00 29/05/2019 15:39

Importate in Europa senza volere, i suoi fiori hanno ispirato diversi letterati come, per esempio, Dumas. Le storiche piante di Caserta e l'amore clandestino dell'ammiraglio Nelson.



Molte piante, oltre ad essere belle hanno tante storie meravigliose da raccontare, una di queste è sicuramente la Camelia.
È una pianta originaria del Giappone ed era coltivata nei giardini di quel paese sin dagli albori della loro civiltà.
In quel paese vive allo stato selvatico ma nei giardini venivano già coltivate varietà selezionate, la notizia più antica sulla coltura della Camelia in Giappone risale addirittura al 1516 A.C., più di tremila anni fa.
In Europa, fu portata verso metà del 1700 da un inglese che si chiamava Robert Fortune. Questi, però, non ebbe il piacere di dargli il nome perché il grande botanico Linneo nel classificarla si confuse e tale onore toccò a Joseph Kamel, missionario gesuita, studioso di erbe medicinali vissuto a lungo nelle Filippine dove, oltre a occuparsi della conversione dei nativi, si dedicava alle loro cure con la medicina naturale e la Camelia forse non l’ha neanche mai vista.

Robert Fortune non voleva portare in Europa la Camelia japonica ma la Camelia sinensis, la pianta del tè: fino ad allora erano stati innumerevoli i tentativi degli inglesi per appropriarsi di tali piantine per coltivarle in colonie da loro controllate. L'uso del tè come bevanda era già entrato di gran moda in Europa ma era un lusso solo per le classi privilegiate dato il suo alto costo. I cinesi, infatti, avevano il monopolio della produzione e la Compagnia delle Indie aveva il monopolio del commercio.

Continua...


Image and video hosting by TinyPic


















FAT BOTTOMED GIRLS official page!