| | | ONLINE | Post: 165.720 Post: 132.666 | Registrato il: 02/06/2006 Registrato il: 28/10/2008 | Sesso: Femminile | Nevin | Utente Gold | | |
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23/10/2023 18:40 | |
DEMONIACI.
Nell'Europa del Medioevo cattolico, invece, la nostra indipendenza e la poca attitudine a essere manipolati furono scambiate per malanimo. Gli animali – credevano allora gli uomini – dovevano essere creature docili e utili all'uomo, e noi non lo eravamo (così pensavano, sbagliando!). Roba da non credere: ben due papi, nel 1233 Gregorio IX e nel 1484 Innocenzo VIII, si scomodarono per condannarci come esseri diabolici. Nella notte di San Giovanni, nelle piazze, per anni si sono compiute vere e proprie stragi di gatti arsi insieme alle donne considerate streghe.
Capro espiatorio.
E se per caso il continente era scosso da qualche emergenza sanitaria ecco che se la prendevano con noi. Un esempio? Nel XIV secolo ci fu una terribile epidemia di peste bubbonica, detta la Morte Nera, e migliaia di gatti furono uccisi, accusati di portare la malattia. Mai convinzione fu però più stupida e nociva: la diminuzione della popolazione felina portò al proliferare dei topi diffusori, loro sì, in parte, della malattia (con le loro pulci).
SALOTTIERI.
Più tardi anche in Occidente qualcuno ha ricominciato ad apprezzarci. I primi furono personaggi importanti come re e cardinali (un tale Richelieu, nel 1642, lasciò in eredità ad alcuni di noi gran parte dei suoi averi).
La nostra presenza nelle corti e nelle case dei ricchi crebbe. La svolta però ci fu nell'800 quando i borghesi cominciarono ad adottarci come animali da compagnia.
I gatti "civilizzati", quelli di casa, erano esseri da curare e da custodire, a differenza di quelli randagi nelle strade, che per alcuni erano animali "incivili", per altri invece il simbolo di una vita libera. Finalmente però arrivò un po' di pace per tutti. E così abbiamo potuto compiere a pieno la nostra missione: allietare gli umani con la nostra compagnia, se è vero quello che ho sentito dire una volta a qualcuno "Il tempo trascorso con i gatti non è mai tempo perso".
Fonte: Focus.it
Tina
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