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27/10/2014 15:10 | |
Riti di accoglienza, propiziatori e difensivi
Nelle campagne italiane erano inoltre diffusi i riti di accoglienza per i defunti, come quello di aggiungere un posto a tavola o di lasciare cibo e bevande sul tavolo all'ora di andare a dormire, o come quello di lasciare il focolare acceso durante la notte e di alzarsi prestissimo la mattina del 2 novembre per cambiare le lenzuola dei letti in modo da far posto ai defunti che tornavano a riposarsi dopo il loro lungo viaggio dall'eternità.
Anch'essi hanno un duplice significato: oltre alla dimostrazione di affetto e di devozione da parte dei vivi, l'accoglienza veniva vista come un rituale di scongiuro, e innumerevoli erano le precauzioni da prendere per evitare eventuali ritorsioni da parte degli stessi defunti: bisognava, per esempio, evitare assolutamente di "ferire" il pane con forchette e coltelli (onde evitare di essere a propria volta feriti, anche mortalmente), o di alzarsi dal letto durante la notte, perchè l'incontro con le anime trapassate, anche se appartenenti ai propri antenati, poteva essere pericoloso per la propria incolumità.
Sempre mia suocera, la signora Costanza, mi diceva che quand'era piccola lei e le sue sorelle avevano terrore di alzarsi durante la notte, perchè temevano di incontrare qualche familiare defunto che era tornato a casa per mangiare gli avanzi che la loro mamma aveva lasciato in cucina.
Continua...
Tina
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