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ARABIA.

Fin dai tempi più antichi l'Arabia è stata la fonte principale di piante aromatiche quali olibano (incenso), mirra, gelsomino e rosa.
Avicenna (Ibn Sina), medico arabo del X secolo, è una figura importante per la storia dei profumi, non solo perchè fu il primo a studiare ed applicare i principi della chimica alla loro preparazione, ma anche perchè gli venne attribuita l'invenzione del metodo per estrarre gli oli essenziali da materie vegetali mediante distillazione.
Il primo fiore sottoposto a questo trattamento fu la rosa (Rosa centifolia) e l'Acqua di rose divenne presto un genere ricercato sia in europa sia in Oriente.
L'Acqua di rose trovava impiego in profumeria, in cucina e in medicina; inoltre si usava versarla negli incensieri (a volte con altre sostanze aromatiche) per produrre un fumo che , indirizzato verso i visitatori, aveva lo scopo di ricordare loro che era giunta l'ora di togliere il disturbo.
La principale opera di Avicenna, il "Q'anun", riassume il lavoro di molti dei supo predecessori, fra cui Galeno e rhazes e, insieme ad altri studi condotti a quei tempi nei campi della botanica, della chimica e dell'alchimia, gettò le basi per la ricerca scientifica dei secoli successivi.

Continua...

Tina.

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