Calendario lunare

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, [2], 3, 4, 5, 6
ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 10:42

L'archetipo divino femminile che meglio incarna tali qualità è la Dea greca Atena, l'invincibile stratega patrona delle arti e delle vittorie, cui dedichiamo la meditazione per la luna di Gennaio.
Infatti è questo un mese particolarmente adatto per pianificare e porre così le premesse di nuovi e futuri raccolti.
La luna di Gennaio è anche chiamata luna del lupo, per ricordare che nei tempi passati esso ululava sulle colline durante le fredde notti invernali.
Sebbene oggi sia difficile sentire ancora il suo ululato, da questa affascinante e misteriosa creatura possiamo apprendere alcune importanti lezioni di vita:
il lupo infatti è un animale per certi aspetti solitario, ma è all’interno del suo branco che trova il calore e la forza necessarie per affrontare le fatiche dell’inverno.
Il lupo inoltre dedica un tempo considerevole ogni giorno ad un'attività molto importante: giocare con i cuccioli!
Apprendiamo la lezione del lupo e non tralasciamo l'importanza, nella ripresa delle attività lavorative dopo le vacanze, di dedicare a noi stesse del tempo per svagarci, per
sdrammatizzare e per assaporare la gioia di vivere.
Imparare a rilassarsi ed essere felici è infatti parte del percorso di ognuno, come pure il fatto di accettare la più umana di tutte le qualità: la fragilità, e il fatto che ognuno di noi ha bisogno degli altri, e questo vale in particolare per il Capricorno.
Come gli animali si stringono l’un l’altro nella tana per donarsi calore, anche noi possiamo trovare protezione nell’intimità del nostro nido, e godere di quei doni che anche la stagione
più fredda sa offrire!
Il 20 del mese il sole già passa nel segno dell'acquario e con questo ci ricorda che è già tempo di volgere l'attenzione all'esterno e di muovere le energie, preparandoci psicologicamente
ad accogliere la rinascita di Primavera, che per gli antichi celti aveva già inizio con Imbolc, o Candelora.

Continua...

Tina.


ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 10:45

A fine mese altri due importanti appuntamenti per fluire nell'energia della natura acquariana: la celebrazione di Imbolc, la festa della Luce e l'incontro con l'energia divina di
Saraswati, dea induista dell'arte, della musica e della poesia.

Spiriti di Natura: gnomi, folletti
Piante: maggiorana, cardo selvatico, noci, pigne
Colori: bianco brillante, blu-violetto, nero
Fiori: bucaneve, crochi
Profumi: muschio, mimosa
Pietre: granato, onice, giaietto, crisoprazio
Alberi: betulla
Animali: volpe, coyote
Divinità: Freya, Inanna, Sarasvati, Hera, Ch'ang-O


Continua...

Tina.
ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 10:46
Il cielo di gennaio 2010.

Il nuovo anno ci accoglie con la pianificatrice forza del Capricorno, segno in cui si trovano per buona parte del mese il Sole, Venere, Mercurio (retrogrado fino al 15), e Plutone che questo mese avanza di un passo portandosi a 4°.
Il giorno 15 anche la Luna passa in Capricorno e congiungendosi al sole dà luogo al novilunio nel dodicesimo settore dello zodiaco.
Saturno in Bilancia torna retrogrado dal 13 Gennaio, tornando ai 4°, mentre la novità più importante del mese è il passaggio di Giove nel segno dei Pesci, dal 18 Gen.
Giove in Pesci è nel suo domicilio secondario, dove può esprimersi nel più elevato tra i suoi simbolismi: l'apertura del cuore, la crescita spirituale.
Sempre in Pesci troviamo Urano che questo mese avanza dai 23 ai 24°.
Il 19 gen Venere lascia il Capricorno e passa al segno successivo, subito seguita dal Sole che vi fa ingresso il giorno 20 alle 5:27, dando inizio al tempo dell'Acquario.
Sempre in Acquario troviamo Nettuno che avanza dai 25 ai 26°.
Unico pianeta nell'elemento fuoco è Marte, retrogrado per tutto il mese, che indietreggia di ben 10°, portandosi dai 19 ai 9° del suo domicilio.
Il 30 di Gennaio alle 7:18 si compie il plenilunio dell'acquario, con una singolare disposizione del Sole congiunto a Venere in Acquario, che si confronta con la Luna congiunta a Marte nell'opposto Leone, sull'asse prima-settima.
Sembra proprio che in primo piano si trovi il delicato equilibrio tra egoismo ed altruismo, il bisogno di affermarsi da una parte e quello di collaborare e creare sane relazioni dall'altra.
Auguriamoci che questa energia, sia portatrice di "buoni accordi" per tutti, specialmente per coloro che decidono il destino del nostro amato pianeta, in perfetto spirito acquariano!

Continua...

Tina.

ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 10:49

Le fasi lunari di gennaio 2010:



Ultimo Quarto - gio, 7 gennaio 2010
Luna Nuova - ven, 15 gennaio 2010 alle 8:12
Primo Quarto - sab, 23 gennaio 2010
Luna Piena - sab, 30 gennaio 2010 alle 7:18

Continua...

Tina.


ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 10:51

La luna di gennaio in giardino.
La lunazione del sonno.
La natura, nonostante l'apparente riposo dovuto al sopraggiungere del grande freddo, vive una stagione attiva.
L'aria gelida e frizzante di gennaio sembra mummificare tutto il mondo naturale ricoprendo con una sottile e trasparente patina di ghiaccio i fili d'erba, le foglie secche e i rami degli alberi. La lunazione di gennaio, in genere l'undicesima dell'anno, proprio per l'atmosfera di apparente immobilità che avvolge la natura viene chiamata la "Lunazione del sonno". Si tratta in realtà di un sonno solo apparente, poiché anche in questa stagione il mondo naturale è silenziosamente pervaso da febbrile attività, forse meno vistosa rispetto ad altri periodi dell'anno, ma altrettanto sorprendente e viva.


Continua...

Tina.

ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 10:54

Semina, trapianti e piantagione (con luna crescente).

