Queen, la storia dell'ultimo e sofferto concerto di John Deacon: "Tutto in lui quella sera trasmetteva un senso di disagio"
Nel gennaio del 1997 il grande bassista suonò per l'ultima volta su un palco assieme a Brian May, Roger Taylor ed Elton John.
Il 20 aprile 1992 il bassista dei Queen, John Deacon sale sul palco dello stadio di Wembley insieme a Brian May e Roger Taylor per rendere omaggio al loro cantante e icona del rock, Freddie Mercury, scomparso il 24 novembre 1991 e suonare le canzoni della band insieme ad alcune delle più grandi star di tutti i tempi da Elton John a Robert Plant, Tony Iommi, David Bowie, Roger Daltrey, George Michael, Axl Rose, Liza Minelli.
Il bassista dei Queen, l’ultimo arrivato nella band nel 1971, il più giovane e tranquillo («Era perfetto in mezzo a delle personalità enormi come le nostre e in più era un mago dell’elettronica» ha detto di lui Brian May) che oltre a firmare un pezzo su ogni album a partire dal terzo Sheer Heart Attack del 1974 ha scritto le più grandi hit della loro carriera, Another One Bites the Dust nel 1980 e I Want to Break Free nel 1984, era però già convinto di volersi ritirare dal mondo della musica.
Nonostante avessero un carattere molto diverso, John Deacon era legatissimo a Freddie Mercury con cui condivideva anche un’intesa perfetta sui pezzi più funky (con lui ha firmato singoli come Back Chat o Pain is So Close to Pleasure) e non riusciva a trovare una ragione per continuare a portare avanti la storia dei Queen senza di lui.
Queen - Back Chat (Official Video)
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