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15/12/2018 01:16 | |
Venivano da Oriente, si dice, per vedere un bambino speciale; e giunsero a Betlemme seguendo la scia di una cometa.
È un racconto che da sempre muove la fantasia dei bambini perché sa di magico, di misterioso. E vale sicuramente la pena sbirciare dentro il mito, cercando – come sempre – i significati nascosti. Perché i Re Magi sono simboli, e ciò di cui si mettono alla ricerca è quanto di più importante possiamo scoprire
La tradizione popolare li ha addirittura collocati nel cielo notturno, denominando “I tre re” le stelle centrali di una delle più belle costellazioni invernali: Orione, che per gli antichi Egizi raffigurava un uomo in cammino. E proprio questa piccola curiosità ci può condurre a cogliere il senso reale della leggenda dei Magi.
Chi è il Bambino che trovano in una grotta, al quale offrono i loro doni?
Ciascuno di noi è quel bambino. Lo siamo anzitutto quando facciamo ingresso nel mondo; e lo siamo ogni volta che nasciamo nuovamente a noi stessi, attraversando la porta del cambiamento.
Nessun bambino, anche se arriva qui nella miseria più totale, è realmente povero: perché ogni nascituro, esattamente come il Bambin Gesù nella sua grotta, viene onorato con doni importanti.
I Vangeli narrano che i tre Magi portano con sé oro, incenso e mirra, di solito identificati come simboli di regalità, divinità e spirito di sacrificio. Si vuole così mettere in luce le qualità di quel bambinello molto particolare. Ma quei tre doni sono offerti ad ogni uomo.
Continua...
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