Seminare all'aperto: Calendula, Zinnia, Viola, violaciocca e pisello odoroso. In serra o sotto tunnel si possono seminare gran parte delle annuali da fiore tra cui begonia, cineraria, garofano e petunia.
Trapianti: se le condizioni climatiche lo permettono e il terreno non è gelato o inzuppato d'acqua completare i trapianti degli arbusti e delle piante ad alto fusto e trasferire in vaso o in terra al coperto le piantine prodotte in semenzaio. Tra gennaio e febbraio si possono mettere a dimora le nuove piante di camelia, skimmia, rododendro e azalea.
Bulbose: controllare i bulbi e i tuberi messi nel locale di conservazione in novembre ed eventualmente eliminare quelli attaccati da muffe e marciumi. Ogni quindici-venti giorni effettuare trattamenti con ossicloruro di rame. E' ancora possibile effettuare la forzatura di giacinti, narcisi e tulipani portando i tuberi invasati in autunno in locali caldi e privi di luce. Si possono invece piantare i bulbi di gladioli, Fritillaria e Tigridia.
Talee: mettere a radicare in torba, sabbia e terra d'erica o sabbia silicea pura le talee di Pelargoni (gerani), Crisantemi, garofani, Salvia, Verbena, lavanda, Rosmarino, Eliotropo, Phylca ericoides, margherite, ecc.


Potature e lavorazione del terreno (con Luna calante).

Potare le rose non appena le gemme appaiono gonfie, eliminando i rami morti, quelli danneggiati da parassiti o da cause abiotiche, quelli troppo sottili e i rami più interni che sottraggono luce e aria alla chioma. Potare le siepi sempreverdi (bosso, lauroceraso, ligustro, tasso) prima dell'emissione dei germogli.
Lavorazione del terreno: se le condizioni climatiche e il terreno lo permettono, vangare le aiuole in vista dell'oramai prossima stagione delle semine. E' bene preparare il terreno per tempo, sia che si tratti di un'aiuola, sia che si tratti di grandi cassoni o di fioriere utilizzate per la semina in terrazzo. Per le aiuole sarà sufficiente una vigorosa vangatura, utile per facilitare la strutturazione del terreno ed eliminare le larve di eventuali parassiti. Per i vasi si tratta di rinnovare il terriccio, mescolandone al vecchio del nuovo. E' bene vuotare completamente i vasi del vecchio terriccio in maniera tale da effettuare anche un efficace arieggiamento, utile
anche per eliminare vecchie radici compattate che possono poi ostacolare lo sviluppo di nuove piantine. Se avete intenzione di riutilizzare vecchi vasi è bene effettuare un'accurata pulizia delle pareti interne con acqua calda e sapone, allo scopo di evitare la trasmissione di eventuali malattie e parassiti da una pianta all'altra. Sia alle aiuole che al terriccio può essere utile aggiungere una adeguata quantità di compost, di stallatico o di concime organico per preparare un adeguato substrato nutritivo per le nuove piante.

Continua...

Tina.


ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 10:57

Le Erbe di Gennaio in cucina.



Gennaio è il primo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, consta di 31 giorni, si colloca nella prima metà di un anno civile.
Il nome gennaio deriva dal dio romano Giano (Ianuarius), divinità preposta alle porte e ai ponti, ma più in generale rappresentava ogni forma di passaggio e mutamento (difatti gennaio è il mese che apre le porte del nuovo anno).
Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano (304 giorni), in quanto i Romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Fu Numa Pompilio ad aggiungere gennaio e febbraio, rendendo l'anno uguale a quello solare. Sebbene Marzo rimase il primo mese dell'anno, gennaio lo divenne di fatto in quanto era il periodo in cui venivano scelti i consoli.
Il primo giorno del mese è Capodanno.
Nomi storici del mese sono, oltre al romano Ianuarius, il Sassone Wulf-monath ("mese del lupo") e il termine usato da Carlo Magno Wintarmanoth ("winter / cold month", ovvero "inverno/mese freddo"). In finlandese, il mese è chiamato tammikuu, ovvero "mese dell'alce", mentre in ceco leden, che significa "mese del ghiaccio".
Il primo lunedì di gennaio è chiamato Handsel Monday in Scozia e nell'Inghilterra settentrionale. In Inghilterra, l'anno agricolo inizia con il Plough Sunday, la domenica dopo l'Epifania.
La maggiore età in Giappone veniva festeggiata dal 1948, il secondo lunedì di gennaio per coloro che divenivano ventenni nel nuovo anno solare. Oggi, tutt'ora festa nazionale, è stata spostata al 15 gennaio dal 1999, quando il governo ha cercato di contemperare esigenze economiche a festività varie, cercando di accorparle fra loro.
Nella Ruota dell'anno pagana, gennaio finisce nel periodo dell'Imbolc nell'emisfero nord e del Lughnasadh in quello sud.

Continua...

Tina.

ariel.46
00sabato 2 gennaio 2010 11:02

CAVOLO.



I cavoli appartengono alla famiglia delle crucifere, varietà brassica. La parte edibile di queste piante è rappresentata dalle foglie (cavolo cappuccio, verza, cinese, marino, nero, cavolini di Bruxelles) o le inflorescenze ancora immature (broccolo, broccoletti, cavolfiore).
I cavoli sono un alimento molto importante poiché grazie al loro sapore caratteristico e le poche calorie ben si prestano a essere inseriti nei piatti della cucina.
Tutti i cavoli contengono quantità significative di vitamina C, acido folico, fibra, potassio, e alcune sostanze particolari come i tioossazolidoni, con effetto antitiroideo, e il sulforafano, che, assieme agli isotiocianati, si ritiene abbia un effetto protettivo contro i tumori intestinali.
La cottura distrugge parzialmente il contenuto vitaminico, in particolare della vitamina C.
Durante la cottura si formano composti solforati responsabili dell'odore tipico del cavolo cotto.
Al pari di altre verdure, sono alimenti molto sazianti e quindi sono molti utili in una alimentazione ipocalorica.
Il cavolfiore, chiamato anche cimone, è uno dei cavoli più diffusi. La parte edibile è costituita dall'ingrossamento peduncoli floreali che si raggruppano al momento della maturazione.
I migliori devono essere sodi e compatti, senza presentare macchie marroni o grigiastre.
Il cavolfiore può essere bianco, bianco crema o violaceo. È un alimento molto versatile, utilizzato per preparare primi piatti, come contorno, purea, nelle minestre, o conservati sott'olio o sott'aceto.


MAGGIORANA.



La maggiorana è una specie del genere Origanum, nativa dell'Europa e delle regioni centrali e
meridionali dell'Asia. Nei climi più caldi cresce fino a circa 1000 metri s.l.m. È la specie che viene impiegata come aromatica in cucina e si distingue dall'Origanum vulgare per l'odore ed il gusto più delicato.
La maggiorana è una importante pianta nella tradizione culinaria italiana e Greca. Le foglie sono la parte commestibile della pianta.
La maggiorana è anche un'erba molto ricca di vitamina C, di oli essenziali, tannini e acido rosmarinico pertanto è molto usata in erboristeria, in aromaterapia ed anche nell'industria cosmetica.


