Perchè San Valentino è il protettore degli innamorati?

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ariel.46
00martedì 14 febbraio 2012 23:33

Il vescovo Valentino (già noto come padre "amico dei giovani amanti") sfido' il decreto imperiale che impediva ai soldati di sposarsi, unendo egli stesso in matrimonio molte giovani coppie.
Nel febbraio del 270 D.C., fu convocato a Roma dall'imperatore pazzo Claudio II.



Questi lo esortò ad abbandonare le vesti di vescovo cattolico per convertirsi al paganesimo.
Padre Valentino rifiutò e chiese piuttosto all'imperatore di abbracciare la fede cristiana.
Tale episodio costò la vita a Valentino.
In quegli stessi giorni, precisamente il 24 febbraio 270, il povero vescovo venne lapidato.
Non ancora morto, venne poi decapitato. Una tragica fine per il vescovo, reso a furor di popolo e dalla Chiesa, prima martire e poi santo.

In attesa dell'esecuzione (nelle prigioni), Valentino s'innamorò della figlia cieca del guardiano Asterius.
Per mezzo della sua fede Valentino compì il miracolo: la fanciulla acquistò la vista.



Per il poco tempo che fu loro concesso, i due si amarono (non tutti gli storici concordano su questo).
Prima del suo martirio, Valentino, firmò alla sua amata il seguente messaggio d'addio: "dal vostro Valentino," una frase che continua a vivere ("tuo" al posto dell'antico "vostro") anche dopo la morte del suo autore.

Continua...

Tina


ariel.46
00martedì 14 febbraio 2012 23:42

Che fine hanno fatto gli strumenti di Cupido, l'arco e la freccia?
Il più famoso dei simboli delle anime gemelle non è San Valentino, bensì l'angioletto arciere di nome Cupido (figlio della dea della bellezza e dell'amore).



Rappresentato spesso come un putto alato che imbraccia l'arco e la freccia che poco simpaticamente o sbadatamente lancia frecce che causano a chi ne è colpito un violento innamoramento!
Conosciuto come Cupido nell'antica Roma (figlio di Venere), nell'antica Grecia prende il nome di Eros, figlio di Afrodite.


La leggenda di Amore e Psiche


La fortuna del putto, rispetto alla fama del santo forse è da ricercare nell' estetica che, nel caso di Eros è sicuramente vincente.
Così come è più accattivante la strategia del trafiggere il cuore con una freccia che quella della conversione ad una religione.
Tuttavia il giorno dell'amore resta sempre quello del sacrificio del santo e la festa porta sempre il suo nome (si è mai sentito San Cupido o San Eros?).

Fonte

Tina

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