| | | OFFLINE | Post: 166.072 Post: 133.019 | Registrato il: 02/06/2006 Registrato il: 28/10/2008 | Sesso: Femminile | Nevin | Utente Gold | | |
|
30/10/2015 18:21 | |
Spiritualmente parlando,
la festa era un momento di contemplazione..
Per i Celti morire con onore, vivere nella memoria della tribù ed essere ricordati nella grande festa che si sarebbe svolta la vigilia di Samhain era una cosa molto importante (in Irlanda questa sarebbe stata Fleadh nan Mairbh, “Festa dei Morti”).
Questo era il periodo più magico dell’anno: il giorno che non esisteva.
Durante la notte il grande scudo di Skathach veniva abbassato, eliminando le barriere fra i mondi:
I morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore.
Da questo punto di vista le tribù erano un tutt’uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non fu mai eliminato pienamente, nemmeno con l’avvento del Cristianesimo..
Continua...
|
|
|
|
|