NOCE.



Juglans è un termine latino coniato in onore di Giove: "Jovis glans" cioè la "ghianda di Giove"
poiché presso gli antichi Romani il noce era l’albero consacrato al re degli dei. L’aggettivo
"regia" che significa "regale" rivela che l’albero fu introdotto in Occidente dai re di Persia.
Le noci sono un alimento altamente energetico poiché contengono elevate quantità di lipidi,
gran parte dei quali polinsaturi. In particolare la noce è piuttosto ricca di acido alfa-linoleico. A
questo tipo di grassi viene attribuita la proprietà di diminuire il colesterolo cattivo (LDL) ed i
trigliceridi. Inoltre, essendo ricche di antiossidanti le noci possono aiutare a ridurre lo stress ossidativo e a contrastare l'invecchiamento cutaneo e cellulare.
Anche le proteine in essa contenute nascondono proprietà terapeutiche. Infatti sono particolarmente ricche di un amminoacido, l'arginina che viene trasformato dalle cellule della
parete vasale in nitrossido, una sostanza in grado di prevenire e contrastare i fenomeni
dell'arteriosclerosi.
Sono inoltre ricche di sali minerali (rame, zinco, ferro e fosforo), vitamine del gruppo B e vitamina E.


Fonte.

Tina.

ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 15:08






ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 15:41

Luna di Febbraio.

Nota anche come Luna Immacolata, Luna di Ghiaccio, Luna del Temporale, Luna Selvatica o Selvaggia, Luna della Fame, Luna Stimolante, Solmonath (Sole Luna), la Grande Luna d’Inverno, Luna Tempestosa, Luna delle Corna, Luna Purificata, Luna Rinascente.





La luna della libertà dell’essere, o luna Immacolata.

Siamo ancora nel cuore dell'inverno, eppure le giornate sono già sensibilmente più lunghe, e anche se il gelo è ancora in agguato, cominciano ad apparire i primi segni di vita.
La natura è ancora avvolta nel grande riposo invernale, ma già l’orso mette il naso fuori dalla tana per valutare se sia il caso di uscirne, o continuare a dormire.
Nei luoghi meno freddi spuntano le prime gemme, e per quanto un vento improvviso potrebbe gelarle, portano già in sè la promessa di nuova vita.
Tutto lascia presagire che i giorni bui dell’inverno stiano piano piano per lasciarci, ed anche il timido sole nato a Yule cresce in forza giorno dopo giorno.
Il gelo ha ripulito la natura da alberi e animali deboli e vecchi, ma dopo il lungo quanto necessario riposo invernale, è ora giunto il tempo della rinascita.
Spuntano i meravigliosi bucaneve, i cervi rinnovano le corna mentre negli ovili nascono gli agnelli, e con loro arriva anche il latte, tanto importante per il sostentamento di tutti i mammiferi.
Gli antichi popoli del Nord, che erano molto sensibili ai cicli della natura, solevano ricordare questo tempo di rinnovamento celebrando Imbolc, che significa “nel grembo”, ad indicare il grembo della terra, dove inizia il risveglio della natura (secondo altre traduzioni significa “latte” o anche “la grande pioggia”).
Il suo arrivo (1-2 febbraio), che si trova a metà tra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera, segna l’inizio di primavera nella ruota dell’anno del calendario celtico e le popolazioni antiche erano solite dare il benvenuto al risveglio della natura rivolgendosi alla loro Dea di Luce, che per il Nord Europa era Brigid, la triplice dea del fuoco sacro, della poesia e delle fonti di guarigione.
In suo onore per tradizione si accendevano tutte le luci di casa e tutti i riti prevedavano l’uso di candele.
Da ciò deriva la tradizione cattolica di celebrare la Candelora (2 febbraio) e San Biagio (3 febbraio), dove ancor oggi i fedeli fanno benedire le candele.

Anche per noi è tempo di prepararci a chiudere con l’inverno per volgerci, rinnovati e pieni di fermento, verso la primavera che ci attende.
Come la natura si libera della durezza dell’inverno con tutte le sue scorie, proiettandosi verso una nuova vita, anche noi possiamo iniziare ad interrare i semi di quei progetti che si svilupperanno parallelamente alla luce che cresce ogni giorno.
Per analogia l’energia del mese è connessa all’enigmatico segno dell’Acquario e al suo governatore, Urano.
Aquario è il terzo segno dell’elemento d’aria, e come tale è sintonizzato sul mondo delle idee, dei pensieri, dei progetti che precedono la realizzazione.
Questo è il segno che ha il compito di rompere con il passato per abbracciare tutto ciò che rappresenta il futuro: future idee, futuri legami, futuri pensieri.
Acquario è anche il segno della solidarietà, dei gruppi, della sorellanza, dunque il momento è proficuo per creare nuove alleanze, per godere della propria unicità all’interno della diversità, apprezzando e riconoscendo tutto ciò che la vita ci offre e che è nuovo.
I due rivoli d’acqua che fuoriescono dal vaso capovolto, simbolo del segno, rappresentano il fiume della vita e il fiume dell’amore, ma questa è un’acqua che sgorga dissetare lo spirito, prima del corpo. E’ un’acqua che purifica, nutre, guarisce.
Febbraio infatti è un mese molto adatto alla purificazione, sia essa fisica (diete, cure disintossicanti), mentale (meditazione, dare addio alle cattive abitudini), emotiva (è il momento per emergere dal lungo contatto invernale con gli aspetti più oscuri e bui della nostra personalità) o spirituale (guarigione).


Continua...

Tina.

ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 15:45

I riti legati a questo tempo, oltre ad essere purificatori, hanno un forte carattere protettivo, e ci ricordano che è necessario difendere la vita, che debolmente si sta riaffacciando nel mondo.
Su un piano più “domestico”, mentre ognuno progetta il proprio radioso futuro, è anche un buon momento per preparare il sapone e dare una prima "areata" alla propria casa.
Questo è il modo migliore per salutare l’avvicinarsi della stagione nuova, preannunciata dall’ingresso del sole nell’ultimo segno dello zodiaco, Pesci.

