Nella canzone ci sono due creature:
Francesca che è la classica donna italiana
di fine degli anni sessanta e Nonèfrancesca,
donna spudorata e libera.
La prima passa il tempo in casa in attesa
di Lui che è la sua ragione di vita.
La seconda è una misteriosa creatura,
ingannevole e falsa che perfidamente
si è innamorata di un altro.
Questa Lei va in giro vestita di rosso
e non si nasconde, tanto che
un amico di Lui la vede e riconosce.
Non possiamo che trovare modernissimo
questo testo che, forse risentendo
del '68, ci presenta una donna nuova,
che chiede al suo uomo di non
considerarla un bell'oggetto da tenere
in casa perchè lì lei si stanca e si annoia.
Il Lui della canzone non lo ha ancora
capito e grida il suo dolore,
nega la possibilità che Francesca
sia diversa, nega che una donna voglia
essere sè stessa e non vivere solo
nell'attesa del ritorno del suo uomo,
cioè vivere di luce riflessa.
Francesca ha aperto la strada
alla parità tra uomo e donna.
E'un mito...
Fonte
Tina