Festa del Gatto

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ariel.46
00mercoledì 17 febbraio 2016 20:04

Festa del gatto: come nasce e perché si celebra il 17 febbraio





Il 17 febbraio si celebra, in Italia, la festa del gatto. Un pensiero felice a tutti i gatti, quindi, e a anche a tutte le gattare e i gattari d’Italia e del mondo. La giornata odierna è conosciuta anche come Giornata del gatto o Giornata mondiale del gatto (anche se non è affatto vero che sia una celebrazione riconosciuta in tutto il mondo).

Le origini di questa festa risalgono al 1990. In quell’anno, infatti, la giornalista Claudia Angeletti lanciò un sondaggio sulla rivista Tuttogatto per scegliere la data della festa del gatto. Tra le varie proposte giunte in redazione fu scelta quella di Oriella Del Col, che era così spiegava perché celebrare la festa del gatto il 17 febbraio:

- dal punto di vista zodiacale siamo sotto il segno dell’Acquario, vale a dire il mese degli spiriti liberi e anticonformisti;

- secondo la saggezza popolare febbraio è il “mese dei gatti e delle streghe”;

- il 17 ha vari significati, molti di quali si adattano perfettamente ai mici: in passato si riteneva che il gatto portasse sfortuna, proprio come è sfortunato il numero 17; inoltre il numero 17 è composto da 1 e 7 che può essere letto come “una vita per sette volte” con il riferimento alle molteplici vite del gatto.

La festa del gatto vuole, dunque, celebrare il gatto – tutti i gatti – che, sebbene oggi siano diventati i padroni incontrastati della Rete (non lo erano certo quando nacque la festa nel 1990), nella realtà sono ancora vittime di luoghi comuni e leggende metropolitane che ne mettono a rischio la vita.

Fonte

Tina



ariel.46
00giovedì 17 novembre 2016 22:41
17 novembre: oggi è la festa del gatto nero

Il 17 novembre è il giorno dell’anno dedicato al gatto nero. Questa giornata è stata scelta dieci anni fa dall’Aidaa (Associazione Di­ritti Animali e Ambiente) per esorcizzare l’ignoranza e la superstizione legate al micio nero: “Il mese di novembre è notoriamente il meno allegro di tutti, scrivono i volontari de I gatti di Osiride, è quello che muove il maggior numero di scongiuri ed il giorno 17 è stato scelto appositamente per sfatare tutti i miti che hanno accompagnato il gatto nella storia. C’è inoltre da dire che proprio in questo mese, in corrispondenza con il primo novembre, ogni anno vengono denunciate migliaia di scomparse di gatti neri.”

A differenza degli anni scorsi, quest’anno Aidaa non farà alcuna manifestazione ma chiede a tutti gli amanti degli animali di accendere un cero in ricordo degli oltre 30.000 gatti neri vittima degli esseri umani. “In questa decima edizione del gatto nero day – dice Lorenzo Croce, promotore ed inventore della giornata e presidente di Aidaa- invitiamo tutti gli italiani e tutti coloro che possiedono un gatto nero ad accendere alle 22 una luce per tutti i gatti neri uccisi per i riti satanici, per le pellicce, per le superstizioni stupide degli uomini ed infine per essere mangiati. Li vogliamo ricordare cosi con una luce perche’ il loro ricordo non muoia mai”.



Continua...