Spiriti di Natura: fate della casa, sia quelle della casa stessa, che delle piante della casa
Piante: balsamo di Gilead (populus candicans), issopo,mirra, salvia, spiganardo
Colori: blu chiaro, violetto
Fiori: primule
Profumi: glicine, eliotropio
Pietre: ametista, diaspro, cristallo di rocca
Alberi: sorbo, alloro, cedro
Animali: lontra, unicorno
Divinità: Brigid, Giunone, Kuan Yin, Diana, Demetra, Persefone, Afrodite.

Continua...

Tina.

ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 15:50

Il cielo di Febbraio 2010.

Febbraio si apre con sole e venere congiunti a metà del segno dell’Acquario.
Nell’opposto Leone troviamo ancora Marte, per tutto il mese retrogrado (indietreggia da 9 fino a 1°), che può forse procurare qualche contrattempo e una punta di intolleranza alla prima decade di quei segni che vi sono in aspetto disarmonico (acquario, toro e sagittario).
Il 10 del mese anche mercurio lascia il capricorno dopo la lunga permanenza ed entra in acquario, mentre l’11 venere entra nel segno dei pesci.
Per quanto riguarda i pianeti lenti, Urano avanza dai 24 ai 26° dei Pesci.
Plutone avanza di un passo (da 4 a 5 ° capricorno), e lo stesso fa Nettuno (da 26 a 27° acquario).
Retrogrado invece Saturno, che si sposta dai 4 ai 3° della Bilancia.
La luna nuova in Acquario ha luogo alle 3:51 del giorno di S. Valentino, il 14 febbraio.
E’ un novilunio che avviene in congiunzione con nettuno, in uno stellium (raggruppamento di pianeti) che include anche venere e giove, ed apre un ciclo di lunazione che ben si presta per il risveglio delle attività creative o spirituali, per la creazioni di gruppi e alleanze nello spirito acquariano, oltre che per gli struggimenti dei cuori innamorati.
Il 19 il sole lascia l’acquario per dare inizio al tempo dei pesci, particolarmente favoriti in questa prima parte dell’anno, dal rapido ma corroborante passaggio di Giove, il grande benefico dello zodiaco.
Il 28 febbraio avviene il plenilunio, alle 17:38 italiane, con il sole in Pesci che illumina Giove in una congiunzione che amplifica i suoi doni, tra cui la fiducia ed il benessere psico-fisico.

Influssi planetari:
Giove in Pesci, ovvero la forza palingenetica che permette il rinnovamento profondo.
Per fluire con l’energia di Giove, il grande maestro dello zodiaco, e trarne i miglior benefici dal transito nel segno dei pesci, suo secondo domicilio, è possibile utilizzare la quintessenza di Issopo, pianta dalla segnatura gioviniana, massaggiando alcune gocce di questa quintessenza sul palmo delle mani una volta al giorno per un mese. È ricordata nei testi egizi e nella Bibbia come una pianta purificatrice. Lo stesso Davide la cita dicendo: “Purificatemi con issopo e sarò mondato: lavami e sarò più bianco della neve.” L’azione più importante dell’Issopo è sull’ipofisi, regolarizza e crea armonia nella produzione ormonale. Ha un’azione purificante molto profonda e risveglia la nostra capacità di rinnovarci, di rinascere.
Nel 2010, dal 18 gennaio al 6 giugno e dal 10 settembre fino alla fine di dicembre, Giove sarà in Pesci, cogliete l’opportunità di attivare il rinnovamento profondo dentro di voi.


Continua...

Tina.

ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 15:57

Le fasi lunari di febbraio 2010:



Ultimo Quarto – ven 5 feb
Luna Nuova – dom 14 feb alle 3:51
Primo Quarto – lun 22 feb
Luna Piena - dom 28 febbraio alle 17:38



La luna di febbraio in giardino.
di Mimmo Tringale

Le temperature, quasi dovunque ancora molto rigide, insieme ai sempre più frequenti scorci di sole, fanno di febbraio mese della dodicesima lunazione, periodo a metà strada tra l'inverno, quasi agli sgoccioli, e la primavera oramai alle porte. Le gemme degli alberi cominciano impercettibilmente a gonfiarsi e i primi fiori, come il bucaneve, il crocco, così come il nocciolo iniziano a fiorire. Con un po' di attenzione e alcuni semplici accorgimenti è possibile tentare di ridurre al minimo i disagi che in questo ultimo scorcio dell'inverno possono subire le piante e preparare i presupposti per una florida e rigogliosa primavera anche nel nostro piccolo orto.

In luna crescente.

Semina: Alla fine di febbraio, nei climi più caldi si possono seminare all'aperto: gladioli, gigli orientali, viola, violacciocca e le rampicanti a grande sviluppo (convolvolo, pisello odoroso, ipomea, ecc.). In serra o in vasi tenuti all'interno delle abitazioni: begonia, bocca di leone, celosia, dalia, garofano, impaziens, lobelia, petunia e le piante annuali da fiore.

Trapianti e piantagioni: Se le condizioni climatiche lo permettono e il terreno non è gelato completare i trapianti dei rosai, degli arbusti e delle piante ad alto fusto, trasferire in vaso o in terra al coperto le piantine prodotte in semenzaio e mettere a dimora le nuove piante di camelia, skimmia, rododendro e azalea.

Talee: Mettere a radicare in torba, sabbia e terra d'erica o sabbia silicea pura le talee di Aster, bossolo, crisantemi, Fuchsia, garofani, Gazania, Heliotropium, Lavandula dentata, margherite, Pelargoni (gerani), salvia, verbena, lavanda, rosmarino, Eliotropo, Phylca ericoides. In serra calda si possono preparare le talee di Bounganvillea, Ficus e Philodendron.

In luna calante:

Potature: Nelle zone più miti, dove non c'è più il rischio di gelate, si possono potare le rose tea, le floribunda e le altre varietà di rose moderne e le siepi sempreverdi (bosso, lauroceraso, ligustro, tasso) prima dell'emissione dei germogli, mentre i peschi da fiore, ciliegi, lilla e Fortsythia vanno potati dopo la fioritura. Ringiovanire le piante aromatiche (lavanda, salvia, rosmarino, ecc.).

Lavori: Dove il terreno non è ancora ghiacciato vangare le aiuole, ripulire i tappeti erbosi dalle foglie e dai detriti ed effettuare la concimazione con cornunghia in vista dell'oramai prossima stagione delle semine. E' questo il periodo più indicato per individuare eventuali ristagni d'acqua; in questo caso si può intervenire con la "bucatrice" o con la vanga forca per migliorare il drenaggio.


Continua...

Tina.






ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 15:59
Le Erbe di Febbraio in cucina.
a cura di Betty Forner




Febbraio è il secondo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano ed è l'unico che conta di 28 giorni (29 negli anni bisestili).
E' il terzo ed ultimo mese dell'inverno nell'emisfero boreale, dell'estate nell'emisfero australe.
Il nome del mese deriva dal latino februltus, che significa "un rimedio agli errori" dato che nel calendario romano febbraio era il periodo dei rituali di purificazione. Assieme a gennaio è stato l'ultimo mese aggiunto al calendario, poiché i romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Fu Numa Pompilio nel 700 a.C. a inserirli entrambi per potere adattare al calendario l'anno solare: il febbraio originale conteneva 29 giorni (30 in un bisestile). Augusto avrebbe rimosso in seguito un giorno di febbraio per aggiungerlo al mese in suo nome, agosto, (rinominato da Sestilio), in modo che il mese dedicato a Giulio Cesare, luglio, non sarebbe stato più lungo. Questo fatto, provato da poche fonti non certissime, è contestato da molti storici che reputano più probabile un febbraio da sempre di 28 giorni.
Nominalmente febbraio era l'ultimo mese dell'anno romano, dato che iniziava a marzo. Alcune volte i sacerdoti romani inserirono un mese di inframezzo, Mercedonius, dopo febbraio per riallineare le stagioni.
Nomi storici di febbraio sono l'anglosassone Solmoneth ("mese del fango") e Kale-monath così come il corrispettivo carolingio Hornung. Nel vecchio calendario giapponese, il mese è chiamato Kisaragi, che letteralmente significa "il mese del cambio di vesti". Altro nome nipponico è Mumetsuki, che significa letteralmente "il mese in cui si vedono i fiori di prugno" o Konometsuki, "il mese nel quale gli alberi prendono nuova vita". In finlandese, il mese è chiamato helmikuu, "mese della perla".
Febbraio è conosciuto come Black History Month ("Mese della storia nera") in USA e Canada.

Continua...

Tina.


ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 16:01

BETULLA.




La Betulla (Betula, Linneus) è un genere di piante della famiglia delle Betulaceae, genericamente note come betulle.
Il genere comprende oltre 40 specie originarie dell'emisfero nordico, in special modo le zone scandinave.
Il nome del genere deriva dal celtico betu che significa appunto "albero".
La betulla, albero elegante, dalla scorza chiara e dalle foglie tremanti, che si trova in quasi tutti i nostri boschi, dal piano al monte.
Anche per la betulla vengono utilizzate le foglie che, una volta raccolte, si essiccano accuratamente all'ombra e si conservano in sacchetti o vasi di vetro.
La Betulla ha molteplici proprietà : Diuretica (senza irritare i reni), disinfettante leggero delle vie urinarie. Infatti molto usato terapeuticamente è l'infuso di betulla.

Continua...

Tina.
ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 16:03

ORZO.




L'orzo coltivato deriva dall'orzo selvatico (Hordeum spontaneum), con il quale conserva una grande affinità, tanto che alcuni studiosi li considerano un'unica specie. H. vulgare e H.spontaneum sono interfertili. La differenza principale consiste nella fragilità delle spighe selvatiche, che permettono la dispersione dei semi per mezzo del vento.
La coltivazione dell'orzo cominciò durante il Neolitico nel Vicino Oriente. Le più antiche testimonianze risalgono al 10500 a.C.. Nel 5000 a.C. si era già diffuso fino all'Europa centrale, nonché in Egitto. Intorno al 1000 a.C. aveva raggiunto la Corea.
L'orzo è molto facile da digerire ed è altamente energetico, tanto che in passato veniva utilizzato in tutti gli ospedali. Inoltre facilita la concentrazione e l'attività cerebrale in quanto contiene magnesio, fosforo, potassio, vitamina PP, E, calcio e ferro.
L'orzo è ricchissimo di proprietà curative: è rimineralizzante delle ossa (è ricchissimo di fosforo), previene le affezioni polmonari e cardiovascolari, è nutriente e tonico, ed è molto indicato in caso di gastriti, coliti e cistiti.
I principi attivi presenti sono: ordenina (alcaloide), ordeina, maltosio, destrina.
L'orzo ha spiccate proprietà antinfiammatorie ed emollienti, e agevola il sistema immunitario grazie alla sua abilità nel contrastare le infiammazioni. Sono ben note le caramelle d'orzo contro il mal di gola, ma l'azione antinfiammatoria si esercita anche sul sistema digerente e urinario.
L'ordenina, contenuta specialmente nel malto d'orzo (semi d'orzo germinati), stimola la circolazione periferica e ha anche un effetto bronchiolitico grazie alla vasocostrizione. L'ordenina esercita anche un'azione antisettica sull'intestino.
Il decotto utilizzato sotto forma di gargarismi aiuta nei casi di angina e di infiammazioni della cavità orale. Il decotto viene usato anche per impacchi sugli occhi arrossati.
L'orzo ha anche proprietà lassative.

Continua...

Tina.

ariel.46
00mercoledì 3 febbraio 2010 16:06

RISO.




Il Riso e' il cereale più' consumato nel mondo.
Alimento base di circa 1/3 della popolazione terrestre. Il riso e' il nome di circa 19 specie di piante erbacee annuali, della famiglia delle graminacee, ma la Oryza sativa e' importante per l'alimentazione umana.
L'Oryza sativa e' una pianta originaria delle regioni dell'Asia sudorientale si dice coltivata in modo intensivo da più' di 7000 anni, come dimostrano reperti databili intorno al 5000 a.C., ritrovati nella Cina orientale, e ad altri reperti risalenti al 6000 a.C. ritrovati in una caverna della Thailandia settentrionale.
Il riso, in generale, contiene amido, proteine, vitamine (B1, B2 e niacina), sali minerali.
Il riso è l'alimento ideale per una dieta equilibrata perché: è facilmente digeribile (1-2 ore), ha sali minerali (ferro, fosforo e calcio) e vitamine (PP, la B1 e la B2) utili per giovani e anziani.
Quello integrale è ricco di fibra, ha un alto valore proteico e contiene lisina che è un amminoacido che aumenta il valore delle proteine.
Rispetto al riso brillato il Parboiled contiene 24 volte di più vitamine del gruppo B e di ferro.
Trattandosi di un alimento antiurico, il riso viene consigliato dai medici agli ammalati di gotta, di uricemia, a chi soffre di arteriosclerosi , di nefrite, di disturbi dell'apparato digerente, di dispepsie, anoressia, distensione addominale, carenza alimentare.
La crusca di riso contiene una sostanza in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Il consumo di riso deve essere incoraggiato in quanto esso rientra fra quegli alimenti che, se assunti con regolarità nell'ambito di un'alimentazione di tipo mediterraneo, possono essere di grande aiuto nel mantenere, promuovere e/o recuperare un buono stato di benessere psico-fisico; al riso infatti spetta, tra gli alimenti, un posto del tutto particolare: esso è non soltanto un ottimo alimento sano e nutriente, ma anche, nello stesso tempo, un vero e proprio prodotto dietetico offerto dalla natura.
Tale posizione gli è stata da sempre riconosciuta in medicina per numerosi motivi, presupposti che, una volta, erano empirici, ma che oggi la moderna scienza dell'alimentazione ha potuto dimostrare
mediante rigorose ricerche scientifiche.


