David Bowie

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ariel.46
00domenica 14 ottobre 2012 17:47


Labyrinth - As The World Falls Down (David Bowie)


Tina


ariel.46
00giovedì 22 novembre 2012 13:10


David Bowie - Life On Mars


Tina & Fabio [SM=g7435]


ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 12:35

Cosa se ne va della musica con David Bowie, genio postmoderno

11/01/2016 11:21

Perché si dice, giustamente, che con David Bowie se ne va un pezzo fondamentale del rock? Perché il Duca Bianco ha creato, a tutti gli effetti, un nuovo linguaggio musicale, partendo dalla tradizione e finendo per fare, probabilmente influenzato dalle avanguardie culturali occidentali degli ultimi decenni, una credibile operazione postmoderna sulla musica di massa.

Dietro le tante, a volte condivisibili, spesso retoriche, definizioni che si sono susseguite anche in questi giorni sul percorso artistico di Bowie (camaleontico, ribelle, provocatore e così via) c'è un comun denominatore, che è esattamente la sua cifra stilistica, molto prima che estetica. Vale a dire, prendere il rock come mezzo espressivo per contaminare e raccontare una realtà liquida, che si disfa e diventa "passato" - e quindi "storia" - nel momento stesso in cui si fa. Un'operazione quindi, a tutti gli effetti, postmoderna o pop, se si preferisce, speculare, per molti versi, a quanto fatto nella narrativa da Pynchon, Updike o Foster Wallace.

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 12:36

L'ambiguità, quindi, non sta tanto nel travestimento o nella creazione di propri doppi, come Ziggy Stardust, ma nella sua distruzione, poi esplicitata, per fare un esempio, in "Ashes to ashes", dove si ricorda di un ragazzo cantato nelle prime canzoni e che non esiste più, ridotta al rumore del "Ground Control" di Space Oddity. La canzone stessa, quindi, diventa protagonista prima ancora del suo "messaggio", ammesso che ne abbia uno. Allo stesso modo in cui la copertina del recente "The next day" era la riproduzione fedele del più celebre "Heroes", ma con un respingente quadrato bianco a coprirne le linee essenziali di riconoscibilità.

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 12:39

È come se Bowie avesse acceso una fiamma sotto il rock e godesse a vederne il discioglimento lento e inesorabile. E il linguaggio scelto per questa operazione postmoderna è stato in gran parte affidato all'armonia e all'arrangiamento. Dal punto di vista armonico, Bowie è stato un maestro assoluto nel prendere i pochi accordi del rock e il battere delle sua ritmica ed estenderli a dismisura, introducendo dissonanze (tributo alla musica colta europea) e modulazioni tra tonalità lontanissime, rendendole perfettamente coerenti attraverso la sua voce e la sua interpretazione. Accanto all'estensione del vocabolario armonico, il Duca ha scelto arrangiamenti raffinatissimi, capaci di dissimulare dietro canzoni all'apparenza più banali, come "Blue Jean" o "Modern love", operazioni sonore assai più sperimentali e di avanguardia.


David Bowie - Blue Jean


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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 12:43


Queen & David Bowie - Under Pressure


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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 13:09


David Bowie - Heroes


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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 13:14


David Bowie - Space Oddity


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00lunedì 11 gennaio 2016 13:25


David Bowie - Lazarus


Fonte

Tina

ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 13:33

È morto David Bowie, leggenda del rock. Quando a Monsummano arrivò secondo...


Musica: una delle più grandi stelle di sempre stroncato da un cancro. Aveva 69 anni. Storici i concerti al Pistoia Blues e al Lucca Summer Festival. Indimenticabile, poi, il suo matrimonio a Firenze. Nel 1998 ha girato in Garfagnana "Il mio West" con Leonardo Pieraccioni. Ma un ricordo su tutti: un'apparizione a Monsummano nel 1969



Lutto nel mondo della musica: a 69 anni è morto David Bowie, uno dei più famosi musicisti rock di sempre. La vita del cantante è stata stroncata dal cancro. Ad annunciarlo online i suoi account ufficiali sui principali social network: è morto "circondato dalla sua famiglia dopo 18 mesi di coraggiosa battaglia contro il cancro", si legge nella nota su Facebook. Forte il suo legame con la Toscana, che iniziò nel 1969 con un premio a Monsummano.