ariel.46
00giovedì 17 novembre 2016 22:44

Ma da dove viene questa triste nomea che il nostro amico gatto nero si porta appresso? Oscar Grazioli sul Giornale scrive: “Che il gatto nero porti sfi­ga se ti attraversa la strada, deri­va probabilmente dai tempi in cui si utilizzavano le carrozze e l’illuminazione per le strade era scarsa. I gatti neri di notte non si vedevano e se un gatto fi­niva sotto le ruote di una carroz­za, poteva provocare un inci­dente in quanto i cavalli si spa­ventavano e si imbizzarrivano. Un altro motivo riguarda i pirati turchi (la Turchia è storicamen­te paese­ molto ricco di gatti pro­venienti dall’Asia) che usavano portare a bordo delle navi gatti neri per cacciare i topi, pensan­do ch­e i roditori avessero più dif­ficoltà a vederli nel buio”.
Quan­do sbarcavano in una città per saccheggiarla, anche i gatti scendevano dalla nave e così ve­dere in giro un gatto nero diven­ne presagio di sventura. Il gatto, di qualunque colore, è stato venerato da tantissime civiltà, la più famosa di certo quella egi­zia in cui il felino era rappresen­tato da una dea (Ba­stet). La leg­ge proteg­geva i gatti e chi solo attentava alla loro vi­ta, era punibile con la morte.



Il periodo di gran lunga più buio per il gatto, specialmente se ne­ro con gli occhi gialli, inizia nel Medioevo, quando il Cristiane­simo si contrappone duramen­te alle religioni pagane. I gatti neri seguono, di pari passo, il destino delle streghe, cui si rite­neva i felini fossero indissolu­bilmente legati. Papa Gregorio IX, con la bolla Vox in Rama, condanna il gatto nero quale in­carnazione di Satana e ne pre­tende lo sterminio (assieme al­le loro padrone). Innocenzo VI­II scomunica tutti i gatti e le sue misure vengono incorporate nel Malleus Maleficarum (Il Martello delle Streghe), il libro usato dalla Santa Inquisizione per scovare eretici e streghe da bruciare sul rogo”.

Quindi, inutile dirlo, sono sempre gli esseri umani a causare danni, il fatto che il gatto nero abbia bisogno di essere festeggiato ne è la prova. Ma noi gattofili, che li amiamo e li veneriamo a prescindere dal colore del mantello, siamo ben felici di approfittare di un giorno di festa per poter dare doppia dose di coccole ai nostri mici!

Fonte

Tina


their
00venerdì 6 gennaio 2017 14:08
mmm ti dirò io ho avuto molti gatti nella mia vita ma non mi stanno molto simpatici

invece adoro i cani in modo viscerale

si la storia che il gatto nero porta sfiga risale dalla notte dei tempi
ariel.46
00venerdì 6 gennaio 2017 18:46

Diciamo che amo qualunque animale, cani e gatti li adoro.
Infatti mi piacerebbe molto prendere un gattino, ma Moony non va molto d'accordo con loro e poi mia figlia ha paura, perchè da piccola è stata aggredita, ed io con lei, dalla nostra gattina, spaventata da un lungo trillo del campanello, in poche parole ci ha mandate al pronto soccorso.
Così da allora niente più gatti.
Anche se il mio compagno ne ha uno nero, bellissimo



Tina

their
00domenica 8 gennaio 2017 17:45
anche io amo tutti gli animali, ma l'unico che mi trasmette davvero emozioni è il cane

lo stesso canarino messo in gabbia dentro casa o un pesciolino nella vasca di vetro non mi dicono assolutamente niente

cmq si dopo il cane l'unico che ti da qualcosa di positivo è il gatto
ariel.46
00domenica 8 gennaio 2017 20:43

Il primo animale che ho avuto è stato un pappagallino... siccome detesto gli animali in gabbia, con infinita pazienza gli ho insegnato a stare fuori dalla gabbia e anche con la finestra aperta non usciva, volava in casa e solo alla sera entrava in gabbia per la nanna.

Ho avuto un pesciolino rosso, vinto alle giostre e rimasto con noi ben otto anni, ma aveva una vaschetta molto grande.

Ogni animale, a modo suo, da affetto, anche un pesciolino rosso.

Certo, cane e gatto interagiscono di più alla vita di famiglia, sono i pelosetti più numerosi a vivere con noi

Tina




their
00martedì 10 gennaio 2017 18:42
io in casa ho avuto anche le tartarughe che gironzolavano per i corridoi

in questo momento in casa non ho alcun animaletto però ne sento la mancanza
ariel.46
00martedì 10 gennaio 2017 19:54

Anche noi abbiamo avuto le tartarughe... portate anche un mesetto al mare, mai lasciato un animale a casa di qualcuno o in pensione, sempre e solo con noi!

