Acqua della pasta: usiamola così

10 utilizzi dell'acqua della pasta

Quando cuciniamo la pasta siamo abituali a scolarla nel lavello gettando così l'acqua utilizzata, niente di più sbagliato! L'acqua della pasta (o del riso), si rivela un prezioso strumento valido per tutta una serie di utilizzi, scopriamoli insieme.

Un'abitudine, seguita probabilmente da tutti, è quella di scolare la pasta, al termine della cottura, nel lavello, buttando così l'acqua dove ha cotto la pasta, senza sapere che quest'acqua, arricchita dall'amido e dagli altri minerali che sono stati liberati dalla pasta o dal riso durante la cottura, costituisce un prezioso alleato per una lunga serie di utilizzi, alcuni originali, altri probabilmente già conosciuti anche dalle nostre nonne.

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L'acqua dove ha cotto la pasta si rivela un ottimo fertilizzante per le nostre piante, essendo ricca di amido e sali minerali che costituiscono un ottimo alleato per il benessere del nostro verde, due le condizioni da rispettare, lasciar raffreddare l'acqua prima dell'utilizzo e usare pochissimo sale; oltre a quella della pasta, è possibile utilizzare anche l'acqua dove ha cotto il riso o le verdure, rispettando ovviamemente le stesse avvertenze.

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Sapevate che l'acqua del riso è ottima per rinforzare i nostri capelli? Essendo ricca di amido e lasciata intiepidire può essere utilizzata come impacco da tenere per qualche minuto sui capelli prima di lavarli con lo shampoo.

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Un utilizzo più immediato dell'acqua della pasta è quello che la vede impiegata per la cottura di un risotto, cosa che ci consentirà di beneficiare delle sostanze disciolte che verranno assorbite dal riso, o anche per lessare carni e verdure che assumeranno così un piacevole sapore diverso dal solito, ed eventualmente senza aggiungere olio o altri grassi.

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Poichè l'acqua della pasta è già salata, possiamo utilizzarla per preparare il brodo di pesce, senza aggiungere, o riducendo la quantità, del dado da brodo, inoltre questo trucco conferirà al pesce un gusto più ricco e pieno, provare per credere!

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Al momento di scolare la pasta l'acqua ha una temperatura di quasi 100 gradi centigradi, usiamola per rimuovere le incrostazioni dalle pentole e sgrassarle senza fatica, risparmieremo metà della fatica necessaria a pulirle.

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Se dopo la pasta abbiamo intenzione di cucinare qualche verdura o anche carne o pesce al vapore, dotiamoci di un cestello e utilizziamo l'acqua della pasta, risparmieremo l'energia occorrente per riscaldare della nuova acqua ed ottimizzeremo, velocizzandoli, i tempi di cottura.

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Dopo avere assaporato la pasta a pranzo volete preparare un impasto per una crostata salata o una pizza per la sera? Utilizzate l'acqua della pasta lasciata intiepidire per conferire all'impasto la giusta consistenza, non dimentichiamo che quest'acqua è già salata e conferirà quindi maggior sapore alla preparazione, ma, proprio in quanto salata, non va utilizzata per la preparazione dei dolci.

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Se amate il bricolage e le creazioni di oggetti, magari con la pasta di sale, utilizzate per la preparazione dell'impasto l'acqua della pasta, otterrete dei bellissimi oggetti (se possedete l'adeguata capacità, ovviamente!) da regalare anche agli amici!

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Vi sentite i piedi doloranti dopo una giornata di lavoro o di lavori domestici? Preparate un pediluvio con l'acqua del riso, la sua ricchezza di amido e di sali minerali recherà un sollievo immediato a piedi e caviglie, e per evitare che dopo il bagno i piedi possano "profumare" come un piatto di riso, aggiungete all'acqua qualche goccia di olio essenziale.

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Domani legumi a pranzo? Teneteli in ammollo nell'acqua della pasta preparata oggi e lasciata raffreddare, il sale ed i sali minerali disciolti in quest'acqua conferiranno ai fagioli od alle lenticchie un sapore più pieno e convincente.

Fonte

Tina