L'8 GENNAIO È USCITO IL SUO ULTIMO LAVORO

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 13:36

L'8 gennaio, nel giorno del suo compleanno, è uscito il suo ultimo lavoro "Blackstar", il 27° album di una carriera musicale che mosse i primi passi 49 anni fa. Leggenda del rock, è stato un modello di riferimento per più di una generazione di artisti. Il Duca Bianco è nato a Londra: Il suo vero nome era David Jones: lo cambiò agli albori della sua scalata verso l’olimpo della musica che conta.

IL "DUCA BIANCO" IN TOSCANA


A sinistra con i capelli folti a Monsummano, al centro sul set in Garfagnana e a destra a Lucca


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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 13:47

David Bowie era molto legato alla Toscana. A Firenze il suo matrimonio nel giugno del 1992 con una bellissima modella somala. Delle tappe in Toscana, si ricorda il concerto al Lucca Summer Festival del 2002: in oltre 10mila sfidarono la pioggia per ascoltarlo. In tribuna ospiti come Zucchero, Jovanotti, Irene Grandi e l’arbitro Collina. Del 1997 la sua presenza al Pistoia Blues .
David Bowie e la Toscana: il matrimonio a Firenze, i concerti e quel secondo posto a Monsummano...

Matrimonio il 6 giugno 1992 nelle chiesa di chiesa episcopale di St. James a Firenze tra David Bowie e la modella somala Iman.



















È forte il legame tra David Bowie e la Toscana. La star del rock, infatti, si è sposata a Firenze il 6 giugno del 1992. Indimenticabili i concerti al Pistoia Blues nel 1997 e al Lucca Summer Festival nel 2002. Nel 1998, poi, è stato in Garfagnana per le riprese del film "Il mio West" con Leonardo Pieraccioni. Ma c'è un altro ricordo singolare: quando nell'estate del 1969 vinse un premio a Monsummano

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 13:53

Ma c'è un ricordo su tutti: nell'estate del 1969 Bowie (allora ventiduenne) si esibì a Monsummano Terme prendendo parte al "Premio Internazionale del Disco": in quell'occasione arrivò secondo, ma vinse il primo riconoscimento della sua carriera con il brano "When I Live my Dream"

La Toscana è legata all'artista anche per il cinema: nel 1998, infatti, è stato tra i protagonisti del film "Il mio West" del pratese Giovanni Veronesi con protagonista Leonardo Pieraccioni. Alcune scene furono riprese in Garfagnana.

Fonte

Tina

ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 15:46

Morto David Bowie, addio alla star che rivoluzionò il rock


Il cantautore e compositore britannico si è spento domenica notte. Aveva appena compiuto 69 anni. Era da tempo malato di cancro. La notizia è stata pubblicata sugli account ufficiali della rockstar lunedì mattina ed è stata confermata dal figlio Duncan.



Il tempismo perfetto, l’uscita di scena programmata con cura, come i centomila abiti che ha indossato in una delle carriere più straordinarie della storia del rock: David Bowie se ne è andato a 69 anni per un brutto male che lo stava tormentando da tempo, diciotto mesi ormai. Ma se ne è voluto andare alla sua maniera, lasciandoci come testamento “Blackstar”, immersione nel free jazz, diverso da tutti gli altri ma, come tutti gli altri, un capolavoro. Album uscito solo due giorni prima della sua morte, annunciata da Duncan, il maggiore dei suoi due figli, l’altra è l’adolescente Lexi.

