l'albero di Natale

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ariel.46
00domenica 19 dicembre 2010 11:38

L'Origine dell'Albero di Natale.
Si racconta che a Natale, alcune piante o alberi magici venivano portati dentro le case. Gli antichi romani adornavano le loro dimore con rami di abete per i Saturnalia e per le Calendae, le feste dell'anno nuovo che seguivano subito dopo; gli abeti rappresentavano gli spiriti della fertilità perchè rimanevano carichi di foglie verdi e non morivano mai. Da tempi antichissimi, le popolazioni dell'Austria tagliavano rami di ciliegio, pero e biancospino che poi tenevano nell'acqua e facevano rifiorire per la natività.



Sembra che proprio da queste tradizioni sia derivato l'albero di Natale decorato con luci, frutti, dolci e piccoli doni, ma nessuno sa dire con esattezza come e quando sia avvenuta la trasformazione. Nella leggenda cristiana, l'abete era l'albero della vita che cresceva nel giardino dell'Eden e quando Eva raccolse il frutto, le sue foglie e i suoi fiori si trasformarono in aghi. Solo la notte di Natale tornava a fiorire del suo antico splendore e i cristiani lo celebravano con le decorazioni che appendevano ai rami.



Alcuni attribuirono l'origine dell'albero di Natale a Wilfred di Credition, un missionario crisiano dell'VIII secolo in cerca di anime pagane da redimerein Germania. Un giorno decise di abbattere una quercia, la pianta sacra di Odino che veniva usata per i sacrifici umani. Li accanto nacque un abete e Wilfred dichiarò che quella pianta senza macchia sarebbe stata l'emblema della nuova fede. Altri invece davano una versione diversa. Dicevano che Martin Lutero una notte rimase così incantato dalla luce delle stelle che alla vigilia di Natale decorò un abete con tante candele per emulare la loro luce e lo regalò ai suoi figli.



I primi alberi di Natale furono descritti da un francese, di cui si è perso il nome. cinquant'anni dopo la morte di Lutero. "A Natale" scrisse "nei salotti di Strasburgo venivano sistemati degli abeti a cui erano appese rose di carta colorata, mele, biscotti, foglie d'oro e dolci". Nei secoli seguenti, l'abitudine si diffuse per tutto il continente: quasi ogni casa aveva un abete che sfidava gli alberi spogli di dicembre con le decorazioni di frutti, fiori e luci.



E i regali appesi all'albero che apparivano la vigilia di Natale? Probabilmente discendevano dalle "strenae" ( le strenae erano dei rami di allori e sempreverdi che si regalavano come portafortuna, il nome commemorava la dea dei bosci Strenia, dalle cui piante sacre provenivano i rami.) e dai "sigillaria" dei Saturnalia romani, ( i bimbi ricevevano i sigillaria, piccole bambole di gesso che venivano vendute nelle fiere solo durante il periodo natalizio.) ma erano anche molto di più: erano simboli della fiducia nel ritorno del sole e della gioia delle celebrazioni. Improbabili donatori uscivano dai loro nascondigli per l'occasione. Troll, Elfi e Folletti potevano essere molto pericolosi, poichè si pensava fossero creature dell'aldilà, ma nei loro modi capricciosi, potevano anche rivelarsi buoni e gentili.

- Tratto da "Miti & Leggende" -

Tina

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