Il Carnevale di Acireale
Acireale è un prezioso gioiello barocco della Sicilia Orientale, in provincia di Catania, che si colora di festa per il Carnevale più famoso del Sud Itala. Con l'ironia dei carri allegorici e di quelli infiorati e con il ricco banchetto che precede il Martedì Grasso. La sfilata dei carri unisce nobiltà, religione e cultura in un tripudio di maschere. Il Carnevale di Acireale è gemellato con quello di Viareggio ed è inserito nella omonima lotteria nazionale. Le testimonianze del passato di partecipazione popolare al più famoso Carnevale siciliano sono moltissime, come ad esempio il bando della "Corte Criminale di Jaci", che nel Seicento vietava la battaglia tra i "carusi", con i lanci di agrumi, come si fa in modo simile al Carnevale di Ivrea, in Piemonte.
La satira e la derisione dei potenti assunse le forme di "Abbatazzu", una maschera irridente a nobili ed ecclesiastici, ma autorizzato dalla Chiesa. In seguito i "baruni" di Jaci diventarono il bersaglio del feroce e ironico sarcasmo popolare espresso con sfavillanti maschere e con i "Manti", ovvero costumi ricchi di fronzoli che garantivano il perfetto anonimato di chi li indossava.
La sfilata delle carrozze dei nobili, chiamata "Cassariata", era l'occasione per lanciare alla folla confetti multicolori e alla fine dell'Ottocento questa usanza lo fa diventare il Carnevale più bello della Sicilia, dove nascono i primi carri allegorici di cartapesta.
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