16 Febbraio, M'illumino di meno

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Gabriel-1
00domenica 15 febbraio 2009 23:00
Iniziativa per sensibilizzare al risparmio elettrico


M'illumino di meno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


M'illumino di meno è un'iniziativa finalizzata al risparmio energetico lanciata nel 2005 dalla trasmissione Caterpillar di Radio2.

Prende il nome dai celebri versi di Mattina di Giuseppe Ungaretti ("M'illumino d'immenso"), ed è organizzata intorno al 16 febbraio, giorno in cui ricorre l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.

La campagna, lanciata a livello nazionale dai microfoni di Radio2, invita a ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili. Inizialmente rivolta ai soli cittadini, è stata accolta con successo dapprima a livello locale, con adesioni da parte dei singoli comuni, ed in seguito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente.

Nel 2008 Hans-Gert Pöttering, presidente del parlamento europeo, ha dichiarato il riconoscimento dell'iniziativa considerandola "un evento che ha un valore simbolico ed un effetto tangibile"[1].

Indice

1 Adesioni
2 Effetti
3 Note
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni



Adesioni

L'ANCI ha da subito sostenuto l'iniziativa invitando le amministrazioni locali a spegnere simbolicamente le luci di monumenti ed uffici pubblici negli orari previsti. Nel 2008 le adesioni alla giornata per il risparmio energetico sono arrivate da oltre 500 comuni[2].

Tra i luoghi e i monumenti più importanti rimasti al buio vi sono il Duomo di Milano, il Colosseo, l'Arena di Verona, Piazza San Marco a Venezia oltre a numerose altre piazze italiane.

All'estero sono state spente, tra le altre, le luci della Torre Eiffel a Parigi, della Custom House a Dublino e del Foreign Office a Londra.


Effetti

Benché di breve durata, la manifestazione ottiene un riscontro effettivo in termini di risparmio energetico. Secondo quanto riportato da Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia, nei minuti successivi l'avvio dell'iniziativa si verifica un sensibile calo dei consumi. Il fabbisogno istantaneo di energia registrato è stato di circa 300 MW inferiore nel 2007 e di oltre 400 MW nel 2008[3].


Note

^ Articolo su La Stampa. URL consultato il 16 febbraio 2008.
^ Articolo dell'Ansa. URL consultato il 16 febbraio 2008.
^ Comunicato di Terna. URL consultato il 16 febbraio 2008.

fonte

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