Fonte.

Tina.

ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 13:17




ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:18

Luna di Marzo.
o Luna della Semina. Luna del Seme, Luna dei Venti, Luna dell’Aratro, Luna del Rinnovamento. Luna di Pasqua, Luna del Vigore, Luna del Corvo.




La luna della spiritualità, o luna del seme.

La Ruota dell'Anno gira attraverso le stagioni, e finalmente giunge la luna della semina, o del Rinnovamento.

Già con Imbolc abbiamo accolto l'apparire dei primi segni di risveglio della natura, che ora si fanno ancor più forti:
questo è il momento del rigonfiamento del seme nella terra, ormai pronta a dare nuove gemme.

La giovane Dea Terra si prepara a dismettere il suo sobrio abito invernale, per ricoprirsi di fiori e colori, facendoci dono della Primavera.

Pesci è il segno che accompagna questo delicato passaggio, dove un ciclo astrologico, vitale ed umano si chiude, per lasciar spazio ad uno nuovo che si aprirà in Ariete, in un'alternanza che non ha mai fine.
Infatti Pesci è l'ultimo segno dello zodiaco, quello che ci deve riportare alle origini, alla fonte spirituale da cui proviene tutto ciò che esiste.
E' qui, in questo sensibile segno, che avviene la frantumazione del dominio della razionalità e dell'individualismo, poichè l'acqua dei pesci è il regno dell’infinito, dell’imprecisato, dell’irrazionale e dello spirituale.
I due pesci del simbolo sono legati da un filo d'oro ... dove finisce l'uno comincia l'altro, e rappresentano l'eterno senso di movimento e trasformazione, in cui individualità e collettività si fondono, nel comune intento di "ritornare a casa".

Così anche la natura è tutta in subbuglio, e rispecchia la mutevolezza ed imprevedibilità di questo segno, il più inafferrabile, irrequieto ed emotivo di tutto lo zodiaco.
“Marzo pazzerello”, cita infatti un antico detto, facendo riferimento alla mutevolezza di questo mese, tutto all’insegna del cambiamento e del rinnovamento.

Continua...

Tina.
ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:20

Anche la luce del sole continua a crescere, fino a raggiungere il punto di parità perfetta con il buio, che dà luogo all'equinozio di Primavera, Oestara, il 20 del mese.
In questa fase di equilibrio equinoziale le due polarità, lo Yin e lo Yang fuori e dentro di noi, si attraggono e si cercano l’un l’altra …. e possiamo vedere come la natura tutta risponda al dolce richiamo: gli uccelli nidificano, gli animali di terra si accoppiano, le prime farfalle fecondano i fiori ed anche i primi uccelli migratori fanno ritorno.
In un attimo spuntano germogli ovunque, fioriscono il narciso, la primula, la tussilaggine, ed i fiori primaverili color del sole, primo fra tutti la mimosa, simbolo della giornata della donna, che si celebra come ogni anno l'8 di marzo.
Si dice anche che questo sia un tempo in cui abbondano le fate e dove tutto è possibile!

Un'antica consuetudine domestica con cui salutare la nuova stagione è quella delle “pulizie di primavera”, con cui si usa liberare la propria casa da tutto ciò che rappresenta il vecchio e l’inutile.
Le pulizie di primavera sono molto di più di un semplice lavoro fisico, e rappresentano per noi un'ulteriore possibilità per sgomberare la casa, ma soprattutto la nostra mente, dai problemi e dalla pesantezza dei mesi passati, in modo da accogliere nel modo migliore la parte luminosa dell'anno.
Una regola comune è che tutti i movimenti, inclusi il lavare per terra o lo spolverare, debbano essere fatti in movimento orario, per riempire l’abitazione di energie costruttive.

Continua...

Tina.
ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:24

Spiriti di Natura:folletti dei laghi, gli esseri dell'aria e dell'acqua che arrivano con le piogge primaverili e i temporali.

Piante: ginestra, gialappa, lapazio giallo, betonica, muschio irlandese.

Colori: verdino, rosso-viola.

Fiori: giunchiglia, narciso selvatico, violetta.

Profumi: caprifoglio, fiore di melo.

Pietre: acquamarina, eliotropia.

Alberi: ontano, corniolo.

Animali: puma, porcospino.

Divinità: Iside nera, la Morrigan, Ecate, Cibele, Astarte, Athena, Minerva, Artemide.

Continua...

Tina.

ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:27

Il cielo di Marzo 2010.

L'energia del plenilunio appena avvenuto (28 febbraio) ci accompagna nell'ingresso al nuovo mese, insieme alla bella congiunzione del Sole a Giove nel dolcissimo segno dei Pesci.
Di Giove in Pesci si è già parlato, ma vale la pena ricordare l'importanza dei suoi doni, che hanno sempre a che fare con la vita che cresce, che si rinnova, che si espande, tanto più in quanto il pianeta si trova in uno dei suoi due domicili, e come tale può esprimere al massimo la sua forza fecondatrice.
Ma non possiamo avere troppe esitazioni perchè Giove quest'anno ha fretta ed infatti in Marzo corre avanti di ben 7 gradi, procedendo dai 7 ai 17 di Pesci.
Sempre in Pesci troviamo per questo mese Venere fino al 7 marzo e Mercurio dal 2 al 18 Marzo, con un picco di "brillantezza comunicativa" l'8 marzo, quando si unisce a Giove per poi superarlo. E' dunque l'elemento Acqua a dominare la prima metà del mese, con le sue caratteristiche di tenerezza, empatia e sensibilità a fior di pelle, che culminano con il novilunio
del 15 Marzo, che si compie con uno stellium (gruppo di pianeti allineati) composto da Giove, Sole, Luna, Mercurio e Urano in Pesci.
La seconda metà del mese invece vede protagonista l'elemento Fuoco.
Infatti Mercurio entra in Ariete il 18 Marzo, dove già dall'8 si trova Venere, mentre il Sole vi fa ingresso il 20, dando luogo all'equinozio di Primavera, con cui si chiude il vecchio anno astrologico e si apre il nuovo.
Il tema di ingresso del sole nel segno dell'Ariete è piuttosto significativo sul piano simbolico, perchè il luminare, nonchè centro dell'identità (il sole) entra in Ariete (colui che sfonda le porte per catapultarci verso ciò che è nuovo) mentre si trova in congiunzione con Urano, il grande signore del rinnovamento più profondo, e trigono a Marte, il guerriero che non conosce paura. Dunque l'impulso a lanciarsi in nuove imprese sarà particolarmente forte, per lo più sentito dai segni di fuoco e aria, ma Saturno all'opposizione in Bilancia lancia un monito: la prudenza non è mai troppa e ogni passo va fatto in base alla propria gamba!

