i tentativi nella storia, sotto diverse latitudini e regimi, di ridurre o eliminare le feste cristiane. Basti pensare a quello che avvenne durante la Rivoluzione francese, quando il regime giacobino impose il nuovo calendario». Quale modo migliore, infatti, per favorire la scristianizzazione, se non quella di esaltare una festa che coincide col capodanno satanico, del tutto prossima alla festa cattolica di Ognissanti, che ha molto a che vedere – nelle forme e nei costumi – con quei linguaggi magici esplicitamente condannati dal Catechismo della Chiesa Cattolica, e che trova spazio perfino in tanti oratori?
La gravità del fenomeno è tale che persino un esponente della Chiesa difficilmente tacciabile di oscurantismo e simpatie conservatrici quale era il cardinal Carlo Maria Martini (1927-2012) a suo tempo fu molto chiaro rispetto alla necessità di boicottare Halloween – da lui emblematicamente apostrofata come «il brutto scherzo che facciamo alla nostra cultura» – al fine di meglio preservare la tradizione cattolica: «Halloween è una festa estranea alla nostra tradizione. Una tradizione che ha valori immensi e che deve essere continuata». Ora, alla luce di così tante evidenze – che nulla hanno di complottistico e che risultano suffragate da numerose fonti – alcuni, per paura di mettere in discussione i propri convincimenti, seguiteranno probabilmente a minimizzare oppure a considerare inesistente l’antitesi tra la “notte delle streghe” ed Ognissanti. Non solo: alcuni continueranno a pensare che occorre davvero esagerare per trovare in Halloween qualcosa di negativo. Ma il punto, almeno per quanti si pongono in una prospettiva cristiana, è quello opposto: occorre davvero esagerare per trovarvi qualcosa di positivo.
Fonte
Tina
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