San Valentino protettore degli innamorati e patrono di Terni.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ariel.46
00mercoledì 4 febbraio 2009 17:24



San Valentino protettore degli innamorati e patrono di Terni.

Le notizie sulla vita di San Valentino vescovo di Terni, divenuto protettore degli innamorati dopo il martirio subito dai Romani sono un misto di storia e leggenda.
Tanto per cominciare due distinte fonti agiografiche indicano l'esistenza di due santi con lo stesso nome e destino: il primo, nominato nel Martirologio Romano, San Valentino martire di Roma e il secondo, indicato nel Martirologio Geronimiano come San Valentino martire di Terni.
È tuttavia probabile, per le similitudini delle narrazioni, che entrambe le fonti facessero riferimento ad un unico vescovo, e che l'equivoco sul Vescovo di Roma derivi da una interpretazione errata del Catalogo Liberiano, che indica come dedicata a Valentino la costruzione di una Basilica al secondo miglio della via Flaminia.
Sembra però assodato che il Valentino indicato non fosse il futuro protettore degli innamorati ma un benefattore che aveva contribuito economicamente alla costruzione della basilica.
La storia di San Valentino e il perchè il santo viene indicato quale santo dell'amore universale si fa risalire al rifiuto di sacrificare agli idoli romani, che ne determinò prima l'arresto per ordine del prefetto Placidio e poi la decapitazione.
Venne sepolto al miglio LXIII della via Flaminia dove poi fu poi edificata una basilica.
La Basilica di San Valentino a Terni attuale sorge sulle rovine di quelle precedenti solo intorno al 1606 e dal 1618 ospita la salma del Santo.
Il 14 Febbraio viene indicato come data della morte di San Valentino per la prima volta nel Martirologio Geronimiano composto negli ultimi anni del 400 ed i primi del 500 d.C.,

Una fonte più ampia riguardo alle opere ed i miracoli di San Valentino è la Passio Sancti Valentini, del V – VI: San Valentino, "Interamnensis episcopus", "civis Interamnis urbis", noto per la santità la carità, l'umiltà, l'apostolato, ed i miracoli che compiva, fu invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, con la speranza che potesse guarire il figlio Cheremone. Guarito il govane, San Valentino lo convertì al Cristianesimo insieme a tutta la famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Procolo, Efebo, Apollonio e ad Abondio, figlio del prefetto della città;
Imprigionato venne decapitato di notte a Roma su ordine del prefetto Furius Placidus.
Il corpo trasportato a Terni, fu sepolto presso la città, dai discepoli Procolo, Efebo e Apollonio, i quali anch'essi vennero decapitati per ordine del console Leonzio e sepolti da Abondio vicino a San Valentino; in questo luogo sorse poi un grande cimitero cristiano.
Nella Passio Sancti Valentini non si cita l'imperatore sotto il regno del quale San Valentino subì il martirio, e quindi l'anno della sua morte non può essere esattamente identificato.
La data più attendibile è quella del 273 d.C. poiché in tale anno risulta in alcuni documenti prefetto della città Furius Placidus, sotto l'Impero di Aureliano.

Dalla Passione di San Feliciano, vescovo di Forum Flaminii, invece, apprendiamo che San Valentino fu ordinato vescovo di Terni nel 197 dallo stesso San Feliciano per ordine di Papa Vittore e San Giovenale, vescovo di Narni, come avrebbe eretto un oratorio nella sua città, in onore di San Valentino.

San Valentino è Patrono di Terni dal 1643


Tina.

Fonte.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:10.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com