Testo di Manuela Caregnato e per www.ilcerchiodellaluna.it © 2010

Continua...

Tina.
ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:29

Il rimedio spagirico del mese : Olivo.

Novilunio con stellium: 15 marzo 2010 – Giove, Sole, Luna, Mercurio e Urano in Pesci, una potenza da cogliere.

Quando arriva una tale forza della natura è utile sostenere il nostro essere con la pianta dell’Olivo che lavora su 4 funzioni:

- Sole come funzione principale dell’Olivo – aiuta a saper cogliere ed interpretare il senso gioioso della vita che ci rende umani e quindi in grado di poter vedere e conoscere direttamente la vera natura di noi stessi e di ciò che ci circonda;
- Giove, Venere e Luna sono le sue funzioni secondarie ed evidenziano le sue qualità equilibranti, depurative e di sostegno a tutti i processi vitali, sia a livello fisico che relativamente agli ambiti più sottili della stabilità emotiva, della costituzione e del mantenimento della identità individuale. Giove (fegato) e Venere (reni), considerati dagli antichi “La Grande e la Piccola Fortuna”, garantiscono insieme tutti i processi di purificazione del sangue, mentre Luna, da intendersi come piena e tersa, rispecchia senza distorsioni la luce del Sole e quindi dona quella chiarezza riflessiva che arreca comprensione e feconda pace interiore.

Continua...

Tina.

ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:31

Simbolismo:
Oggetto di venerazione da parte degli Ateniesi, il primo olivo greco fu dono della “fanciulla divina” Pallade che lo piantò sull’Acropoli.
L’olivo è sempre stato simbolo di castità tanto che ancora nel XVI secolo si credeva che l’albero per diventare fertile e dare molti frutti, doveva essere piantato e coltivato da persone vergini.
Presso i Romani la coltura dell’olivo era divenuta ormai talmente indispensabile che essi la diffusero ovunque si stabilissero, riuscendo a farlo attecchire anche al Nord.
Nella leggenda di Ulisse, il letto nuziale dell’eroe nell’isola di Itaca, simbolo del Regno del Fuoco celeste, è fatto di un tronco di olivo.
La corona di olivo che cingeva il capo dei vincitori era costituita da rametti recisi da un falcetto d’oro e colti da un giovane di nobili natali;
lo stesso Eracle popolò di olivi, avuti in dono dai sacerdoti di Apollo, la spoglia collina di Olimpia consacrata a Cronos.
Nella tradizione cristiana il ramo di olivo è il simbolo della pace e l’olio è usato nel Sacramento della Cresima.

Come utilizzarlo:
• Nella spagiria ci sono due prodotti che potenziano al massimo l’azione di olivo e sono il macerato glicerico spagirico e l’elixir spagirico;
• Anche nella Floriterapia di Bach Olive è un rimedio preparato con i fiori di questa pianta;
• Nell’uso comune è sufficiente utilizzare olio extra vergine di oliva biologico nella propria abitudine culinaria e già si utilizza un rimedio curativo.
• È utile anche fare un’esperienza ancora più semplice: se ci si concede una mezz’ora di meditazione stando seduti ai piedi di un olivo con la schiena che poggia sul tronco, la forza di questa pianta verrà trasmessa a tutto il nostro essere, senza bisogno di assumere alcunché.

Non possono venire indicate dosi generiche perché è una pianta ipotensiva e andrebbe assunta con il suggerimento di un terapeuta esperto.

A cura di Ivana Baffi – naturopata - www.esilachios.info per www.ilcerchiodellaluna.it © 2010

Continua...

Tina.
ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:33

Le fasi lunari di marzo 2010:



Ultimo Quarto - dom 7 marzo
Luna Nuova - lun 15 marzo alle 22:01
Equinozio di Primavera: sab 20 marzo alle 18:32
Primo Quarto - mar 23 marzo
Luna Piena - mar 30 marzo alle 3:25

Continua...

Tina.


ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:37

La luna di Marzo in giardino.
di Mimmo Tringale.

Dopo il gelo dei mesi invernali, inizia il periodo di preparazione del terreno per le specie annuali a fioritura imminente.
Il 20 marzo, giorno dell'equinozio, segna l'inizio canonico della primavera. La primavera lunare invece non è mai così "precisa", ma la sua data varia di anno in anno, in quanto prende avvio con la luna nuova di marzo o lunazione di primavera (ricordiamo che per lunazione si intende il periodo di tempo che intercorre tra una luna nuova e la successiva e dura esattamente 29 giorni, 12 ore e 44 minuti.), che quest'anno cade il 26 marzo. Il cosiddetto anticipo o ritardo della stagione è legato direttamente all'epoca in cui si ha la lunazione di primavera, rispetto a quella del calendario. E quest'anno, come è evidente, è in ritardo.

In Luna Crescente.

Semina: In serra fredda (al nord e al centro): astro, begliuomini, bocca di leone, campanella rampicante, dalia, impatiens, petunie, portulaca, tagete, viole, zinnia e le piante annuali da fiore. In piena terra all'aperto, dove la temperatura si è oramai stabilizzata oltre i 10°: alyssum, calendula, convolvolo, crisantemo, graminacee ornamentali, iberis, malva, papavero e tutte le altre piante annuali rustiche. In tutte le altre zone si possono mettere a dimora: amarillide, ciclamino, Hedychium, mombrezia, tuberosa e le altre bulbose a fioritura estivo-autunnale.