Tina [SM=g7348]

their
00martedì 24 gennaio 2017 15:10
poi queste tue tartarughe che fine hanno fatto? credo siano molto longeve...

ad un certo punto le nostre tartarughe le abbiamo liberate in giardino in modo che potessero stare in un habitat più naturale ma dopo qualche giorno non le trovammo più...
ariel.46
00giovedì 26 gennaio 2017 19:31

Le mie tartarughe sono poi morte un bel po' di anni fa, con grandissimo dispiacere... hanno vissuto circa una decina di anni, diventando belle grosse, ma sempre tenute nel loro terrario, in quanto tartarughe di acqua...

nell'orto di mio nonno, invece, avevamo due tartarughe di terra, giravano libere, poi non le abbiamo più trovate, sicuramente hanno scavato e sono fuggite in qualche altro orto...

Tina

their
00domenica 12 febbraio 2017 19:32
erano diventate belle grosse le tartarughe d'acqua? perchè crescono? e dove le tenevi?

terrario cioè acquario?
ariel.46
00lunedì 13 febbraio 2017 11:40

Come tutti gli animali, ovvio che crescono [SM=g7350] e cambiano più volte il carapace.



Le tenevo in una vaschetta molto grande, con una specie di isola al centro, dove poter salire quando non volevano stare in acqua, tipo questa nella foto, ma leggermente più grande e coperta, perchè questi animaletti sono molto furbi e tentanto di uscire fuori eh eh eh



Mangiavano gamberetti esiccati, un mangime speciale per loro e ogni tanto qualche pezzetto di carne cruda e insalata.

Tina


their
00lunedì 13 febbraio 2017 18:29
ma queste sono tue foto originali o le hai prese da internet? non credevo potessero crescere le tartarughe acquatiche

dato che mi hai detto che crescono quasi quasi le ricompro...

non ricordo nemmeno che fine hanno fatto... [SM=g27992]
ariel.46
00lunedì 13 febbraio 2017 20:12

Sono foto prese da internet, le mie le dovrei cercare, ed ora sinceramente non so in quale scatola le ho ritirate...

Cmq si, crescono e non poco, soprattutto se gli si dà da mangiare la carne o piccoli pezzetti di prosciutto cotto, ne sono molto ghiotte.

Basta andare in un qualsiasi negozio di animali e chiedere e comprare la vaschetta più adatta... quando avevo il pesciolino rosso, mi avevano sconsigliato la boccia rotonda, perchè girando sempre in tondo rischiava di impazzire e si stressava, così avevo preso una vaschetta rettangolare abbastanza grande, in modo che poteva girare liberamente in più acqua.

Tina

their
00mercoledì 15 febbraio 2017 19:12
ah però c'è sempre da imparare da te, non sapevo che la vaschetta rotonda è sconsigliata perchè disturba il pesciolino rosso, ottimo consiglio kiss

se le trovi pubblica qualche foto

cmq la cosa che le tartatughe acquatiche crescano per me è una novità assoluta, mi informerò
ariel.46
00giovedì 16 febbraio 2017 17:42

Io le mie tartarughe le portavo anche dal veterinario, soprattutto dopo che avevo trovato scaglie di carapace nell'acqua, crescendo si allargava... eccerto che crescono... da piccoline diventano grandi e ti posso assicurare che mordono anche, soprattutto se gli metti le dita vicino cercano di prenderle eh eh eh

Si, il pesciolino rosso si stressa se gira sempre in tondo.

Tina

fioremare
00giovedì 16 febbraio 2017 19:35
Adoro i mici! Adorabili e affascinanti :o)
ariel.46
00giovedì 16 febbraio 2017 19:55

Anche io amo molto i gatti, trovo che siano affascinanti, soprattutto quelli neri...



