La villa del cantante dei Queen ha otto camere da letto e un giardino di ispirazione giapponese. E ora è sul mercato per 30 milioni di sterline
di Melania Guarda Ceccoli
Era il 1980 quando Freddie Mercury vide per la prima volta Garden Lodge e se ne innamorò. Situata a Londra, in una tranquilla area di Kensington, questa casa era un posto molto speciale per Freddie, che la considera un vero e proprio santuario da cui fuggire da una vita frenetica fatta di tour e registrazioni, come frontman di una delle band più famose della storia.
Appena vide la villa, Freddie decise di acquistarla sul posto, a condizione che fosse immediatamente tolta dal mercato. Era andato oltre quelle mura un tempo appartenute agli artisti Cecil Rea e Constance Halford. Ne aveva visto il potenziale e incaricò l'architetto e designer di interni Robin Moore Ede di preparare i disegni partendo dalle sue idee. In dieci anni di lavori, riuscì così a creare una casa che rifletteva i suoi molteplici interessi e il suo stile unico. Era il luogo perfetto per mostrare la sua collezione d'arte con pezzi proveniente da tutto il mondo.
La qualità dei materiali utilizzati nella casa era eccezionale, con solo i migliori marmi e legni. Freddie ha anche contribuito a creare uno splendido giardino caratterizzato da grandi alberi di magnolia che fioriscono per tutta la primavera e giochi d'acqua di ispirazione orientale. La tranquillità dello spazio è palpabile, lontano dal vicino e vivace quartiere di Kensington.
Alla sua morte nel 1991, Freddie lasciò Garden Lodge e tutti i suoi beni alla sua più cara amica e confidente, Mary Austin. Durante i successivi 30 anni, Mary si prese cura meticolosamente della casa e della collezione, preservandola così come le era stata lasciata in eredità.
Continua...