COME RICICLARE LE SPUGNE
L’arte del riciclo può essere adottata per qualsiasi oggetto che si abbia in casa, incluse le spugne. Quando si decide di non usarle più, per esempio perché ormai sono sporche, sono consumate o sono troppo usurate, invece che scegliere di buttarle nella spazzatura si può decidere di impiegarle in altri modi. Non c’è bisogno di avere una grande esperienza nel fai da te: di solito, è sufficiente avere a portata di mano un paio di forbici per regalare una nuova vita a questi articoli. Si potrebbero realizzare delle decorazioni, magari per la stanza dei bambini; ma le spugne vecchie si dimostrano fondamentali anche quando si tratta di tenere pulita la casa. Chi ha un cane o un gatto sa benissimo quanto fastidiosi siano i peli che lasciano in giro, soprattutto sulla tappezzeria, sui divani e sui tappeti.
Invece, di ricorrere ad un aspirapolvere, che è scomodo e spesso non dà i risultati sperati, si può fare affidamento su dei semplici pezzi di spugna, da impiegare a mo’ di tampone per raccogliere i peli sparsi tra il salotto, il bagno, la cucina e le camere. Ma le opzioni a disposizione sono davvero tante, tutte all’insegna del risparmio: che si tratti di fare durare una saponetta più a lungo o di riutilizzare la rete del sacchetto in cui sono contenute le patate acquistate al supermercato, le spugne si rivelano sempre delle ottime alleate, low cost e perfette. Vale la pena di ricordarsene la prossima volta che si avrà a che fare con una spugna un po’ vecchia, con qualche strappo o qualche buco di troppo, in apparenza destinata a finire nel bidone dei rifiuti. Ecco, quindi, un decalogo che fornisce suggerimenti e consigli su come le spugne possono essere riciclate: non resta altro da fare che mettersi all’opera e far lavorare la propria creatività.
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