Trapianti e talee: In questo periodo si possono propagare per divisione numerose specie da bordura come: Ajuga, Arabis, Aster, Aubretia, Coreopsis, Dianthus, Phlox. Subito dopo l'emissione della prima foglia vera trapiantare in serra fredda o in casa: amaranthus, astro, begonia, begliuomini, bocca di leone, campanula rampicante, dalia, garofano, petunia, portulaca, salvia, violacciocca, zinnia.

Messa a dimora: All'aperto si possono mettere a dimora gli arbusti rampicanti e sarmentosi (ampelopsis, bignonia, clemantis, gelsomino, glicine, ecc.), le nuove piante di rosa, alberi e arbusti a foglia caduca sempreverdi. Tra la fine di marzo e i primi di aprile effettuare la piantumazione delle conifere.

Continua...

Tina.


ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:38

In Luna Calante

Lavori: Ripulire le aiuole che ospitano specie perenni, distribuire uno strato di buon terriccio ed eliminare l'eventuale strato di pacciamatura applicata all'inizio dell'inverno come protezione dal gelo. Preparare il terreno per le annuali a fioritura imminente e arieggiare con una leggera zappettatura le zone intorno al colletto dei roseti e il sottochioma di alberi e arbusti.
Tappeti erbosi: è il periodo migliore per eliminare il muschio presente soprattutto nei prati situati su terreni argillosi, umidi e ombreggiati. Un metodo molto semplice consiste nel trattare le zone infestate con solfato ferroso (30-40 g/mq).


Continua...

Tina.


ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:41

Le Erbe di Marzo in cucina.
a cura di Betty Forner.



E’ Primavera e Madre Terra si risveglia e ci fa meravigliosi ed innumerevoli doni: ci colma di beni che possono nutrirci, sfamarci e rinnovarci come in questo meraviglioso momento dell’anno c’invita a fare.
Nelle epoche passate, in cui l’uomo aveva ancora la capacità di sentire la voce della Terra e d’ascoltarla, questo era il periodo in cui si raccoglievano dai campi incolti le numerose specie d’erbe spontanee cariche di energia.
Innumerevoli sono i benefici di oltre 250.000 specie botaniche che vivono sulla Terra e di cui conosciamo soltanto il 15% e che attualmente noi, per ignoranza, cataloghiamo come “erbacce”.
Tornando alle nostre origini, tornando alla fonte, ci renderemo conto che non sono “erbacce” ma il “cibo degli dei”.
I vegetali, a differenza di tutti gli esseri viventi che appartengono al regno animale, sono autotrofi in pratica si “autonutrono”: basta che dispongano d’acqua, sostanze minerali, ossigeno, anidride carbonica e luce solare come fonte di energia, perché possano sopravvivere e perfino prosperare, senza dipendere in alcun modo da altri organismi. In particolare, introdurre nell’alimentazione le piante spontanee porta benefici, sia per l’uomo sia per Madre Terra:
• non hanno costo monetario;
• non sono manipolate geneticamente, come succede invece per molti ortaggi coltivati in un agricoltura che guarda solo al profitto;
• sono alla portata di tutti;
• ci riavvicinano a Madre Terra
La Natura ci richiama a sè, c’invita a riscoprire questo cibo “primitivo” offrendoci in questo periodo tre piante facilmente riconoscibili anche a chi ha poca dimestichezza con il regno vegetale: il tarassaco, l’ortica e la primula

Continua...

Tina.

ariel.46
00martedì 2 marzo 2010 15:48
IL TARASSACO.




Il Tarassaco o Dente di Leone è il fiore giallo dei prati, di Lui s’utilizzano foglie, radici e i fiori; ha proprietà diuretiche, lassative e depurative. La sua azione caratteristica è stimolare la cistifellea e viene consigliato nei disturbi epato-biliari e nei disturbi renali.

L’ORTICA.




L’ortica è senz’altro la più nota tra le erbe spontanee, s’utilizzano le radici, le foglie, gli steli ed anche i semi, pochi sanno che in Lei sono racchiuse preziose proprietà terapeutiche, è ricca delle vitamine A e C, magnesio, fosforo, potassio, calcio rame e soprattutto ferro. L’ortica aiuta ad abbassare la glicemia e la pressione, cura l’anemia e nei casi di flusso mestruale eccessivo, inoltre ha un elevato contenuto di proteine che la rendono, come la soia, una valida sostituta della carne.

LA PRIMULA.




Nell’antichità la Primula era chiamata “Erba dei Paralitici” per la sua azione equilibratrice del sistema nervoso e forse per lo stesso motivo veniva classificata tra le “Erbe della Luna”, capace d’assicurare sonni tranquilli e sogni veritieri a chi la portava addosso o a chi la mangiava. Veniva anche utilizzata per aromatizzare il vino e profumare le pietanze. La Primula è ricca di vitamina C, infatti è un ottimo rimedio contro il catarro bronchiale e tutti i sintomi influenzali, inoltre ha anche proprietà diuretiche e lassative.
Ci sono 46 tipi diversi di Primula e quella più diffusa ha i fiori giallo pallido e trova il suo habitat ideale in prossimità di fossati, rocce e soprattutto terreni boschivi.
Della Primula s’utilizzano soprattutto le foglie ed i fiori. In particolare i fiori s’apprestano ad essere perfetti per la preparazione di dolci.


8 Marzo : festa della donna.





Le origini della festa dell’8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, a New York, le operaie di un’industria tessile scioperarono per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario bloccò tutte le porte d'uscita. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie morirono arse vive. Questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg.
Questo eccidio ha dato il via ad una serie di celebrazioni, all'inizio circoscritte agli Stati Uniti, con lo scopo di ricordare l'orribile fine fatta dalle operaie.
Successivamente, con il moltiplicarsi delle iniziative di rivendicazione femminile sul lavoro e sulla condizione sociale, la data dell’8 marzo assunse un’importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.
Purtroppo, oggi è andato perduto quasi completamente il significato di questa ricorrenza, il cui simbolo è il fiore di mimosa, e il motivo è che questo è tra i pochi ad essere già fiorito l'8 di marzo, quando ancora siamo nel periodo invernale.

Fonte.

Tina.

Cieloterso
00martedì 2 marzo 2010 16:22
Trovo infatti che sia veramente orrendo che certe donne festeggiano con pranzi cene e spettacoli vari in un giorno così tragico, non mi è mai piaciuto questo abbinamento di feste e ricorrenza tragica
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com