Lui è Nanni, il mio Ronfie preferito eh eh eh è il gatto del mio compagno, io ho una cagnolina di nome Moony



Tina

their
00giovedì 16 febbraio 2017 23:47
ma crescono molto le tartarughe acquatiche? io le ho sempre viste piccoline
ariel.46
00venerdì 17 febbraio 2017 20:58



Quella sul carapace è una tartarughina piccola, così come le trovi nei vari negozi di animali, quella sotto è come diventa quando cresce...

www.qzlife.it/attualita/tartarughe-acquatiche/

questo è il sito da dove ho preso le foto.

Tina

ariel.46
00venerdì 17 febbraio 2017 21:01

La Festa del Gatto ~ 17 Febbraio




Nonostante sia da sempre associato alla stregoneria e sempre protagonista di dicerie maligne, il gatto ha conquistato la sua giornata speciale.
Nel 1990 venne istituita la Festa del Gatto, che ricorre il 17 febbraio.
Il merito dell’iniziativa va alla giornalista Claudia Angeletti che propose un referendum tra i lettori della rivista “Tuttogatto” per chiedere il loro parere su quale fosse il giorno migliore da dedicare ai nostri amati gatti.
La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col, spiegando che la scelta del 17 febbraio ha diversi e profondi significati:

♦ febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole;

♦ tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia;

♦ il numero 17, nella nostra tradizione è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto;

♦ la sinistra fama del 17 è determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, ha sette vite. Il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”.



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ariel.46
00venerdì 17 febbraio 2017 21:04



È bene ricordare che il giorno della festa del gatto è stato scelto tramite un giornale italiano e non coincide con nessun anniversario o evento storico. Infatti la data di questa festa cambia da Paese a Paese:

- in Polonia viene festeggiato come in Italia il 17 febbraio,
- negli USA il 29 ottobre,
- in Giappone il 22 febbraio,
- in Russia l’1 marzo.

Nel 2002 l’International Fund for Animal Welfare fissò come World Cat Day l’8 agosto.

“Hanno un quoziente di misticismo e magia. Non hanno retropensieri, né complicazioni mentali. Hanno qualcosa di diverso dall’uomo: i sentimenti puliti.”
Vittorio Feltri


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ariel.46
00venerdì 17 febbraio 2017 21:06

IL GATTO ATTRAVERSO I SECOLI




Il Gatto ha da sempre avuto un’aura misteriosa, con quel suo fare elegante e quasi mistico.
Fin dall’antico Egitto il gatto aveva conquistato noi umani, tanto da essere venerato come un dio. Era la dea Bastet (dea della casa, dei gatti, delle donne, della fertilità e delle nascite) ad essere raffigurata con le sembianze di un gatto. Anche Sekhmet, sorella di Bastet, era un felino (leonessa) e aveva un gatto come animale sacro.
Spostandoci nella Grecia del 400 a.C., Aristofane cita addirittura la presenza di un mercato dei gatti ad Atene che veniva chiamato ailouros (che muove la coda).
I romani avevano una passione per i gatti: dapprima erano riservati alle classi agiate, poi l’uso di possedere un gatto si propagò in tutto l’impero e in tutti gli strati della popolazione, assicurando così la propagazione dell’animale in tutta l’Europa.
Anche nell’Islam il gatto è una presenza positiva, grazie all’affetto che portava loro Maometto, dopo essere stato salvato da un morso di serpente da una gatta soriana. Per l’affetto e l’amore che nutriva nei confronti della sua gatta, secondo la leggenda, Maometto regalò ai felini la capacità di cadere sempre su quattro zampe, nonché la presunta facoltà di poter osservare contemporaneamente il mondo terreno e la dimensione ultraterrena.

