Vita e carriera di Prince

Vita e carriera di Prince, cantante che ha scritto la colonna sonora degli anni Ottanta e Novanta

Una leggenda grazie a capolavori come Purple Rain.
Di Marianna Barracane

Un talento musicale precoce, un’immagine provocatoria e la grande abilità di saper suonare magistralmente ogni strumento, tanto da riuscire a produrre i suoi album in totale autonomia. Il cantante Prince è stato uno dei principali protagonisti degli anni Ottanta e Novanta, periodo in cui ha dominato le classifiche di tutto il mondo grazie a capolavori leggendari come Purple Rain. La carriera dell’artista è stata tuttavia caratterizzata anche da un’inquietudine latente, dal grande scontro con le major discografiche e da una redenzione a partire dal nuovo millennio, poco prima dell’improvvisa e prematura scomparsa.

Il cantante Prince tra infanzia ed esordi
Il cantante Prince, diminutivo d’arte per Prince Rogers Nelson, nasce a Minneapolis il 7 giugno 1958 da genitori afroamericani arrivati nel Minnesota dalla Louisiana. Madre e padre sono entrambi artisti e sono proprio loro a trasmettere la passione per la musica al figlio che, durante gli anni del liceo, viene notato dal produttore Jimmy Jam. Nel 1978 il ragazzo riesce così a ottenere il primo contratto discografico grazie alla Warner Bros.

Dopo alcuni mesi di lavoro ininterrotto, Prince arriva quindi a produrre, scrivere, suonare e interpretare in autonomia il suo primo album For You in pieno stile disco-music. Poco dopo arriva anche il disco omonimo che segna l’inizio del successo dell’artista. Segue dunque un lungo tour di quasi quaranta date eseguite in poco più di cinque mesi, in compagnia di una band di supporto chiamata The Revolution, a cui si aggiunge anche la fidanzata del cantante Denise Matthews.

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Il cambiamento di Prince negli anni Ottanta
Forte del riscontro ottenuto, a inizio anni Ottanta il cantante Prince pubblica Dirty Mind e si presenta sul palco con un look rivoluzionato. Le tutine aderenti degli esordi vengono abbandonate a favore di un’immagine androgina e ambigua che tuttavia non viene accolta di buon grado dal pubblico. Segue poi il progetto Controversy che, oltre a riproporre provocazioni e allusioni al sesso, presenta al suo interno brani di denuncia sociale.

La svolta arriverà però con 1999 pubblicato nel 1982, grazie al quale l’artista supera le divisioni, al tempo nette, tra musica nera e musica bianca, diventando uno dei massimi esponenti del rock nel mondo. Due anni più tardi, Prince torna nei negozi di musica e al cinema con Purple Rain che consacra il cantante a livello globale. Il film musical vince infatti l’Oscar come miglior colonna sonora e l’album associato rimane in vetta alla classifica per ventiquattro settimane consecutive.

Sull’onda dell’ultimo successo vengono poi pubblicati Around the World in a Day e una nuova pellicola dal titolo Under the Cherry Moon che, tuttavia, viene stroncata dalla critica. Il decennio si conclude con nuovi progetti discografici, con la scrittura della colonna sonora per Batman di Tim Burton e con il coinvolgimento nell’album Like a Prayer di Madonna.

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Il cantante Prince negli anni Novanta
Dopo aver vissuto numerosi alti e bassi, a inizio anni Novanta il cantante Prince prova a tornare al cinema con il sequel di Purple Rain, senza tuttavia ottenere un buon riscontro. Le critiche e le scarse vendite vengono poi accompagnate da tour deludenti che portano l’artista a cambiare rotta e nome d’arte. I dischi Love Symbol Album e Come pubblicati nel 1992 e nel 1994 sono di fatto gli ultimi progetti di Prince che, da quel momento in poi, si libera dalle major per diventare l’unico proprietario della sua musica.

Passato all’etichetta EMI, il musicista dà vita al triplo album Emancipation dedicato alla moglie Mayte Garcia e al figlio scomparso pochi giorni dopo il parto. Seguono poi progetti come Newpower Soul e, verso la fine del decennio, 1999: The New Master, una nuova versione del successo 1999 ideata per emanciparsi economicamente dalla Warner Bros. La decade si conclude con Rave Un2 the Joy Fantastic, nel quale Prince si apre a collaborazioni con Gwen Stefani, Sheryl Crow e Maceo Parker.

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Gli ultimi anni di Prince
Con l’arrivo del nuovo millennio, il cantante Prince cambia stile di vita e, dagli eccessi degli ultimi vent’anni, sembra ritrovare maggior equilibrio. Diventa vegetariano e si converte ai Testimoni di Geova, liberando le sue canzoni dalle allusioni sessuali a cui aveva abituato il pubblico. Nel 2001 pubblica poi The Rainbow Children che viene reso disponibile solo attraverso il download come protesta contro l’industria discografica.

Tre anni più tardi l’artista viene inserito nella Rock and Roll Hall of Fame e, in occasione del ventennale del suo più grande successo Purple Rain, produce Musicology e inizia un nuovo tour. Passato alla Universal Records, dà vita al progetto 3121 inaugurato dal video di "Te amo corazon" diretto da Salma Hayek. Nel 2006 realizza la colonna sonora della sfilata milanese di Donatella Versace e per i successivi dieci anni si dedica a progetti meno mainstream.

Il 21 aprile del 2016, però, viene trovato senza vita in un ascensore di Paisley Park, la sua residenza a Minneapolis. Le cause della morte non verranno mai accertate, ma secondo alcune ricostruzioni Prince potrebbe essere stato stroncato da un’overdose di oppiacei, oppure da una sieropositività sfociata in AIDS conclamato negli ultimi anni.

Harper Bazaar

Tina

Prince - Purple Rain (Official Video)

Tina