Riciclare i vasetti di yogurt

RICICLARE I VASETTI DI YOGURT: 4 MODI DIVERTENTI

Tra i tanti prodotti di scarto che si possono riciclare in cucina, i vasetti di plastica in cui è contenuto lo yogurt meritano una citazione particolare, anche perché, in virtù della loro forma speciale, possono essere riutilizzati per una grande varietà di impieghi.

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Per esempio, li si può adoperare come dei semenzai di piccole dimensioni all’interno dei quali collocare i germogli delle piante che si desidera coltivare: tutto quello che bisogna fare è collocarvi all’interno un po’ di terriccio, sistemare la piantina e poi innaffiarla con una certa regolarità, facendo attenzione a evitare che si formino i ristagni di acqua, la cui umidità sarebbe molto gradita alle zanzare e agli altri insetti.

Poi, a mano a mano che la piantina cresce e aumenta di dimensioni, la si può spostare in un vaso più grande.

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Un altro modo per riciclare i vasetti di plastica dello yogurt, ovviamente dopo averli lavati a dovere, prevede di adottarli come porta oggetti: per esempio, su una scrivania possono essere sfruttati per riporvi le matite, le penne, le gomme, i pastelli e così via, mentre su un comodino in camera da letto possono trasformarsi addirittura in porta gioie in cui collocare gli anelli, gli orecchini, i bracciali, eccetera.

E se la loro confezione sembra troppo scarna o poco piacevole dal punto di vista estetico, nulla vieta di ridipingerla o di decorarla come meglio si crede, con dei pennarelli, degli acquerelli o dei colori ad olio.

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Infine, un ultimo metodo per riciclare i vasetti di yogurt evitando di buttarli nell’immondizia e di aumentare la quantità di rifiuti prodotti impone di usarli per la conservazione dei sughi e dei condimenti. Si possono preparare, per esempio, delle monodosi da mettere in freezer, così da congelarle e da averle sempre a disposizione ogni volta che lo si desidera.

Quando ce n’è bisogno, si tira fuori il vasetto con il sugo dal congelatore e si estrae il condimento: e anche se c’è bisogno di rompere il vasetto, nessun problema, visto che è già stato utilizzato e riciclato. Con un po’ di ingegno, insomma, si riesce a limitare la quantità di rifiuti prodotti.

Fonte

Tina