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 15:58

La carriera: anni ‘60, timido cantautore
Freejazz, ecco, ultima tappa di un percorso in cui Bowie ha abbordato tutti i generi, reinventandoli quando necessario e stabilendo degli standard che ancora oggi durano. Perché è stato lo Zelig del rock’n’roll, fin dagli esordi nella Londra beat di fine anni ’60, in cui già, giovanissimo, si fece notare, lui figlio della piccola borghesia, inglesissima, della capitale. E nella vivacissima capitale, trarrà l’humus necessario per sperimentare, sempre. Ma all’inizio, dopo la pubblicazione del primo album omonimo nel ‘67, sembra uno dei tanti cantautori che guardano solo a ovest, all’America impegnata di Dylan e di Cohen, timido quasi, ma non uno qualunque, con quella voce stentorea, capace di accelerazioni squarcianti, già raffinato, anche se non originalissimo.

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 15:59

Anni ‘70: il rivoluzionario
Ma è un flirt che dura pochissimo, perché sono in arrivo gli anni ’70 e a Bowie non interessa per nulla la musica d’impegno; il fricchettonismo allora imperante e i cliché della rockstar maschia che deve avere la sua dose quotidiana di fan(donne) adoranti. Bowie si veste infatti di cerone, lustrini e paillettes; si inoltra nello spazio con il suo album-monumento “The Rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars” e Ziggy Stardust diventa, giocando con la sua identità sessuale, né uomo, né donna, disponibile ad andare con tutti, inaudito pure per quell’epoca tanto libertaria. Sono i dogmi del glam, da cui usciranno schiere d’imitatori, mai all’altezza però del fondatore. Parallelamente, s’immerge invece anche lui nei cliché dell’autodistruzione, mantenendo sempre però la testa fuori dall’acqua, senza mai annegare. Perché, prima di tutto, David Bowie è un uomo molto, molto intelligente.

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 16:01

Anni ‘80: in discoteca
E infatti, quando si stuferà di questa parte, la butterà a mare, diventando sì definitivamente il Duca Bianco (dal primo verso di “Station to station”) dopo l’ esperienza americana e quella di Berlino, da cui uscirà sofisticato, elegante, dandy decadente, alla fine dei ’70, dopo aver pubblicato altri dischi fondamentali da “Low” a “Heroes”, semi per tutta la scena new wave dei primi anni ’80. E completamente ripulito da ogni eccesso, Bowie da quel momento in poi, si butterà nel nuovo decennio, ascendendo alla dimensione della rockstar di lusso, inarrivabile, con tour magniloquenti, virate sonore dove frequenta ora le discoteche e non più le cantine underground (“Let’s Dance”, “China Girl”, “Underpressure” con i Queen), non disdegnando incursioni nel cinema vedi “Labyrinth”, queste sì, non memorabili. E, divorziato dalla prima moglie Angela nel 1980, alla fine del decennio s’accompagnerà a una donna bellissima, la modella Iman che starà con lui fino alla morte. E con cui chiude definitivamente ogni discorso sulla sua presunta ambiguità.

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ariel.46
00lunedì 11 gennaio 2016 16:04

Anni ‘90: sperimentazione e addii
Negli ultimi 25 anni, Bowie cambierà ancora: prima tornando al rock con i Tin Machine, poi guardando con interesse alle nuove sonorità della sua Inghilterra, la drum’n’bass e la jungle di Bristol. Rarefacendo intanto sempre più le sue apparizioni in pubblico: in Italia lo vedremo per l’ultima volta nel 2002, mentre il duetto con Alicia Keys nel 2006 sarà il suo canto del cigno definitivo. E pubblicando poi questi ultimi due album, struggenti e bellissimi, l’intimista “Next Day” nel 2013 e il jazzato “Blackstar”, gli ultimi regali di uno Zelig che ci mancherà tantissimo.

Fonte

Tina

ariel.46
00lunedì 26 febbraio 2018 21:18


David Bowie- Space Oddity [HD]


Semplicemente bellissima

Tina

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