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ariel.46
00venerdì 17 febbraio 2017 21:06



Al contrario, il gatto fu demonizzato in Europa durante la maggior parte del Medioevo, a causa dell’adorazione di cui era stato l’oggetto in passato da parte dei pagani.
Nella simbologia medievale il gatto era associato alla sfortuna e al male, soprattutto quando era nero e anche all’essere sornioni e alla femminilità. Era considerato un animale del diavolo e delle streghe. Nella notte di San Giovanni, nelle piazze, venivano bruciati vivi centinaia di gatti rinchiusi in ceste assieme alle donne accusate di stregoneria.
Con questa drastica diminuzione di gatti, i ratti si moltiplicarono esponenzialmente, divorando le scorte di cibo e i raccolti e portando malattie, come la peste. Ecco che per mettere fine alle disgrazie che i ratti avevano causato, nel Rinascimento il gatto venne rivalorizzato.
Fu nel periodo del Romanticismo che il gatto raggiunse la fama che gode oggi, animale romantico per eccellenza, misterioso e indipendente.

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ariel.46
00venerdì 17 febbraio 2017 21:08

GATTO FRA MAGIA E SCIENZA




Oltre alla sua fama di animale magico e perfetto famiglio per le streghe, nella cultura orientale è risaputo che il gatto è fonte di energia positiva, assorbe le energie negative e le purifica armonizzando l’ambiente. Nella cultura orientale sono molto diffuse le statuine di “Maneki-neko” (il gatto portafortuna) oppure dei “bar dei gatti” giapponesi, veri e propri locali dove, oltre a prendersi un tè, si può accarezzare un gatto.

Loris Castagnoli, terapeuta e dedito da anni al lavoro con le energie sottili, spiega come i gatti ci proteggono e assistono: “Proprio come i cani, che sono i nostri guardiani nel mondo fisico e darebbero la loro vita per salvarci, i gatti sono i nostri protettori dell’energia spirituale e farebbero di tutto per proteggerci quando la nostra energia si abbassa.

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ariel.46
00venerdì 17 febbraio 2017 21:11



Quando siamo svegli, il gatto “ripulisce” la nostra casa dalle energie intruse. Quando dormiamo, filtra e trasforma quest’energia. Spesso il gatto cerca e guarda nel “nulla”…vede le cose che noi non vediamo. Spesso, il gatto che va in una casa che non conosce inizia a miagolare, non lo fa solo per attirare l’attenzione, è una sorta di avvertimento che sta dando: sente che la qualità di energia deve migliorare in quel posto. […] Il gatto è un trasformatore di energia che aiuta nella guarigione. Ci insegna ad amare. Non a sottometterci, ci insegna quell’amore gratuito che fa la differenza. In primo luogo, si deve guadagnare la fiducia del gatto. Quindi bisogna imparare a rispettarla. Dopo di ché vi mostrerà affetto quando si è realmente pronti.”



Oggi anche la scienza afferma che la presenza di un gatto in casa non può far altro che portare benefici.
Le fusa dei gatti vibrano tra i 25 e i 50 hertz, dando sollievo a chi soffre di reumatismi infatti è la stessa frequenza usata in ortopedia. Per quanti soffrono di pressione alta, invece, può rivelarsi utile semplicemente accarezzare il proprio micio per veder diminuire il ritmo cardiaco. È stato dimostrato essere un valido rimedio contro lo stress, l’ansia e la depressione. Molto benefico anche per l’insonnia, la sua vicinanza costituisce uno dei più potenti sonniferi naturali.

Camminando fra le streghe

Tina

their
00domenica 19 febbraio 2017 18:13
Re:
ariel.46, 17/02/2017 20.58:






non ci posso crede è gigantesca hahaha, mi sa che poi bisogna tenerla in una vasca da bagno ahaha
ariel.46
00domenica 19 febbraio 2017 19:16

[SM=g7350] Magari è meglio una piccola vasca in giardino...

cmq confronto a quella piccolina l'altra è veramente grande, le mie non erano grandi così, ma quasi eh eh eh

Tina


their
00lunedì 20 febbraio 2017 19:55
addirittura erano cresciute così tanto, ma poi che fine hanno fatto? mi sa che le hai rivendute al prezzo doppio hihiih

si infatti in una vasca in giardino (per chi ce l'ha)
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