Gli usi alternativi del riso

Gli usi alternativi del riso

Oltre che per l’alimentazione, il riso può essere destinato ad una grande varietà di utilizzi, anche in casa. Può tornare utile, infatti, nelle faccende domestiche, ma si rivela fondamentale anche per coloro che vogliono mettere in pratica l’arte del riciclo creativo. Come molti sanno, per esempio, il riso può essere sfruttato come rimedio contro l’umidità, specialmente contro quella che si forma nella zuccheriera o nella saliera: è sufficiente mettere qualche chicco nei contenitori in cui sono tenuti lo zucchero e il sale per evitare che formino dei grumi o, ancora peggio, che vadano a male.

Quelli che in pochi sanno, invece, è che questo prodotto è un conduttore di calore eccellente: per questo motivo può essere adoperato per dare vita a una borsa di acqua calda un po’ particolare. Per realizzarla, non bisogna fare altro che ricorrere ad un sacchetto di stoffa o a delle vecchie calze, che andranno poi riempite con il riso e quindi appoggiate su un termosifone acceso. Il risultato sarà quasi sorprendente: provare per credere e per rimanere stupiti. Anche senza l’acqua calda, il mal di pancia, il mal di testa o qualsiasi altro dolore potranno essere alleviati grazie al calore del riso; ma non è tutto.

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Un alimento che, per altro, può essere destinato anche a vari impieghi nel settore della cosmetica: per esempio, come levigante per la pelle. Chi ha intenzione di realizzare un sapone naturale, alternativo a quelli in vendita nei supermercati, può aggiungere all’impasto una manciata di chicchi di riso crudi: così facendo, i panetti di sapone che ne deriveranno garantiranno anche un utile ed efficace effetto scrub, perfetto per levigare la cute del viso, delle mani e delle altre parti del corpo.

Ma le tantissime possibilità di utilizzo del riso non si esauriscono qui, visto che vi si può ricorrere anche per le pulizie di casa: se si ha a che fare con vasi, barattoli e bottiglie dal collo stretto e quindi impossibile da pulire, per igienizzarle a dovere è sufficiente inserirvi all’interno del riso, del sapone liquido e dell’acqua calda. Agitando il tutto, e poi risciacquando, l’opera di pulizia sarà completata in men che non si dica e, soprattutto, impeccabile.

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Un particolare tipo di riso e cioè il riso basmati, è – inoltre – una colla naturale eccezionale: è sufficiente lasciarlo per circa tre quarti d’ora in acqua bollente. Nel momento in cui i chicchi iniziano a sfaldarsi, il riso può essere scolato: quindi, lo si mette in un mixer per frullarlo e per eliminare tutti i grumi, in modo da ottenere una crema che avrà, appunto, una consistenza collosa. Anche in questo caso, basta metterlo alla prova per verificare la sua utilità: sarà una vera e propria colla, per di più molto resistente.

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Ma non è tutto: perché se è vero che il riso è un ottimo conduttore di caldo, è altrettanto vero che è un ottimo conduttore di freddo. Per questa ragione, può essere sfruttato per creare una borsa del ghiaccio un po’ speciale ma decisamente efficace: tutto quello che bisogna fare è inserire dei chicchi di riso in un sacchetto di stoffa, che poi andrà messo in freezer, così da poter essere utilizzato quando si avrà la febbre molto alta o per lenire il dolore in seguito a urti, contusioni e distorsioni.

Chi avrebbe mai potuto immaginare che dietro al riso si nascondessero tante qualità e tante capacità? Certo, la sua caratteristica più importante resta comunque legata al piano nutrizionale. Si tratta di un alimento il cui contenuto di carboidrati è di poco inferiore all’80%; l’apporto di proteine è pari circa al 7%. Certo è che il riso è il più completo tra tutti i cereali: piuttosto calorico, visto che per 100 grammi di prodotto vengono fornite 330 calorie, garantisce un importante contributo per quel che riguarda i sali minerali, le vitamine e le fibre. Inoltre, il riso è molto digeribile, visto che viene assimilato in appena un’ora. Ancora, contiene diversi acidi grassi essenziali, come l’acido linolenico e l’acido linoleico, con un rapporto sodio / potassio di 9 mg di potassio e 5 mg di sodio ogni 100 g di riso. Certo, queste doti saranno poco utili nel momento in cui lo si impiegherà per contrastare l’umidità o per incollare dei listelli di legno ma è sempre bene esserne a conoscenza, no?

Fonte

Tina